Il cast di “Moonlight” posa per l’intimo di Calvin Klein: “Per essere veri uomini non conta la sessualità, basta accettarsi”

Che il film fosse destinato a diventare un simbolo della battaglia in favore dei diritti degli omosessuali, lo si era pensato sin dall’uscita della pellicola, ma forse non tutti gli estimatori del film di Barry Jenkins e del cast di Moonlight speravano in un successo tanto clamoroso. Fresco vincitore dell’Oscar come Miglior Film – strappato all’ultimo momento dalle mani dei produttori del “rivale” La La Land -, la pellicola che racconta della scoperta dell’omosessualità è ora sulla bocca di tutti non solo per il trionfo al Dolby Theater e per la tematica importante che tratta, ma anche grazie alla campagna fotografica sulla collezione di intimo che vede protagonisti gli attori principali. E Calvin Klein ha scelto proprio loro per un motivo preciso.

Getting ready for #Oscars night with @_trevante_, Alex Hibbert, and @ashtondsanders.

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Mahershala Ali, Alex Hibbert, Trevante Rhodes e Ashton Durrand Sanders – i 4 interpreti principali della pellicola – sono stati infatti immortalati dal fotografo Willy Vanderperre per la campagna dell’intimo primavera 2017, rilanciata sui social del brand internazionale di moda. Il bianco e nero – colorazione tipica degli scatti commissionati per la pubblicizzazione dell’abbigliamento intimo – esaltano le loro forme fisiche e il vestiario che indossano, ma in realtà Calvin Klein li ha scelti non tanto per il loro fisico, quanto per il messaggio che incarnano.

“Abbiamo voluto riconoscere la loro maestria attoriale, ma pure il messaggio importante che trasmettono: essere uomini oggi è accettare cosa si è, anche sessualmente” ha specificato Raf Simons, il capo del reparto creativo dell’azienda.

“Sin dall’inizio, l’intimo di Calvin Klein ha voluto diffondere un immaginario preciso riguardante la mascolinità” ha continuato poi. “La performance di questi meravigliosi attori ci ha profondamente colpito e ha mostrato l’essere uomo in una luce diversa”. Una luce, quella puntata sul tema dell’omosessualità e della sua accettazione, che grazie a Moonlight sarà difficile da far spegnere.


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Giorno del ricordo, Matteo Salvini polemizza: “Gli istriani erano i veri esuli”. Celebrazioni in tutta Italia

“Questi erano nostri fratelli, questi erano veramente nostri concittadini che scappavano dalla guerra, dal terrore e dalle persecuzioni. Questi erano esuli”. Lo ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che stamani ha visitato a Trieste il Magazzino 18, lo stabile del Porto Vecchio che raccoglie oggetti e memorie degli esuli giuliano-dalmati. La visita di Salvini ha preceduto la sua partecipazione alla cerimonia triestina del Giorno del Ricordo, in programma al monumento nazionale della foiba di Basovizza. Salvini è stato accompagnato dai membri dell’Istituto di ricerca per la cultura istriana, che gestisce il Magazzino. “Questa è storia – ha commentato Salvini – onore a chi l’ha tenuta viva per tanti anni, dispiacere perchè hanno tentato di nasconderla, e anche oggi qualcuno cerca di farlo. Purtroppo, per la stragrande maggioranza dei giornali, delle tv e radio italiane, questa giornata non esiste, queste persone non esistono e questa è una vergogna”.

Celebrazioni in tutta Italia. Centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti, riempiranno gli scranni dell’aula di Palazzo Montecitorio oggi dalle 11, in occasione della celebrazione del Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. E insieme a loro, i tanti componenti delle associazioni degli esuli.
La manifestazione – moderata dalla giornalista Lucia Bellaspiga e trasmessa in diretta da Rai2, dal canale satellitare e dalla webtv della camera – sarà aperta dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte dell’orchestra dell’i.S. G. Moscati di Sant’Antimo e del coro dell’istituto Comprensivo statale Giovanni XXIII, diretti dal maestro Donato de Simone. Farà l’intervento introduttivo la presidente della camera, Laura Boldrini.

A seguire prenderanno la parola, il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Angelino Alfano, Davide Rossi dell’università di Trieste, Antonio Ballarin, presidente della Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. Sarà presente il presidente del Senato, Pietro Grasso.

Al termine della manifestazione, la presidente Boldrini e il sottosegretario all’istruzione, università e ricerca, Gabriele Toccafondi, consegneranno alle scuole vincitrici la targa del concorso promosso dal Miur e dalle associazioni degli esuli ’10 febbraio – nasce la Repubblica italiana senza un confine’. Il concorso è rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con la finalità di promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, di sollecitare l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’adriatico orientale. La cerimonia terminerà con l’esecuzione dell’inno alla gioia (inno europeo).

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