OASY Snack Filetti Con Ossi snack e premio per cani

Marca: Oasy

Caratteristiche:

  • snack e premio per cani

Dettagli: Oasy Filettini di Pollo con Ossi al Calcio sono dei deliziosi snack per cani adatti a premiare il tuo amico a quattro zampe, soddisfando così la sua voglia di masticare e prendendoti così cura dei suoi denti e delle sue gengive.

EAN: 8053017343624

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Contrasto agli stereotipi di genere, vice presidente Barni consegna il premio a 10 studentesse

FIRENZE – Sono dieci le studentesse vincitrici dell’edizione 2018 del concorso varato dalla Regione in collaborazione con la Commissione regionale pari opportunità e gli atenei toscani, con l’obiettivo di studiare e contrastare il fenomeno degli stereotipi di genere. Si tratta di giovani studiose che nelle loro tesi di laurea magistrale o di dottorato, si sono occupate del tema indicato dal bando (“Analisi e contrasto stereotipi di genere”), da diversi punti di vista e ambiti disciplinari, dalla letteratura, al diritto, alle scienze della formazione, alla psicologia, alla linguistica.

Oggi presso la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo la vice presidente e assessore alle pari opportunità Monica Barni ha consegnato il premio nel corso di una cerimonia. All’incontro hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, la presidente della Commissione regionale pari opportunità Rosanna Pugnalini, la professoressa Lucinda Spera dell’Università per stranieri di Siena.

“Per cercare di contrastare il fenomeno e capire come superarlo -ga detto Monica Barni –  la nostra convinzione è che si debba lavorare a partire dall’educazione e dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni. E’ necessaria una svolta culturale perchè gli stereotipi di genere possono assumere modi e forme diversi all’interno della società, anche nella vita quotidiana, nei testi scolastici, nella comunicazione politica, nella pubblicità e più in generale nei luoghi di lavoro. Il successo di questo concorso, testimoniato dal numero consistente di lavori presentanti, ci conforta nel proseguire con convinzione nella strada intrapresa”.

Con questo obiettivo Regione Toscana, Commissione regionale pari opportunità e gli Atenei toscani (Università di Firenze, Università di Pisa, Scuola Superiore Normale di Pisa, Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Siena, Università per stranieri di Siena, Scuola IMT alti studi di Lucca) hanno dato vita al concorso di cui oggi è giunta a compimento la seconda annualità, riservato a tesi o pubblicazioni scientifiche per gli anni accademici 2016-17, 2017-18 e 2018-19. I fondi messi complessivamente a disposizione dalla Regione ammontano a 45 mila euro per il triennio.

Le vincitrici dell’edizione 2018 sono: Lisa Bussolotti (Università degli Studi di Firenze), Arianna Corbani (Università degli Studi di Firenze), Nora Colombotto Rosso (Università degli Studi di Firenze), Letizia Baroncelli (Università degli Studi di Firenze), Francesca Bianco (Università per Stranieri di Siena), Francesca Zocco (Università di Pisa), Giulia Bongini (Università degli Studi di Firenze), Carmelina Gambone (Università per Stranieri di Siena), Arianna Sicilia (Università per Stranieri di Siena), Michela di Caro (Università degli Studi di Firenze).

Si tratta di giovani provenienti da atenei toscani che nelle loro tesi di laurea magistrale si sono occupate del tema indicato dal bando da diversi punti di vista e ambiti disciplinari, dalla letteratura, al diritto, alle scienze della formazione, alla psicologia, alla linguistica. Ad ognuna di loro andrà un premio di 1000 euro.

Le ricerche e gli studi che hanno contraddistinto l’edizione 2018 verranno depositati presso la Biblioteca regionale Pietro Leopoldo di Palazzo Cerretani in piazza dell’Unità a Firenze, dove già esiste una sezione dedicata al contrasto agli stereotipi di genere. Sarà l’occasione per arricchire il patrimonio regionale con lavori e studi approfonditi in grado di far crescere e qualificare la documentazione già presente presso la biblioteca.

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Premio al cartoon sulle sorelle Bucci, Barni: “Meritatissimo”

FIRENZE – Il cartoon ‘La stella di Andra e Tati’, che ripropone la storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute a quattro e sei anni all’orrore di Birkenau, ha vinto il Rockie Award come miglior produzione in animazione per bambini e ragazzi al Banff World Media Festival in Canada.

“Un premio meritatissimo – commenta la vicepresidente della Regione Monica Barni -. Abbiamo avuto la possibilità di vedere il cartone in anteprima, durante la summer school che abbiamo organizzato nell’agosto 2018, insieme alle autrici e registe e agli insegnanti che poi avrebbero portato i loro studenti ad Auschwitz, lo scorso gennaio. Un cartone davvero efficace, sia nel tratto che nelle parole, che sono poi quelle con le quali, con lucidità, le sorelle Bucci raccontano tutte le volte a ragazzi e ragazze sul treno, la loro drammatica storia. Una lucidità che fa capire loro che queste vicende storiche non devono mai più ripetersi”.

Il cartoon è prodotto dalla società siciliana Larcadarte in collaborazione con Rai Ragazzi e Miur ed è diretto da Rosalba Vitellaro e sceneggiato da Alessandra Viola.

Le sorelle Andra e Tatiana Bucci hanno iniziato a raccontare in pubblico quello che era successo a loro nei campi di sterminio solo nel 2004. La prima volta sul Treno della Memoria toscano, nel 2004, diretto  al campo di Maidanek, vicino a Lublino, in Polonia. Dei 776 bambini italiani con meno di quattordici anni che furono deportati ad Auschwitz, solo 25 sono sopravvissuti. Tra questi anche Andra e Tatiana.

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David alla carriera a Roberto Benigni: “La vita è bella me lo ha detto il cinema. Questo premio è di Nicoletta”

“La vita è bella me lo ha detto il cinema. Il premio è di Nicoletta”. Standing ovation per il regista e attore Premio Oscar Roberto Benigni, vincitore del David di Donatello alla Carriera. A consegnarglielo, tra gli applausi scroscianti della platea, il regista Giuliano Montaldo, presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano.

“È un premio che mi scalda il cuore e in una serata come questa, con una platea che neanche il Papa a San Siro, mi inorgoglisce ancora di più”, ha detto il comico toscano. “Il cinema rende il mondo meno estraneo e nemico, è l’arte della vicinanza”, ha ricordato nel suo speach che è stato un vero e proprio inno alla Settima Arte e all’amore. Dopo aver ricordato che “la vita è bella- me lo ha detto il cinema” e che “il cinema italiano è il più grande del mondo”, Benigni, visibilmente emozionato, ha voluto dedicare il premio a sua moglie, Nicoletta Braschi. “Il premio appartiene a lei, perché è da sempre al mio fianco, e mi piacerebbe che sia lei a dedicarlo a me”.
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