Finanza personale: Impara a gestire il tuo denaro, creare un bilancio, risparmiare, ridurre il debito e migliorare il tuo punteggio di credito

Finanza personale: Impara a gestire il tuo denaro, creare un bilancio, risparmiare, ridurre il debito e migliorare il tuo punteggio di credito

La finanza personale è la disciplina che si occupa della gestione del denaro e delle risorse finanziarie di un individuo o di una famiglia. Avere una solida conoscenza della finanza personale è fondamentale per garantire un futuro finanziario sicuro e stabile. In questo articolo, esploreremo come gestire il tuo denaro, creare un bilancio, risparmiare, ridurre il debito e migliorare il tuo punteggio di credito.

1. Gestione del denaro

La gestione del denaro è il processo di monitoraggio, analisi e controllo delle entrate e delle uscite finanziarie. Implica la definizione di obiettivi finanziari, la pianificazione del risparmio e la spesa responsabile. Per gestire efficacemente il tuo denaro, è importante:

  • Tenere traccia delle entrate e delle spese
  • Creare un bilancio realistico
  • Definire obiettivi finanziari a breve e lungo termine
  • Creare un fondo di emergenza
  • Investire in modo saggio e diversificato

2. Creazione di un bilancio

Un bilancio è uno strumento di pianificazione finanziaria che ti aiuta a monitorare le entrate e le uscite, garantendo che le spese non superino le entrate. Per creare un bilancio, segui questi passaggi:

  1. Elenca le tue entrate mensili (salario, interessi, dividendi, ecc.)
  2. Elenca le tue spese mensili fisse (affitto, mutuo, bollette, ecc.)
  3. Elenca le tue spese variabili (alimentari, trasporti, intrattenimento, ecc.)
  4. Sottrai le spese totali dalle entrate per determinare il saldo mensile
  5. Valuta e aggiusta le spese per risparmiare e raggiungere i tuoi obiettivi finanziari

3. Risparmio

Il risparmio è un aspetto cruciale della finanza personale che ti consente di accumulare fondi per gli obiettivi futuri, come l’acquisto di una casa, l’istruzione dei figli o la pensione. Ecco alcuni consigli per risparmiare:

  • Pianifica un budget e attieniti ad esso
  • Riduci le spese non essenziali
  • Crea un fondo di emergenza
  • Utilizza automaticamente il risparmio per investire o per un conto di risparmio ad alto rendimento
  • Approfitta degli sconti e delle offerte

4. Riduzione del debito

Il debito può avere un impatto negativo sulla tua salute finanziaria se non gestito correttamente. Ecco alcune strategie per ridurre il debito:

  • Paga più del minimo mensile richiesto
  • Utilizza il metodo del debito a valanga o della palla di neve
  • Considera la possibilità di consolidare il debito con un prestito a tasso d’interesse più basso
  • Evita di accumulare ulteriori debiti
  • Crea un piano di rimborso del debito e rispettalo

5. Miglioramento del punteggio di credito

Il punteggio di credito è un indicatore della tua affidabilità creditizia e può influenzare la tua capacità di ottenere prestiti, carte di credito e tassi d’interesse favorevoli. Per migliorare il tuo punteggio di credito, segui questi suggerimenti:

  • Effettua pagamenti puntuali
  • Mantieni basso il tasso di utilizzo del credito
  • Non chiudere vecchi conti di credito, a meno che non sia necessario
  • Controlla regolarmente il tuo report di credito e correggi eventuali errori
  • Diversifica il tuo mix di credito

Domande frequenti sulla finanza personale e risposte

  1. Qual è l’importanza di avere un bilancio?
    Un bilancio ti aiuta a monitorare le entrate e le spese, a risparmiare denaro, a ridurre il debito e a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
  2. Come posso iniziare a risparmiare?
    Inizia pianificando un bilancio, riducendo le spese non essenziali e automatizzando il risparmio in un conto di risparmio o investimenti.
  3. Qual è il modo migliore per pagare il debito?
    Paga più del minimo mensile richiesto, utilizza il metodo della valanga o della palla di neve e considera la possibilità di consolidare il debito a un tasso d’interesse più basso.
  4. Come posso creare un fondo di emergenza?
    Risparmia automaticamente una parte delle tue entrate in un conto di risparmio separato finché non raggiungi un importo sufficiente per coprire almeno 3-6 mesi di spese.
  5. Qual è l’importanza di avere un buon punteggio di credito?
    Un buon punteggio di credito ti consente di ottenere prestiti, carte di credito e tassi d’interesse favorevoli.
  6. Quanto tempo ci vuole per migliorare il mio punteggio di credito?
    Migliorare il tuo punteggio di credito richiede tempo e costanza. Pagamenti puntuali, utilizzo responsabile del credito e un mix diversificato di credito possono contribuire a migliorare il tuo punteggio nel tempo.
  7. Come posso controllare il mio report di credito?
    Puoi richiedere un report di credito gratuito una volta all’anno dalle principali agenzie di valutazione del credito.
  8. Quali sono alcuni modi per investire i miei risparmi?
    Opzioni di investimento comuni includono azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili e conti di risparmio ad alto rendimento.
  9. È possibile risparmiare denaro senza sacrificare la qualità della vita?
    Sì, è possibile risparmiare denaro senza sacrificare la qualità della vita. Ciò richiede una pianificazione accurata del bilancio e la priorità delle spese. Concentrati sul taglio delle spese non essenziali e cerca di trovare alternative a basso costo per le attività che apprezzi. Inoltre, cerca di approfittare di sconti, offerte e programmi di fidelizzazione per risparmiare sulle spese quotidiane.
  10. Devo pagare per ricevere consulenza finanziaria?
    Non sempre. Esistono molte risorse gratuite disponibili online, come blog, articoli e video, che offrono consigli e strategie sulla finanza personale. Tuttavia, se desideri consulenza personalizzata e dettagliata, potresti considerare di assumere un consulente finanziario professionista che ti aiuti a creare un piano finanziario adatto alle tue esigenze.

La gestione della finanza personale è essenziale per garantire un futuro finanziario sicuro. Creare un bilancio, risparmiare, ridurre il debito e migliorare il tuo punteggio di credito sono tutti passaggi importanti verso la stabilità finanziaria. Prenditi del tempo per educarti sulla finanza personale e mettere in pratica i consigli e le strategie condivise in questo articolo. La tua salute finanziaria ne trarrà beneficio a lungo termine.

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Emmanuel Macron “il Mozart della finanza”. Dietro il suo movimento En Marche! una fitta rete di banchieri e investitori

Emmanuel Macron gioca la carta della trasparenza. Mentre François Fillon e Marine Le Pen si ritrovano a dover fare i conti con una serie di scandali legati a impieghi fittizi e rimborsi illeciti, l’ex ministro dell’economia sceglie la via della chiarezza, cercando di dissipare i tanti dubbi nati sul finanziamento della sua campagna elettorale.

Le Journal de Dimanche ha pubblicato un resoconto sulla situazione economica di En Marche!, il movimento lanciato lo scorso aprile per sostenere la candidatura di Macron alle prossime presidenziali. Secondo quanto riportato dal settimanale francese, il mini-partito avrebbe raccolto fino ad oggi 5,1 milioni di euro: una cifra consistente, anche se ancora lontana dai 17 milioni previsti per il finanziamento dell’intera campagna. Gran parte della somma proverrebbe dalle donazioni spontanee fatte da semplici cittadini attraverso il sito, mentre solamente il 3% supererebbe i 4mila euro.

A differenza dei suoi avversari, Macron non può beneficiare di nessun sovvenzionamento pubblico, visto che non ha un vero partito politico alle spalle. Per raccogliere i fondi necessari alla sua campagna, il leader di En Marche! è andato a pescare nella sua vecchia agenda, risalente al periodo compreso tra il 2008 e il 2012, quando lavorava per la banca d’affari Rotschild. I suoi contatti nel mondo della finanza internazionale gli hanno permesso di tessere una fitta trama di conoscenze su cui poter fare affidamento.

Così, “il Mozart della finanza” (soprannome affibbiatogli durante il periodo passato da Rotschild) ha orchestrato un progetto di fundraising simile a quelli utilizzati per le campagne elettorali statunitensi, utilizzando il suo movimento come una sorta di startup da sviluppare attraverso la partecipazione di diversi finanziatori.

Per lanciare il suo progetto, in queste ultime settimane Macron ha tenuto una serie di riunioni tra New York, Bruxelles, Berlino e Londra, dove il candidato trentottenne ha incontrato diversi investitori stranieri che, seppur nell’anonimato, si sono mostrati pronti a sostenerlo economicamente.

Proprio nella capitale inglese Macron può contare su uno degli endorsement più importanti: quello di Benoit d’Angelin, ex banchiere di Lehmann Brothers, che sta gestendo la raccolta fondi nella comunità dei francesi espatriati più influenti della City. Con i suoi agganci nel settore bancario franco-inglese, D’Angelin potrà assicurare il sostegno di una buona fetta di investitori oltremanica, interessati a questo nuovo fenomeno politico.

Ma gli appoggi di Macron non si limitano solamente a finanziatori esteri. A Parigi il candidato all’Eliseo ha costruito una squadra composta da figure chiave del mondo economico e bancario francese. Primo fra tutti Christian Dargnat, ex direttore generale della BNP Paribas Asset Management e attuale presidente dell’associazione di finanziamento di En Marche!. Proprio Dargnat sembra essere la testa di ponte utilizzata da Macron per conquistare i finanziatori. Grazie all’esperienza maturata nel campo degli investimenti bancari, questo ex banchiere è il tramite tra il candidato all’Eliseo e i potenziali sostenitori.

A Dargnat si affianca poi Bernard Moraud, un altro banchiere specializzato nel settore delle telecomunicazioni con un passato alla Morgan Stanley che oggi copre il ruolo di consigliere speciale.

In questo modo Macron sta ipotecando la fiducia dei più importanti investitori, che sembrano fidarsi di questa nuova figura politica, lontana dal vecchio establishment istituzionale e pronta a sostenere un’economia ultra-liberale che promette di rompere quei “blocchi” statali colpevoli di soffocare la crescita economica del paese.

Svelando apertamente la sua tattica, l’ex ministro dell’economia cerca di allontanare le accuse che gli sono state rivolte in seguito alla pubblicazione di un libro-inchiesta intitolato “Nell’inferno di Bercy”. I giornalisti Frédéric Says e Marion L’Hour hanno rivelato che, durante i due anni passati alla guida del Ministero delle Finanze, Macron avrebbe sottratto l’80% dei fondi previsti per le spese di rappresentanza, riutilizzandoli per il finanziamento della sua campagna. Anche se queste rivelazioni non sembrano aver intaccato la sua popolarità, Macron ha respinto le accuse precisando che “nessun centesimo del budget del ministero è stato mai utilizzato per En Marche!”.

Per il momento la strategia di Macron si sta rivelando vincente. Secondo il portavoce del movimento, Sylvain Fort, “bisognerà trovare tra i 2 e i 3 milioni di euro entro metà aprile”. Un obiettivo facilmente realizzabile visti i traguardi raggiunti fino ad oggi.
Notizie Italy sull’Huffingtonpost

La Guardia di Finanza sequestra la casa di Fabrizio Corona nel centro di Milano del valore di 2,5 milioni di euro

a Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato l’abitazione milanese di Fabrizio Corona in via De Cristoforis. Il provvedimento disposto dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Milano ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pm Paolo Storari, i quali hanno appena chiuso l’inchiesta nei confronti del fotografo per intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali in relazione alle misure di prevenzione. Al momento Corona è in carcere.

L’immobile sequestrato dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha un valore stimato di 2.5 milioni di euro e, secondo gli accertamenti, è riconducibile a Corona il quale, per altro, oltre ad essere in carcere da qualche settimana, è già sottoposto a una misura di prevenzione personale disposta qualche anno fa.

Le indagini coordinate dalla Dda milanese, ma in questo caso dal pm che segue le Misure di Prevenzione Alessandra Dolci – sono parallele al filone principale di Boccassini e Storari – hanno messo in luce reati di natura fiscale e fallimentare e per i quali l’ex fotografo è stato condannato definitivamente per il crac della sua società, la Corona’s.

Gli accertamenti della Gdf fanno ritenere che l’abitazione sequestrata oggi, e nelle piena disponibilità dell’ex re dei paparazzi, fosse stato acquistata – previa intestazione formale ad un prestanome – con risorse finanziarie in gran parte provento da distrazione di denaro ai danni della stessa Corona’s.
Notizie Italy sull’Huffingtonpost

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