Il gatto eroe che ha salvato un escursionista smarrito e ferito sulle Alpi svizzere

Una storia un po’ atipica quella capitata a un escursionista ungherese che si è perso sulle Alpi svizzere. Infortunato e smarrito nel bel mezzo delle montagne, il ragazzo ha ritrovato la strada per tornare a casa, e relativi medicamenti, grazie a un quadrupede, ma non il solito giocondo e gioviale San Bernardo, bensì un semplice micio dal pelo bianco e nero. Un micio che oggi è considerato un eroe. Almeno dagli utenti Reddit.

Il ragazzo, che ha raccontato la strana avventura su Reddit, era in vacanza in Svizzera e stava percorrendo un percorso nei pressi di Gimmelwald, nell’Oberland Bernese. A un certo punto, probabilmente distratto, poggia male il piede e si sloga la caviglia. Il dolore lo affligge, non riesce a camminare bene. Si confonde e si perde. Tenta di ripercorrere la strada al contrario, ma invano. Si siede e comincia a pensare a una soluzione.

Qualche minuto dopo, proprio quando temeva il peggio, sente un miagolio. Si volta ed ecco spuntare da sopra una roccia un micio, una femmina, dal pelo bianco e nero e due profondissimi occhi gialli. “Mi fissava e ha cominciato a camminare. Si fermava e miagolava. Vedendo che non mi muovevo tornava indietro”, scrive l’escursionista. Un altro miagolio, più insistente questa volta, e allora capisce che il gatto lo sta esortando a muoversi e a seguirlo. “Ha preso un percorso che non avevo notato e ogni tanto si voltava per vedere se la stessi seguendo”. Dopo un bel po’ di cammino in mezzo agli alberi, la strada si apre, rivelando un lungo percorso che porta a un villaggio. “Era la fine della stagione sciistica, gli impianti erano chiusi e molti percorsi non erano percorribili, ma grazie al gatto sono riuscito ad arrivare al villaggio di Lauterbrunnen, dove ho ricevuto il primo soccorso per poi potermene tornare al mio alloggio”.

La storia del gatto eroe – e il relativo video – ha fatto il giro del web, e molti escursionisti locali affermano di averlo incontrato più volte, mentre passeggiava o seduto su una roccia. Probabilmente in attesa di qualche sventurato a cui prestare soccorso.
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