Geert Wilders: “Se vinco le elezioni in Olanda, l’Unione europea sparirà”

“Dall’immigrazione all’economia, non voglio che altri decidano il nostro destino”, “l’Unione non serve nemmeno a conservare la pace: per questo c’è l’alleanza atlantica”. Lo afferma al Messaggero, Geert Wilders, leader del Partito per la libertà, a pochi giorni dal voto in Olanda.

Gli olandesi andranno alle urne per eleggere il nuovo Parlamento mercoledì 15 marzo. Nonostante una forte ascesa nei sondaggi che vedono il suo Partito per la libertà primo, o di poco secondo, difficilmente Wilders riuscirà a diventare primo ministro. Infatti, almeno a oggi, nessun partito si è detto disposto a coalizzarsi con il leader della destra identitaria per formare un governo insieme a lui.

“L’Europa non è riformabile – spiega Wilders -. L’Europa è un’unione politica, così è stata costruita, è la sua natura, resterà per sempre un’unione politica, qualsiasi riforma o cambio di direzione ci spossa essere. E questo non va bene, è inaccettabile. Invece di riformare, o di discutere, o di trovare un accordo, è molto più semplice ed efficace riprenderci il potere che ci appartiene. Io voglio essere responsabile del mio destino – aggiunge -, non posso accettare che altri decidano per me, che si tratti di politiche dell’ immigrazione, di chi deve o non deve entrare in casa mia, di economia, di tutto. Possiamo lavorare insieme con gli altri paesi europei. Questo senz’altro. Come fa la Svizzera. Un rapporto di cooperazione che funzionerà benissimo”.

“L’Euro, come pure l’Unione Europea – sottolinea Wilders -, sono come alla fine dell’Impero romano. La fine è già cominciata. Tra pochi anni non esisteranno più. Non so quanto tempo ci vorrà perché crollino, due anni, forse dieci, ma questo avverrà. L’Europa, come insieme di stati, è la mia casa, il mio continente, il posto dove vivo. Ma non l’Unione europea in quanto organizzazione politica e burocratica. Di questa ci possiamo e ci dobbiamo liberare”.

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Elezioni Usa, reso pubblico il rapporto dell’intelligence: “Putin ha ordinato di condizionare il voto, ma non ha influito”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha “ordinato” una campagna per influenzare le elezioni americane. E’ quanto si legge nel rapporto dell’intelligence americana, secondo il quale Putin e la Russia hanno cercato di discreditare Hillary Clinton. La Russia, cercando di influenzare le elezioni, puntava ad aiutare Donald Trump a vincere, ma le sue azioni non hanno influito sull’esito del voto

Nel testo i vertici degli 007 Usa sostengono anche che la Russia tenterà nuovamente di influenzare le elezioni, stavolta di alleati Usa. Riferimento alle prossime elezioni in Europa, a partire da quelle presidenziali a aprile/maggio in Francia e legislative in Germania a settembre.
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Referendum, Beppe Grillo al seggio: “Se vince il Sì rispetteremo il verdetto. Ma andare comunque alle elezioni”

“Abbiamo fatto un grande lavoro, quindi l’importante, se dovessimo perdere, è non dare colpe a nessuno, abbiamo lavorato tutti bene. Se gli italiani hanno scelto una cosa diversa noi la rispettiamo”. Lo ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo dopo il voto al seggio di Sant’Ilario, dove è arrivato intorno alle 17.30.

“Io credo che qualunque sia il responso, noi siamo decisi ad andare a elezioni in modo che poi, se verrà confermata questa leadership, rispetteremo il verdetto”, ha poi detto Grillo. Sul futuro del M5S, Grillo ha detto che da martedì “cominceremo sulla rete a condividere il programma su energia, politica estera difesa: cominciamo a lavorare. Stiamo lavorando già sulle persone”. Il programma, ha spiegato Grillo, “integrerà le cose non dette nel 2013”. A scegliere, in caso di vittoria del No, l’eventuale squadra di governo, sarà la rete: “Non avete ancora capito? Sceglierà la rete le persone: sono tutte cose condivise”, ha assicurato Grillo.

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Fifa, il 26 febbraio le nuove elezioni Lancio di banconote contro Blatter – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Fifa, il 26 febbraio le nuove elezioni Lancio di banconote contro Blatter
Corriere della Sera
Dopo le dimissioni dello scorso giugno il favorito sarebbe Platini. Durante la conferenza stampa un uomo aggredisce lo svizzero lanciandogli una manciata di banconote (false). di Redazione Online. di. MI INTERESSA. gli argomenti. MI INTERESSA. A-A+ …
Fifa: elezioni presidenziali il 26 febbraio, prende corpo la Il Messaggero
Fifa, elezioni il 26 febbraio. Blatter resta in carica ma è contestato La Repubblica
Blatter, che contestazione. Gli lanciano banconote falseLa Gazzetta dello Sport
La Stampa –TGCOM –Reuters Italia
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