Un’importante scoperta contribuirà a far luce sulla storia dell’antico Egitto. Gli archeologi hanno riportato alla luce un’antica città databile a 7000 anni fa e una necropoli risalente alla Prima Dinastia, circa al 5300 a.C. secondo il Nouvel Observateur, nella provincia meridionale di Sohag. La scoperta, come riporta il Guardian, è stata annunciata dal Ministro delle Antichità Mahmoud Afifi. I reperti si trovano a 400 metri dal tempio di Seti I, nell’antica città di Abydos, dove gli archeologi hanno scoperto anche una serie di utensili e di ceramiche.
Egyptian archaeologists discovered a 7000+ years’ old settlement in Upper #Egypt https://t.co/ZT3eGKPlrE #Egyptology #Archaeology pic.twitter.com/uYi52Br2qR
— Luxor Times (@luxortimes) 23 novembre 2016
Questa città, secondo gli studiosi, era la sede di alti funzionari. Gli scavi hanno infatti portato alla luce delle tombe più grandi di quelle reali di Abydos della Prima Dinastia; una scoperta che certamente consentirà di comprendere meglio la ricca storia di questa antica città. Gli esperti ritengono che Abydos fosse la capitale dell’Egitto verso la fine del periodo predinastico e durante il regno delle prime 4 dinastie. Situato a sud del Cairo, il sito di Abydos è già un importante centro archeologico, che ospita la tomba di Osiride e quello di Seti I.
Il ritrovamento della città potrebbe permettere al turismo dell’Egitto, la fonte di ricchezza primaria di questo stato attualmente in crisi, di ripartire.