Il contestato segretario del Psoe Pedro Sanchez si è dimesso dall’incarico dopo essere stato battuto nel consiglio federale sulla mozione di tenere un congresso straordinario. “Ho sempre creduto – ha detto Sanchez, secondo quanto riferisce una fonte del suo entourage – che il Partito socialista potesse offrire un’alternativa, ma purtroppo non è stato possibile, quindi mi dimetto. E’ stato un onore”.
La Spagna è dalle elezioni del 20 dicembre 2015 che si trova in una situazione di stallo totale (per la prima volta dopo la fine del franchismo nel 1975 né i Popolari né i Socialisti avevano ottenuto la maggioranza assoluta alle Cortes) tale che il Paese era stato costretto a tornare alle urne il 26 giugno. Ma anche in questa occasione nessun partito aveva ottenuto i 176 voti su 350 necessari per formare un esecutivo.