Fuga di consiglieri, cade la giunta leghista di Massimo Bitonci a Padova. Arriva il commissario fino al voto

È caduta la giunta comunale di Padova, guidata dal sindaco leghista Massimo Bitonci. Verso la mezzanotte sono arrivate le dimissioni presentate da 17 dei 32 consiglieri di Palazzo Moroni, che hanno così certificato la sfiducia al sindaco.

Davanti ad un notaio si sono presentati per sottoscrivere l’atto formale i consiglieri di Pd, M5S, Forza Italia, Padova 2020, e altri che dai gruppi della maggioranza erano già passati al gruppo misto. L’epilogo è arrivato al termine di un lungo scontro interno alla maggioranza, soprattutto tra Lega e Fi. “Abbiamo preso atto dell’implosione della maggioranza del sindaco Bitonci – ha spiegato il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin – era evidente che nonostante i suo disperati tentativi era impossibile proseguire in una guida dignitosa, efficace e svolta nell’interesse collettivo”. Ora vi sarà la nomina di un commissario prefettizio che traghetterà l’amministrazione fino alle nuove elezioni.

Su Twitter si susseguono i commenti ironici del Pd, che riguardano più Matteo Salvini, oggi impegnato in piazza a Firenze, che il sindaco Bitonci.


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