‘Un’altra estate’ 2019, penultima tappa alla scoperta di Bibbona (LI)

FIRENZE – Volge al termine l’edizione 2019 di ‘Un’altra estate’. Giovedì prossimo, 29 agosto, la penultima tappa del viaggio alla scoperta dei borghi della Toscana toccherà Bibbona. La rassegna è realizzata da Regione Toscana, con il supporto di Toscana Promozione Turistica e la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana, Il Tirreno, Vetrina Toscana, FEISCT, per valorizzare la destinazione turistica toscana e i prodotti enogastronomici locali lungo la costa.

La sesta tappa, sulla Costa degli Etruschi, nel borgo di Bibbona, avrà come accompagnatore della consueta visita che precede l’evento un giovane Leonardo Da Vinci. Appuntamento alle ore 18 davanti alla Chiesa di S.Maria della Pietà, luogo particolarmente significativo per Leonardo, per un vero e proprio viaggio nel tempo: prima per ammirare le fonti e l’arco di Bacco, in piena epoca medievale, e successivamente, proseguendo a ritroso nei secoli, con la visita di un ipogeo etrusco di recente recuperato.

La passeggiata si concluderà in Piazza della Vittoria, nel cuore del borgo, dove inizierà l’evento con i saluti istituzionali (tra questi anche quello del presidente della commissione sviluppo economico del consiglio regionale Gianni Anselmi) e la consegna all’amministrazione comunale, da parte de Il Tirreno, di una maxifoto realizzata appositamente per l’occasione. La giornalista Irene Arquint condurrà le interviste agli chef che racconteranno in diretta i segreti e le curiosità dei piatti preparati per l’occasione: zuppa etrusca, bibbonata, polpo brasato al bibo con patata mantecata all’olio, Burger di bollito, maionese di zucchine e cipolla caramellata. Un racconto di tradizioni, di consuetudini tramandate di generazione in generazione e di prodotti rinomati nel mondo grazie al lavoro di tanti produttori locali, impegnati quotidianamente nella ricerca della qualità e dell’eccellenza. Al termine delle interviste saranno offerti ai partecipanti dei piccoli assaggi.

Il viaggio di Un’Altra Estate attraverso i borghi della costa toscana si concluderà giovedi 5 settembre a Marina di Campo, nell’isola d’Elba.

Archivio notizie

Referendum e maltempo. Renzi mette i piedi nel fango a Torino: annullata la tappa da segretario Pd, ci si presenta da premier

Non vengo per via del maltempo. Anzi no: vengo per via del maltempo. Piemonte e Liguria sono flagellati dai temporali e le esondazioni dei fiumi. Matteo Renzi rimodula la campagna elettorale per il referendum. Via i panni del segretario del Pd, quelli che ormai è solito indossare in quest’ultimo scorcio di volata elettorale verso il 4 dicembre. Renzi si ricala nella parte di premier: annulla l’iniziativa elettorale di stasera a Torino, la sposta a domenica ma a Torino ci andrà comunque. Domattina alle 8 sarà con il governatore Sergio Chiamparino alla sede della Protezione civile per verificare di persona la situazione di emergenza causata dalle pesanti piogge di queste ore.

Lontani i tempi in cui il premier non si presentava nei luoghi dei disastri, naturali o meno. “I politici non fanno passerelle”, disse a proposito dell’alluvione a Genova due anni fa. Non si presentò se non mesi dopo. Ha smesso a luglio scorso con il tragico incidente ferroviario in Puglia: si presentò subito sui luoghi del disastro. Per non parlare del terremoto di agosto e di quello autunnale nelle regioni del centro Italia: tempo di organizzare la trasferta e Renzi è lì dagli sfollati ancora sotto shock per le scosse.

Il terremoto non è molto presente nel dibattito pubblico di questi ultimi giorni. Non in quello del premier. Né in quello dei media, concentrati su altre emergenze. Oggi c’è quella del maltempo al nord. E dove c’è emergenza, ormai Renzi risponde. Da premier. E allora: rinviata a domenica l’iniziativa elettorale di stasera al Lingotto. E’ lui stesso ad annunciarlo su twitter:

Ma il premier domani sarà comunque a Torino. “Giornata di apprensione per le notizie che arrivano dal Piemonte. Domani sarò personalmente a Torino nella sede della Protezione Civile Regionale col presidente Chiamparino”, annuncia in un post su Facebook che gli serve per parlare della visita di oggi allo stabilimento Fiat di Cassino, a caccia del voto operaio con di fianco Sergio Marchionne.

Ma la visita a Torino non si conclude con la tappa alla Protezione civile. Anzi, questo è il fuori-programma dettato dal maltempo. A metà mattinata Renzi parteciperà all’inaugurazione dell’Anno accademico degli Istituti di formazione dell’Esercito (evento già previsto quando in agenda c’era solo il Lingotto di stasera). Proprio come ha fatto giorni fa a Roma, garantendo una irrituale presenza di premier all’inaugurazione dell’anno accademico della scuola della Guardia di finanza: di solito ci va solo il ministro dell’Economia.

Domani poi il giro al nord si conclude con Milano: ore 14, firma del Patto per la Lombardia con il governatore leghista Roberto Maroni. Tappa che per Renzi è un mega-spot in casa del No.

Il premier-segretario si è ormai buttato a capofitto in una campagna referendaria maniacale nella cura dei dettagli. Via le iniziative che possono risultare inopportune, anche se elettorali. Anzi proprio perché elettorali, come quella prevista stasera a Torino. Confermate invece quelle che servono a valorizzare la funzione di ‘premier che fa’ a dispetto di chi pensa solo a “lamentarsi, dire che va tutto male, criticare soltanto”, come scrive Renzi su Facebook.

I panni di segretario del Pd e quelli di presidente del Consiglio, indossati o dismessi a seconda dell’occasione, garantiscono un giochetto che continua a guardare fisso al 4 dicembre. Puntato nella stessa direzione di tutti gli altri riflettori mediatici anche internazionali. Anche quello dell’Economist, per dire, che oggi si schiera con il no e benedice un governo tecnico in caso di sconfitta di Renzi. Il premier lo valuta come un aiuto: si dimostra che le elite finanziarie non stanno con il sì, spiegano i suoi. Manca poco più di una settimana al giorno della verità.
Notizie Italy sull’Huffingtonpost

Giro d’Italia, 18ma tappa: Trentin beffa Moser e alza le mani al cielo – SuperNews


SuperNews

Giro d'Italia, 18ma tappa: Trentin beffa Moser e alza le mani al cielo
SuperNews
Diciottesima tappa del Giro D'Italia 2016 tra Lombardia e Piemonte, partenza da Muggiò e arrivo a Pinerolo, paese che ha legato il suo nome all'impresa di Fausto Coppi nel 1949. E' la tappa più lunga del Giro con ben 240 km con una prima parte …
Giro d'Italia 2016, le pagelle: Trentin, un successo da fenomeno. Rimpianto per MoserOA Sport
Giro d Italia 2016/ 18a tappa: il commento di Vittorio Adorni sulla vittoria di Trentin a Pinerolo (esclusiva)Il Sussidiario.net
Giro d'Italia 2016, la gioia di Trentin, il bagno di folla di NibaliQuotidiano.net
Blasting News –Messina Ora (Blog) –Il Giornale di Vicenza –Romagna Noi
tutte le notizie (77) »

Sport – Google News

La prima Maglia Rosa per Aru, la prima Vittoria di Tappa per Modolo – La Gazzetta dello Sport


Il Sole 24 Ore

La prima Maglia Rosa per Aru, la prima Vittoria di Tappa per Modolo
La Gazzetta dello Sport
Jesolo, 22 maggio 2015 – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) ha indossato la prima Maglia Rosa della sua carriera sul traguardo di Jesolo. Il corridore sardo (la prima Maglia Rosa della storia dalla Sardegna) ha terminato la tappa nel gruppo dei migliori, …
CICLISMO, GIRO; CONTADOR: PREOCCUPATO PER BOTTA La Repubblica
Felicità Aru, ogni giorno buono per la 'rosa'ANSA.it
Giro d'Italia 2015: i brividi, poi il rosaOA Sport

tutte le notizie (208) »

Sport – Google News