Dalla preoccupazione all’esultanza per una nuova pagina da scrivere. I leader europei reagiscono così alla vittoria del No e le successive dimissioni di Matteo Renzi. Per la Germania parla per primo il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier che ha auspicato una rapida soluzione della crisi in Italia dicendo di guardare “con preoccupazione” l’esito del referendum. Intervenendo ad Atene dove è in visita ufficiale, Steinmeier ha detto che il risultato “non è certamente un contributo positivo in uno dei momenti più difficili per l’Europa”, come riportano diversi media tedeschi. Il ministro ha aggiunto di credere che Renzi “abbia fatto quanto giusto e necessario, ma per questo non è stato premiato dagli elettori”.
Chi invece gongola è Marine Le Pen, in Francia, che twitta: “Gli italiani hanno ripudiato l’Ue e Renzi. Bisogna ascoltare questa sete di libertà delle nazioni e di autodifesa!”.
Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, che ha già dichiarato che non correrà alle presidenziali, “prende atto con rispetto della decisione del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi di dimettersi in seguito al risultato negativo del referendum in Italia” e “rende omaggio al dinamismo” di Renzi e alle “sue qualità messe al servizio di riforme coraggiose per il suo paese”. E “condivide la sua volontà di orientare l’Europa verso la crescita e l’occupazione”, sottolineando che “Matteo Renzi è un protagonista impegnato per una relazione franco-italiana forte”. Hollande, conclude il comunicato, esprime “tutta la sua simpatia” al presidente dimissionario ed “auspica che l’Italia trovi in se stessa le risorse per superare questa situazione”
In Inghilterra esulta anche Farage. “Questo è un colpo di martello contro l’Euro e l’establishment pro-Ue che ha dato agli italiani più povertà, disoccupazione e meno sicurezza a causa dell’immigrazione di massa” dice il leader dell’Ukip, Nigel Farage e copresidente del gruppo Efdd con il M5S, sul risultato del referendum. “La Ue sta barcollando da una crisi all’altra: Rapide elezioni appaiono necessarie in modo che gli italiani abbiamo l’opportunità di liberarsi dell’establishment pro-Ue”
In Spagna si rallegra Podemos. “Occorre ora costruire l’Europa della gente” ha reagito su twitter il numero due del partito viola Inigo Errejon. Il leader della sinistra di Unidos Podemos Alberto Garzon ha detto che sono stati frenati in Austria l’estrema destra e in Italia i piani di Renzi: “Sono buone notizie, ma i problemi in Europa continuano”. Un altro leader di Podemos Pablo Bustinduy ha scritto che “Renzi ha aperto altre urne in Europa, e di nuovo ha perso l’establishment di Bruxelles”
“Siamo stati tutti toccati dall’esito del referendum, Renzi ha scelto di dimettersi, voglio dire che è stato un buon premier che ha fatto importanti riforme sociali ed economiche. Abbiamo fiducia nelle autorità italiane, è un Paese solido su cui possiamo contare” ha detto invece il commissario agli affari economici Pierre Moscovici entrando all’Eurogruppo.
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