Ali Al-Omair, ministro del petrolio del Kuwait, in visita ad EXPO 2015.

Il padiglione del Kuwait ha ospitato oggi il Ministro del Petrolio del Kuwait, in occasione di un workshop organizzato dalla Kuwait Petroleum Corporation (KPC), sul tema del petrolio e sui progetti in atto nello stato.

Il Dr. Ali Al-Omair, Ministro del Petrolio, ha dichiarato: "Sono molto orgoglioso del nostro Paese e della partecipazione a EXPO Milano 2015. Il padiglione del Kuwait riflette le sfide affrontate in passato ma anche quelle che affronterà in futuro e rappresenta allo stesso tempo tutte le aree di sviluppo che compongono il nostro paese.

Il ruolo del petrolio nel panorama Kuwaitiano è molto importante. Al momento il Governo ha diversi obiettivi: la prima sfida è raggiungere una produzione interna di 4 milioni di barili al giorno (dai 3 milioni attuali) entro il 2020 e contemporaneamente fissare un prezzo del petrolio che sia stabile e ragionevole sia per i produttori che per i consumatori. In quanto membri dell’OPEC, le nostre strategie interne devono essere allineate con quelle dell’organizzazione e coordinate con quelle di tutti i paesi membri.

I rappresentanti dell’OPEC si riuniranno il 4 dicembre a Vienna, e il nostro augurio è quello di riuscire a trovare un accordo sulle strategie da intraprendere rispetto alle recenti richieste da parte dei paesi esterni all’OPEC di ridurre la nostra produzione di petrolio, al di sotto dei 30mbd. Sicuramente, entro il 4 dicembre riusciremo a trovare un accordo che sappia soddisfare le richieste e le aspettative di tutti".

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Ministro Pinotti elogia l’Esercito su Twitter. Ma la foto è di una nevicata in Veneto nel 2014

Pioggia di polemiche sui social per il ministro della difesa Roberta Pinotti, che dopo le scosse di ieri che hanno colpito il centro Italia e il conseguente stato di emergenza, ha postato su Twitter la foto di soldati dell’esercito intenti a spalare nella neve.

Un messaggio che voleva essere rassicurante, richiamare all’operatività dello stato in questo frangente critico, ma qualcuno si è accorto di un errore commesso dal ministro, così il messaggio si è trasformato in una gaffe. L’immagine dei soldati, infatti, risale al 5 febbraio 2014, come verificato sugli archivi Ansa, e in didascalia recita: “L’esercito a Cortina. in Veneto, fin dalle prime ore dell’emergenza, su richiesta dei rispettivi prefetti, i militari sono intervenuti in particolare nelle province di Belluno e di Treviso”.

esercito

Insomma, una foto scattata durante un’altra emergenza (3 anni fa) e in tutt’altra zona d’Italia. Il web ovviamente non l’ha presa bene, finendo a parlare di una vera e propria fake news.


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Matteo Renzi alla camera ardente di Tina Anselmi a Castelfranco Veneto per rendere omaggio alla prima donna ministro

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è recato a Castelfranco Veneto per rendere omaggio a Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica italiana scomparsa nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre all’età di 89 anni. Il premier, accompagnato dal sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, è entrato nella chiesetta del Cristo, di fianco al Duomo, dove è allestita la camera ardente. Il premier si è trattenuto una decina di minuti, incontrando le sorelle di Tina Anselmi, Maria e Gianna. Il presidente del Consiglio, accompagnato dal prefetto di Treviso, Laura Lega, è entrato poi per una breve visita nel vicino Duomo di Castelfranco, dove è custodita la celebra pala di Giorgione.

Renzi ha affidato a un tweet il suo ricordo su Tina Anselmi.

Il Comune ha proclamato il lutto cittadino per domani, giorno del funerale, che sarà celebrato dal vescovo di Treviso, Gianfranco Agostino Gardin alle 15.30 in Duomo. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici, e alle 15, mezz’ora prima della cerimonia, saranno emessi una serie di rintocchi della campana della torre civica. Alle 12, invece, ci sarà un minuto di raccoglimento all’interno degli uffici pubblici. È stato sospeso ogni spettacolo e dalle 8 alle 18 sarà vietato il transito all’interno delle mura del castello.


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Mariano Rajoy ottiene la fiducia ed è di nuovo primo ministro in Spagna

Il Congresso dei deputati spagnolo, l’equivalente della nostra Camera dei Deputati, ha votato in serata la fiducia al leader del Pp Mariano Rajoy, eletto cosi nuovo primo ministro.

Il leader del Pp e premier uscente ha ottenuto 170 voti a favore su 349, 111 contrari e 68 astensioni. Una quindicina di deputati socialisti su 84 hanno votato ‘no’ disobbedendo all’ordine di astenersi del Psoe.

Il nuovo governo spagnolo sarà annunciato giovedì pomeriggio e giurerà venerdì davanti a re Felipe VI.
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Grande Fratello Vip: anche il Ministro della Giustizia contro Clemente Russo

Due uomini, un divano, 4 chiacchere da camerata sulle amanti avute. Sembra una situazione normale, forse di dubbio gusto, ma niente di che. Se i protagonisti però sono Clemente Russo e Stefano Bettarini, e il divano è quello del Grande Fratello Vip, le carte in tavola cambiano, tanto da scatenare condanne e verifiche del Ministro della Giustizia.

Giovedì 29 settembre, intorno alle 3 di notte, Stefano Bettarini intrattiene l’atleta Clemente Russo raccontandogli dei suoi numerosi tradimenti verso l’ex moglie Simona Ventura, con cui era stato sposato dal 1998 al 2008. Racconta di Antonella Mosetti (anche lei nella casa del reality show), Alessia Mancini (all’epoca compagna di Ezio Greggio), Sara Varone e una certa Pamela, lasciandosi andare a commenti espliciti. Clemente ride, dà corda al compagno di chiacchiera.

Quando però Bettarini racconta di aver sorpreso la Ventura con un altro uomo, Clemente utilizza epiteti offensivi, aggiungendo che, sorpresa la donna in flagrante con l’amante, il calciatore avrebbe dovuto “lasciargliela lì nel letto, morta”.

Il tradimento maschile è goliardico e perdonabile, ma quello femminile no, anzi, deve essere punito con violenza. Questo emerge dai commenti pesanti, inadatti ad un atleta che rappresenta le forze dell’ordine. Simona Ventura si è immediatamente rivolta ad un legale per tutelare i suoi diritti e quelli dei suoi figli, “calpestati dalle dichiarazioni gravemente offensive rilasciate da due concorrenti del Grande Fratello Vip, evidentemente espressione del loro pensiero sul ruolo della donna e sulla famiglia”.

La nota dell’avvocato Alessandro Simeone, incaricato dalla Ventura, preannuncia gli sviluppi legali della vicenda.

“Clemente Russo verrà chiamato a rispondere di quanto commesso nelle sedi opportune; quanto a Stefano Bettarini, padre di due dei 3 figli di Simona Ventura, ogni commento appare superfluo. In ogni caso – sottolinea la nota dell’avvocato – lascia perplessi che alla casa di produzione del Grande Fratello Vip, responsabile di un programma ripreso da numerose telecamere, sia potuta sfuggire la situazione, visto che c’erano tutti gli strumenti per interrompere immediatamente la diffusione del dialogo offensivo e riprendere altro. Ritornare ancora sull’argomento, anche se in chiave chiarificatrice, aggraverebbe l’accaduto, ferendo un’altra volta i sentimenti e la serenità della mia assistita e, soprattutto, dei suoi figli, cosicché si confida che dell’episodio si riparli solo nelle sedi giudiziarie opportune”

L’ex calciatore aveva già dimostrato dubbio gusto rilasciando un‘intervista ad Alfonso Signorini sul matrimonio con la conduttrice televisiva, mentre questa partecipava al reality “L’Isola dei Famosi“. Questa conversazione non fa altro che aggiungere benzina sul fuoco.

Se Stefano Bettarini dovrà quindi vedersela con la ex moglie ed i suoi legali, Clemente Russo dovrà invece rispondere del suo comportamento al Ministero della giustizia.

Il ministro Andrea Orlando ha infatti chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare “con verifiche del servizio ispettivo, la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria”.

Le espressioni misogine emerse nella conversazione con Bettarini e i commenti omofobici pronunciati contro il concorrente Bosco Cobos, definito “friarello“, non potranno sparire con un semplice “scusate” in diretta.

Moltissime le condanne online, da parte di utenti ma anche personaggi dello spettacolo e giornalisti. Prese di posizione raccolte sotto hashtag di supporto come #iostoconsimona, e #BettariniRussoFuoriGF per eliminare i concorrenti dallo show Mediaset, al cui scopo sono state create anche petizioni online.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi aveva sottolineato le responsabilità anche della produzione televisiva. “È inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia” aveva commentato il presidente. “La messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omossessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv”.

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