Pedigree Pedigree Dentastix al Giorno Mini 5-10 kg Confezione Scorta, 56 Bastoncini

Marca: Pedigree

Caratteristiche:

  • Snack per l’igiene orale quotidiana del cane – uno al giorno
  • TRIPLA AZIONE: riduce la formazione del tartaro fino all’80%, pulisce i denti più difficili da raggiungere, contribuisce a mantenere le gentive sane
  • Esclusiva forma a X Speciale consistenza studiata per pulire delicatamente Ingredienti attivi Senza zuccheri aggiunti A ridotto contenuto di grassi 124 kcal per pezzo Senza coloranti e aromi artificiali
  • Realizzato con i nostri nutrizionisti e veterinari di WALTHAM in collaborazione con i veterinari della Siodocov

Dettagli: Descrizione Poiché i cani usano la bocca per tutto, è fondamentale che abbiano gengive e denti sani per poter vivere al meglio. 4 cani su 5 di età superiore a 3 anni soffrono tuttavia di disturbi gengivali, il che può renderli meno attivi e richiedere l’intervento di un esperto. Con l’aiuto dei nutrizionisti del Waltham™ Centre for Pet Nutrition, Pedigree ha creato una gamma di saporiti snack da masticare per cani che aiutano a ridurre la formazione di tartaro e placca, riducendo il rischio di disturbi gengivali. Pedigree Daily DentaStix sono snack per cani per l’igiene dentale con un’esclusiva forma a X che, utilizzati quotidianamente, hanno scientificamente dimostrato di contribuire alla riduzione della formazione del tartaro fino all’80%. Gli snack Pedigree Daily DentaStix sono appositamente studiati per essere masticati sufficientemente a lungo da risultare efficaci, con ingredienti attivi che aiutano a ridurre la formazione di placca e tartaro dei denti dei cani. Saporiti pur avendo un basso contenuto di grassi, senza zuccheri aggiunti né coloranti o aromi artificiali. Ingredienti Componenti analitici:,Proteine grezze: 9,5,Grassi greggi: 2,6,Ceneri gregge: 6,1,Fibra grezza : 2,4,Valore energetico: 325 kcal/100g,Integrazioni per kg:,Adittivi nutrizionali:,Solfato di zinco eptaidrato: 1045 mg,Adittivi sensoriali:,Aromatizzante al manzo: 13 mg,Aromatizzante al pollo: 22 mg Indicazioni Quantità d’impiego e modalità d’uso: Cani di taglia grande, es. Labrador, dare 1 pezzo al giorno. Questo snack non é adatto ai cani di peso inferiore a 25 kg o ai giovani cuccioli di età inferiore a 4 mesi. Lasciare sempre a disposizione dell’abbondante acqua fresca. Suggeriamo di dare lo snack ogni giorno alla stessa ora per abituarlo alla routine. Vedrai presto che se ti tu dimentichi, il tuo cane te lo ricorderà! Contenuto della confezione 1 X 2,16Kg

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Salvini propone a Berlusconi la federazione il giorno dopo che Silvio è (ri)sceso in campo. I movimenti di Alfano e Parisi

Questa volta, dopo una serie di false partenze, per la riscossa del centrodestra potrebbe veramente essere la volta buona. Gli indizi delle ultime ore sono troppo importanti per essere derubricati a ennesimo fuoco di paglia sulla strada della ricomposizione dei rapporti tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, preludio a quell’alleanza organica che i consiglieri più stretti dell’ex-Cavaliere (governatore della Liguria Giovanni Toti in testa) hanno sempre ritenuto imprescindibile, anche quando il leader di FI aveva puntato sul progetto moderato di Stefano Parisi. Al punto che, rispondendo a domanda, già arriva a ritagliarsi il ruolo di ministro dell’Interno. E di rivelare già un’ipotesi di nome, dagli echi trumpiani: “Prima gli italiani”.

Il segnale più importante del cambio di passo, che ha fatto letteralmente esultare gli azzurri filoleghisti davanti allo schermo quasi si trattasse di una goal della Nazionale, è la parola “federazione”, pronunciata dal segretario leghista questo pomeriggio a “In mezz’ora” rispondendo a una domanda sulle prospettive di alleanza con Forza Italia. Ma ciò che ha lasciato intendere che Salvini dicesse sul serio, e che non si limitasse a frasi buttate lì per la circostanza, è l’atteggiamento del tutto inedito che il leader leghista ha tenuto sulla questione del rapporto con l’Europa, per il quale ha adottato dei distinguo e delle cautele che finora non erano mai stati nelle sue corde, come per esempio il negare di essere in assoluto antieuropeista, e il marcare una differenza su questo tema con Marine Le Pen e i movimenti sovranisti del resto d’Europa, dopo averli lungamente rincorsi nei mesi precedenti.

E soprattutto dopo lunghe e reiterate polemiche contro il Cavaliere per la militanza del suo partito nel Ppe. Troppo ghiotta, dopo la diffusione degli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani, deve essere apparsa a entrambi la situazione per non tentare di approfittare al meglio del momento di crisi del Pd e per non sfruttare la legge elettorale a proprio favore con una formula che consenta di arrivare a un premio di maggioranza difficilmente raggiungibile da un M5s in solitaria, seppure in forma. Silvio Berlusconi, che ha declinato nelle ultime ore i sondaggi come un mantra, non a caso è tornato all’iniziativa politica con l’intensità dei tempi migliori, sperando nella riabilitazione della corte di Strasburgo ma specificando che sarà al centro della scena politica a prescindere dall’esito della sentenza.

E in attesa del centrodestra 2.0, l’ex-Cav ha ripescato i ferri del mestiere, fiutando il vento (magari un risultato positivo al prossimo giro di amministrative) ed è tornato a parlare dal vivo al proprio elettorato di riferimento con una verve che sembrava perduta, proponendo la pensione minima a mille euro per tutti, nel solco di quanto fatto nel 2001 all’esordio del suo secondo governo o nel 2008 con l’abolizione dell’Ici, con una strizzatina d’occhio questa volta anche agli amici di cani e gatti, cosa che oggi pare aiutare molto nel rapporto con l’elettorato. Il polo moderato a cui guardare, d’altra parte, sembra evaporare con un’operazione, quella dello scioglimento di Ncd e della creazione di Alternativa popolare da parte di Angelino Alfano, più simile a un rompete le righe che a una rifondazione dei centristi. I primi segnali dello smottamento arrivano da Maurizio Sacconi, che ha annunciato di volere aderire al movimento “Energie per l’Italia” di Stefano Parisi, ma non manca chi, all’interno della formazione alfaniana, guarda direttamente al Pd di Matteo Renzi, a partire da chi ha fatto parte del suo governo.
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Giorno del ricordo, Matteo Salvini polemizza: “Gli istriani erano i veri esuli”. Celebrazioni in tutta Italia

“Questi erano nostri fratelli, questi erano veramente nostri concittadini che scappavano dalla guerra, dal terrore e dalle persecuzioni. Questi erano esuli”. Lo ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che stamani ha visitato a Trieste il Magazzino 18, lo stabile del Porto Vecchio che raccoglie oggetti e memorie degli esuli giuliano-dalmati. La visita di Salvini ha preceduto la sua partecipazione alla cerimonia triestina del Giorno del Ricordo, in programma al monumento nazionale della foiba di Basovizza. Salvini è stato accompagnato dai membri dell’Istituto di ricerca per la cultura istriana, che gestisce il Magazzino. “Questa è storia – ha commentato Salvini – onore a chi l’ha tenuta viva per tanti anni, dispiacere perchè hanno tentato di nasconderla, e anche oggi qualcuno cerca di farlo. Purtroppo, per la stragrande maggioranza dei giornali, delle tv e radio italiane, questa giornata non esiste, queste persone non esistono e questa è una vergogna”.

Celebrazioni in tutta Italia. Centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti, riempiranno gli scranni dell’aula di Palazzo Montecitorio oggi dalle 11, in occasione della celebrazione del Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. E insieme a loro, i tanti componenti delle associazioni degli esuli.
La manifestazione – moderata dalla giornalista Lucia Bellaspiga e trasmessa in diretta da Rai2, dal canale satellitare e dalla webtv della camera – sarà aperta dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte dell’orchestra dell’i.S. G. Moscati di Sant’Antimo e del coro dell’istituto Comprensivo statale Giovanni XXIII, diretti dal maestro Donato de Simone. Farà l’intervento introduttivo la presidente della camera, Laura Boldrini.

A seguire prenderanno la parola, il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Angelino Alfano, Davide Rossi dell’università di Trieste, Antonio Ballarin, presidente della Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. Sarà presente il presidente del Senato, Pietro Grasso.

Al termine della manifestazione, la presidente Boldrini e il sottosegretario all’istruzione, università e ricerca, Gabriele Toccafondi, consegneranno alle scuole vincitrici la targa del concorso promosso dal Miur e dalle associazioni degli esuli ’10 febbraio – nasce la Repubblica italiana senza un confine’. Il concorso è rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con la finalità di promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, di sollecitare l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’adriatico orientale. La cerimonia terminerà con l’esecuzione dell’inno alla gioia (inno europeo).

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Pillola del giorno dopo, un’assoluzione del Tribunale di Gorizia apre la questione dell’obiezione di coscienza fra i farmacisti

Il tribunale di Gorizia ha assolto una farmacista accusata di omissione o rifiuto di atti d’ufficio perché aveva negato la pillola del giorno dopo. È la prima volta che accade. I fatti risalgono a tre anni fa: la cliente si era presentata con prescrizione medica, rilasciata con l’indicazione di assumere il farmaco in giornata. Ma la collaboratrice della farmacia comunale aveva invocato l’obiezione di coscienza. Le motivazioni dei giudici verranno presentate nelle prossime settimane.

Sull’obiezione di coscienza dei farmacisti giace da maggio scorso alla Camera una proposta di legge a firma dei deputati Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la Vita, e Mario Sberna, entrambi di Democrazia Solidale – Centro Democratico. Per consentire a chiunque lavori in una farmacia, pubblica o meno, “di rifiutarsi, per motivi di coscienza, di consegnare a chi glielo richieda, anche esibendo prescrizione medica”, qualsiasi dispositivo “che il professionista giudichi atto a produrre effetti anche potenzialmente abortivi” o “prescritto ai fini della sedazione terminale”.

Non esattamente la posizione di Federfarma, la Federazione nazionale che rappresenta oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale. “L’obiezione di coscienza non è contemplata ed è giusto che sia così”, dice la presidente, Annarosa Racca. “La pillola del giorno dopo e la pillola dei cinque giorni dopo non sono farmaci abortivi, ma contraccettivi di emergenza, che ritardano o inibiscono l’ovulazione”, aggiunge Federconsumatori. Annarosa Racca assicura che quello di Gorizia è “un caso isolato”. “Tra il 2014 e il 2016 le vendite sono cresciute di oltre il 660%: è evidente che le farmacie fanno il loro dovere”.

Ma quanti sono i farmacisti obiettori in Italia? “Tanti, sicuramente più di quanti hanno il coraggio di dirlo”, assicura Piero Uroda, presidente dell’Unione Cattolica Farmacisti Italiani e titolare di una farmacia a Fiumicino. “Io l’ho sempre detto. Mi hanno denunciato e mi hanno prosciolto in istruttoria”, dice. “Sappiamo di essere in minoranza, e non tutti abbiamo la volontà di porgere la faccia agli sputi come ha fatto nostro Signore”.

“Ci arrivano molte chiamate di donne che incappano in questi episodi”, racconta dal fronte opposto Elisabetta Canitano, presidente dell’associazione Vita di Donna e ginecologa presso la Asl Roma D. “L’ultima donna con cui ho parlato io era in lacrime. Più che obiezione fanno ostruzionismo: se una ragazza arriva chiedendo di prendere la pillola del giorno dopo, magari un po’ spaesata, la rimandano al mittente anche se maggiorenne. Quello che consigliamo è di presentarsi sicure e dire: ho più di diciotto anni, questo è il mio documento, devo acquistare la pillola del giorno dopo”.

Già, perchè la ricetta non è neanche più necessaria per chi è maggiorenne. L’obbligo è stato abolito da maggio 2015 per la EllaOne, mentre per la Norlevo, in vendita in Italia da più di dieci anni, è caduto a marzo. “Dovevano essere finiti quei tempi in cui le donne andavano in giro di notte tra ospedalieri ostili, medici obiettori e lavate di cervello perché ‘che fai, fai sesso e adesso la vuoi risolvere così semplicemente?’. Non voglio parlare male dell’intera categoria dei farmacisti, anzi”, dice la dottoressa Canitano. “Ma contesto questo desiderio di decidere e di autonomia. Se uno vuole decidere cosa deve prendere un paziente fa il medico, non il farmacista. Siamo noi che curiamo i pazienti, non loro”.

“Chiediamo di non essere disturbati ed essere tutelati”, risponde Piero Uroda. “Non dobbiamo perdere posti di lavoro e non ci deve essere discriminazione. Se un farmacista ritiene che quello che gli si sta chiedendo è ammazzare un essere piccolo, ma con un’anima, deve poter non essere complice. L’aborto è un delitto”. L’Agenzia Italiana del Farmaco spiega che la pillola del giorno dopo è un contraccettivo, che agisce inibendo o spostando l’ovulazione in avanti di qualche giorno. Ma gli obiettori di coscienza non ci stanno: “Il maestro delle bugie è il diavolo”, dice Uroda. “L’effetto antinidatorio vuol dire che l’endometrio, che è il tessuto in cui l’ovulo concepito si attacca e comincia a nutrirsi, invece che spugnoso diventa impermeabile. L’ovulo non attacca e viene quindi espulso con l’urina. Ma quella cellula è già un’anima”. E gli studi della comunità scientifica? “Falsi”.

E l’autodeterminazione della donna? “Pensa che una donna possa entrare in una banca, fare una rapina ed essere considerata non colpevole?”. L’interruzione di gravidanza entro i tre mesi in Italia è legale. “Lo dice lei. La legge 194 è stata interpretata in modo lassista: l’aborto è legale solo in caso di pericolo, come per le gravidanze extra-uterine. E poi la donna ci deve pensare prima. Ti sei portata un uomo in casa, all’ultimo dici di no e subisci violenza? Ci dovevi pensare prima. Se non vuoi un bambino sai come fare. La sessualità esagerata comporta rischi per tutti. Per le ragazze è più facile non sapere nemmeno cosa hanno in testa. Bisogna educare alla castità e all’affetto, non a giocare col sesso e con le pornografie”. E in caso di stupro? “Devono portare avanti la gravidanza e poi, eventualmente, dare quel figlio a terzi”. E quei nove mesi come li passa, quella donna? “Figliola mia… C’è tanta gente che passa mesi brutti…”.
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Dopo 19 anni di matrimonio, arriva il giorno dell’ufficializzazione del divorzio. Ma lui continua a mandarle fiori

Nelle sue brutte giornate, il marito era solito mandarle dei fiori. Il giorno dell’ufficializzazione del loro divorzio ha mantenuto questa consuetudine, lasciando che un biglietto accompagnasse i suoi fiori preferiti, “Always gonna be you” (Sarai sempre tu).

A pubblicare su Twitter la foto dell’omaggio floreale e del biglietto è la figlia (@shorrtstackkk). “Dopo 19 anni di matrimonio, e dopo aver affrontato un divorzio, diventato oggi ufficiale, mio padre ha mandato a mia mamma i suoi fiori preferiti”, scrive la ragazza su Facebook.

“Era solito inviarle i suoi fiori preferiti quando aveva delle brutte giornate – scrive la figlia – Sapere che lo ha fatto anche oggi mi spezza il cuore”. E a spezzarle il cuore sono anche le quattro parole che il padre, Jason, ha scritto nel biglietto. “Always gonna be you” (Sarai sempre tu), titolo di un brano del cantautore country statunitense Kenny Chesney. “Non ho mai pianto così per quattro semplici parole”, aggiunge la ragazza in un commento.

La storia ha riscosso un notevole successo online, ricevendo commenti di stima per l’uomo e di vicinanza alla ragazza.

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Parma, è il giorno della verità. Manenti: “Aspettiamo l’ok definitivo” – Quotidiano.net


Quotidiano.net

Parma, è il giorno della verità. Manenti: "Aspettiamo l'ok definitivo"
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Il nuovo patron gialloblù garantisce: "Le intese ci sono, stiamo adempiendo agli impegni presi e aspettiamo l'ok per i tempi tecnici". C'è tempo fino a mezzanotte. Giampiero Manenti, presidente del Parma (Ansa) …
Parma, rimandato a domani l'ultimatum per gli stipendi. Manenti: 'I Calciomercato.com
Manenti, siamo in attesa ok definitivoRai Sport
Manenti: "Bonifici? Solo problemi tecnici"Sportal
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