Operatore socio sanitario, rinnovato il protocollo tra Regione e Ufficio scolastico per il percorso formativo

FIRENZE – Attività formative finalizzate all’acquisizione della qualifica di OSS, operatore socio sanitario, da attuarsi nelle istituzioni scolastiche autonome della Toscana per “tecnico dei servizi socio-sanitari”. Lo prevede il protocollo che, già siglato tre anni fa tra Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, viene ora rinnovato per un altro triennio (anni scolastici 2019/20 – 20/21 – 21/22). Il rinnovo del protocollo per la prosecuzone della sperimentazione è previsto da una delibera portata in giunta dalle assessore Stefania Saccardi (diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria) e Cristina Grieco (istruzione, formazione e lavoro) e approvata nel corso dell’ultima seduta.

Il protocollo vuole offrire agli studenti delle istituzioni scolastiche per “tecnico dei servizi socio-sanitari”, che abbiano scelto questa opzione, l’opportunità di frequentare, nell’ultimo triennio, un percorso curricolare specificamente arricchito e finalizzato, volto ad assicurare anche l’acquisizione delle competenze professionali dell’OSS, indispensabili per l’ottenimento della relativa qualifica.

“I primi tre anni di sperimentazione hanno dato risultati molto positivi – è il commento dell’assessore Stefania Saccardi -, quindi abbiamo deciso di rinnovare il protocollo per altri tre anni. I nostri uffici hanno lavorato insieme al sistema scuola per dare attuazione concreta al protocollo d’intesa. Vogliamo dare ai ragazzi opportunità di lavoro in più, ma nel rispetto degli standard di qualità che il servizio sanitario cerca sempre di mantenere e migliorare”.

“La Regione Toscana è stata tra le prime a sperimentare la possibilità per gli studenti dell’indirizzo servizi socio sanitari degli istituti professionali di conseguire il diploma di istruzione e la qualifica di operatore socio sanitario al termine del quinquennio – dice l’assessore Cristina Grieco – E lo sforzo è stato riconosciuto ed apprezzato da scuole, famiglie e studenti. Siamo quindi molto felici di poter prorogare questa esperienza, che si inserisce nella nostra linea strategica di intervento per collegare maggiormente i percorsi di studio e formazione con le richieste del mondo del lavoro e per valorizzare gli istituti tecnici e professionali”.

Per garantire percorsi di apprendimento professionalizzati nell’ambito sanitario e socio-sanitario, le istituzioni scolastiche definiscono specifici accordi con le aziende sanitarie toscane, autorizzate all’organizzazione dei corsi per OSS, per la realizzazione del tirocinio, dei laboratori assistenziali e per le attività di docenza in specifiche aree in cui è richiesta la competenza sanitaria. Per l’area socio assistenziale l’attività di tirocinio può essere svolta anche in convenzione con altri enti pubblici o privati.

L’accesso all’esame di qualifica OSS sarà consentito solo agli allievi che abbiano già sostenuto l’esame di stato con esito positivo.

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Paziente morta alla Scotte, audit Centro Gestione Rischio Clinico: non sono emerse criticità nel percorso assistenziale

FIRENZE – In relazione al decesso della paziente avvenuto a seguito di complicanza insorta dopo parto cesareo, il pool regionale di esperti, individuato dal Centro Gestione Rischio Clinico per la realizzazione di un audit sul percorso clinico assistenziale, si è riunito in data 3 luglio 2019 presso la AOU Senese insieme ai professionisti che hanno seguito il caso.

Da una prima analisi della documentazione disponibile e dalla ricostruzione realizzata con i professionisti dell’AOUS, emerge un quadro clinico da subito complesso affrontato in maniera tempestiva e multidisciplinare dal team aziendale, il cui operato non ha evidenziato criticità nella gestione del percorso clinico assistenziale.

Il lavoro del pool di esperti  si concluderà con una relazione. La commissione regionale resta, comunque, in attesa delle risultanze dell’autopsia che è in corso di esecuzione.

Il pool è composto dagli auditor clinici esperti Federico Mecacci, ginecologo, e Carlo Dani, neonatologo, dell’Ospedale di Careggi, Gianluca Bracco, ginecologo dell’USL Nordovest e Armando Cuttano neonatologo dell’AOU di Pisa, da Sara Albolino, responsabile ad interim del Centro Regionale Gestione Rischio Clinico (GRC)  e Michela Tanzini referente Toscana sud est per il Centro GRC. 

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