FIRENZE – “Sono davvero eccessive le preoccupazioni di Confindustria Toscana sul Piano cave. Anche e soprattutto perché intorno ad esso c’è stato un lungo ed approfondito confronto che ha coinvolto tutti soggetti interessati”. L’assessore a infrastrutture e urbanistica , Vincenzo Ceccarelli, risponde così alle preoccupazioni espresse del presidente regionale degli industriali, Alessio Marco Ranaldo sul Piano cave da domani al vaglio del Consiglio regionale.
“La concertazione – prosegue – ha consentito di recepire molti contributi, e non solo nel segmento dell’ornamentale, presentati dai Comune, dalle forze sociali, dalle organizzazioni datoriali. E come il presidente Ranaldo sa, molte delle proposte avanzate dagli industriali sono state accolto. E del resto – sottolinea l’assessore – è stata ampia fin dall’inizio la disponibilità della Regione a valutare le specifiche esigenze della filiera industriale”.
“Quanto al problema delle infrastrutture – dice ancora Ceccarelli – è noto che la loro realizzazione è bloccata non certo dalla mancanza di inerti, ma da ben altre ragioni, del tutto indipendenti dalla volontà politica della Regione. Ci auguriamo al pari di Confindustria di veder realizzare tutte le infrastrutture programmate sostenibili con i dimensionamenti previsti e comunque ricordo che in caso di necessità c’è sempre la possibilità offerta dalle cave di prestito”.
“A Confindustria – sottolinea Cceccarelli – voglio poi ricordare che è previsto il monitoraggio del Piano e saranno sempre possibili gli eventuali aggiornamenti: il primo fra 3 anni e poi a cadenza quinquennale. Ci sarà insomma la possibilità di dare risposta a esigenze nuove che potranno manifestarsi. E’ inoltre previsto – conclude – che ulteriori approfondimenti possano realizzarsi nell’iter consiliare, anche dopo l’adozione. Insomma – conclude Caccarelli – la massima disponibilità al confronto e all’ascolto che c’è stata nella fase di preparazione del Piano, continuerà ad esserci anche in futuro”.