Love story social: sindaco di Alghero fa da Cupido a due giovani che si erano conosciuti in aeroporto

La storia d’amore tra Chiara e Alessandro è pronta a fare il giro d’Italia per la seconda volta. La love story più social d’inizio anno si è arricchita oggi di un nuovo capitolo, che potrebbe segnare una svolta nella storia dei due ragazzi che si sono incrociati e sfiorati per caso all’aeroporto di Pisa e che ora – complici la fatalità, la tecnologia e il sindaco di Alghero – potrebbero coronare il loro sogno di conoscersi, parlare, guardarsi negli occhi e, se quelle prime sensazioni saranno confermate, instaurare una relazione.

La storia è questa. Chiara è la ragazza di 24 anni, pare toscana, che il 23 dicembre scorso all’aeroporto di Pisa ha visto un ragazzo, suo coetaneo o poco più. Tra i due c’è stato uno di quegli sguardi che lasciano il segno, che fanno fantasticare e fanno venire voglia di non abbassare mai gli occhi per primi, per non vivere poi di rimpianti. Dopo aver rimuginato a lungo e aver provato in vari modi a risalire a lui, Chiara ha scritto al sindaco di Alghero, Mario Bruno.

“Viaggiava per Alghero, mi aiuti a ritrovarlo, voglio chiedergli di partire con me”, scrive. “Non cerco visibilità, né un lavoro, credo nei sogni e sento che in un’epoca come questa, dove la tecnologia lo consente, posso ritrovare quel ragazzo”, prosegue sotto l’assedio di tutti i media nazionali. Bruno pubblica la sua lettera su Facebook e l’appello di Chiara diventa un caso cui si appassionano tutti i romantici e i sognatori d’Italia. La notizia fa il giro del Paese e sconfina, fino ad arrivare ad Alessandro, che non si chiama così ma vuol restare anonimo, che è sardo, del Nord Ovest, ma vive oltre i confini nazionali.

Ieri il giovane scrive alla mail di Mario Bruno. “Salve sindaco, le scrivo riguardo l’annuncio relativo al post di Chiara, che parla del suo innamoramento in aeroporto – dice il giovane – credo di essere il fantomatico Alessandro della sua storia, mi piacerebbe molto se ci potesse mettere in contatto”. Per dimostrare di non essere matto, Alessandro chiarisce che “tutto ciò ha dell’assurdo”, anche per lui.

Mario Bruno si diverte, alla faccia dei suoi detrattori capisce di comunicazione come pochi. Il sindaco sta al gioco. Li mette in contatto, riceve continui feedback. Sino allo scambio di foto che sancisce il riconoscimento ufficiale di due giovani che vorrebbero far perdere le loro tracce ma sono sulla bocca di tutti, che non hanno impegni sentimentali, che sono belli, che si piacciono già, che si cercavano e si pensavano ma non lo sapevano.

Alla fine ha avuto ragione Chiara. L’amore ai tempi di Facebook e della socialità virtuale più esasperata funziona così. In tanti l’hanno presa per matta, la giovane Chiara, ma oggi lei ha trovato il suo “Alessandro”. E Alessandro, che sembrava disinteressato ma continuava a pensare a quella ragazza carina e dallo sguardo vivace e timidamente coraggioso, esiste e corrisponde. La loro storia, dopo essersi rincorsi tra Pisa, Alghero e la rete, può iniziare.
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Matteo Salvini a “Otto e mezzo” coi doposci per dimostrare di essere stato nello zone terremotate. I social: “Sciacallo”

Si presenta con camicia bianca, giacca scura e jeans, ma anche coi doposci. Matteo Salvini ha scelto un outfit decisamente particolare per presenziare alla puntata del 19 gennaio di “Otto e mezzo”, il programma condotto da Lilli Gruber, dedicata all’emergenza terremoto.

Accusando il governo Renzi e quanto a suo avviso non si è ancora fatto nel Centro Italia per ridare una vita dignitosa alle popolazioni terremotate, il segretario della Lega ha sfoggiato un paio di doposci per dimostrare di essere stato in visita in alcuni dei paesini colpiti dal sisma del 18 gennaio, per dare un mano.

La mossa è stata però criticata durante sui social, dove Salvini è stato pesantemente attaccato di cercare notorietà e voti elettorali sulla pelle di chi sta soffrendo. “Salvini che va a #ottoemezzo coi doposci per far vedere che è stato in Abruzzo è la cosa più triste del 2017” commenta un utente su Twitter, mentre un altro è ancora più esplicito: “Ideona invitare lo #sciacallo che fa propaganda sulla pelle dei migranti e dei terremotati”. Infine, una terza persona afferma: “Ho sempre pensato della sua ignoranza, questa sera mi ha dato la conferma”.
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Donald Trump, “social network determinanti per la mia vittoria”. Userà Twitter anche da presidente, “ma sarò misurato”

Donald Trump continuerà ad usare Twitter anche quando si insedierà alla Casa Bianca come presidente degli Stati Uniti, ma “sarò molto misurato”. Lo afferma il presidente eletto in un’intervista alla Cbs che andrà in onda oggi.

Durante la campagna elettorale il tycoon ha usato Twitter come un’arma offensiva elettoralmente molto efficace ma politicamente controversa, ricorrendo spesso a dichiarazioni forti e provocatorie. Il New York Times ha scritto pochi giorni prima delle elezioni che il suo staff riteneva controproducente l’uso che Donald Trump faceva del suo account Twitter al punto da sottrargli la gestione. Trump oggi può però affermare che i social media sono una “moderna forma di comunicazione” che ha svolto un ruolo chiave nella sua vittoria elettorale.

Trump dice che Twitter, Facebook e Instagram, con un combinato di 28 milioni di followers, lo hanno aiutato a vincere le primarie prima e le elezioni generali poi, malgrado i suoi rivali avessero “speso molti più soldi di me”. “Ho vinto – dice ancora Trump – e penso che i social network abbiamo più potere dei soldi che gli altri hanno speso, penso in una certa misura di averlo dimostrato”.

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Terremoto, il senatore M5S Andrea Cioffi: “Il Senato ha retto alle scosse, reggerà anche alla riforma”. Sui social: “Sciacallo”

Un tweet di pessimo gusto. Mentre l’Italia è sconvolta dalle due scosse di terremoto che hanno interessato il centro Italia, il senatore del Movimento 5 Stelle Andrea Cioffi pubblica su twitter un cinguettio: “A Roma due forti scosse di terremoto in due ore. Il Senato ha retto benissimo. Reggerà anche alla deforma di Renzi. Io voto No”.

Il suo post non è passato inosservato e ha subito suscitato una marea di critiche sui social network. Tant’è che il senatore si è visto costretto a cancellare il tweet. E ora sul suo profilo ne appare uno di solidarietà “alle popolazioni colpite colpite ancora dal #Terremoto. Priorità assoluta agli interventi di ripristino scuole e ospedali”.

Ma lo screenshoot continua ancora a girare sui social, accompagnato dalle accuse di sciacallaggio rivolte al parlamentare grillino.


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