La differenza tra Barack Obama e Donald Trump in due foto: l’amore per le donne contro il sessismo

Ha ricevuto una pioggia di critiche per le intercettazioni rubate in cui raccontava di averci provato pesantemente con una donna sposata e con una prostituta, mostrando di non aver certo rispetto per il gentil sesso. Ha pronunciato più volte in passato frasi infamanti verso le donne di ogni età, peso e razza, senza curarsi di essere neanche lontanamente politically correct.

Ma proprio questo atteggiamento sprezzante e provocatorio gli è tornato indietro come un boomerang nelle ultime settimane, facendogli perdere molti punti percentuali nei sondaggi che lo vedono contrapposto a Hillary Clinton per la corsa alla Casa Bianca. E questa foto dimostra perfettamente perché Donald Trump non sia di certo un uomo di stile.

Un addetto alle pubbliche relazioni, James Melville, ha voluto sottolineare quanta differenza ci sia tra l’uomo che potrebbe diventare presidente degli Stati Uniti alle prossime elezioni politiche americane e l’attuale premier in carica, Barack Obama. Per farlo ha postato sul suo profilo Twitter due foto, che ritraggono Obama e Trump in una medesima situazione, ma mostrando due comportamenti completamente differenti.

In una giornata di diluvio come tante, infatti, il primo presidente americano di colore e il miliardario del Queens hanno dovuto attraversare un luogo non protetto dalla pioggia, esponendosi alle intemperie. Accompagnati entrambi da due donne (dalla moglie Michelle nel caso di Obama e dalla collega Pam Bondi nel caso di Trump), i due avevano a disposizioni un solo ombrello. Usato, tuttavia, in maniera molto diversa.

Nella foto scattata nell’aprile del 2013 all’Andrews’ Air Force, Barack Obama – che si è sempre dimostrato molto cavalleresco e cortese nei confronti della moglie – ha lasciato che a coprirsi dalla pioggia copiosa fosse Michelle (nella foto sullo sfondo, in abito blu), camminando totalmente scoperto sotto il diluvio.

Al contrario, in una simile circostanza – era il 24 agosto del 2016, in Florida – il tycoon ha tenuto per sé l’ombrello, lasciando la repubblicana Pam Bondi – vicinissima a lui – a prendere l’acqua che scendeva giù dal cielo. Eppure, solo 3 anni prima la Bondi lo aveva graziato, rinunciando a perseguire un caso di frode riconducibile al biondo candidato alla Casa Bianca.

La foto ha fatto il giro del social network di San Francisco e ha ottenuto più di 15mila apprezzamenti in pochissimo tempo, per il suo evidente valore simbolico: la capacità del presidente in carica di prendersi cura degli altri e di rispettare le donne, contrapposta all’egoismo più basso, che non risparmia neanche i propri colleghi di partito.

“Un’immagine può veramente far capire molte cose, e questa lo fa” commenta un utente sotto il tweet di Melville, mentre un altro è più ironico e annota: “Quel che è certo è che la Casa Bianca deve investire nel comprare più ombrelli”. Ironia a parte, pare che gli elettori americani abbiano preso questa foto molto sul serio.
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Trump e la canzone senza senso: il suo discorso al dibattito contro Clinton è

Continuano le parodie sui dibattiti Hillary-Trump. Dopo il duetto sulle note di Dirty Dancing, che aveva spopolato su Facebook, un nuovo filmato è diventato virale negli Usa, ma questa volta l’oggetto della clip comica è solo il candidato repubblicano.

Il montaggio eseguito da The Woodcreek Faction e pubblicato su Youtube ironizza sulla figura di Trump, sostituendo la sua voce con la storica “Mah-nà mah-nà” composto da Piero Umiliani. La musica si integra perfettamente con la situazione: alla ripetizione del ritornello nonsense gli sguardi sono rimangono interdetti, mentre la moglie Melania e la figlia Ivanka lo seguono con approvazione.

Il video è esilarante: il tycoon imbraccia il microfono con grande serietà, ma le sue parole sono solo una continua ripetizione della strofa centrale della canzone, nota per non contenere alcuna parola di senso compiuto.

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Mediaset presenta un ricorso contro Vivendi: “Sequestrare il 3,5% delle azioni dei francesi”. Il titolo ko in Borsa

Mediaset stringe nella battaglia giudiziaria contro Vivendi per portare il gruppo francese a onorare il contratto per l’acquisto di Premium. Secondo quanto appreso dall’ANSA, il Biscione ha depositato una richiesta di sequestro di azioni proprie di Vivendi pari al 3,5% del capitale (dal valore di circa 820 milioni), cioè la quota che le parti si sarebbero dovute scambiare: il Tribunale di Milano ha fissato la prima udienza sull’istanza cautelare per il prossimo 8 novembre, mentre al momento le cause per danni intentate da Mediaset e Fininvest rimangono in calendario il 21 marzo 2017.

Di fronte al giudice civile Vincenzo Perrozziello, che ha accolto la fondatezza del ricorso d’urgenza di Mediaset, le parti dovranno presentarsi e presumibilmente portare proprie memorie sulla vicenda: di fatto il Biscione prova a ‘stanare’ i francesi, che per ora tentano di cuocere lentamente una controparte che si deve occupare interamente di una società che pensava di aver già ceduto, non potendo tra l’altro compiere su di essa alcuna scelta. Formalmente la pay tv sarebbe infatti in una gestione condivisa, ma se il management Mediaset prende delle decisioni queste potrebbero venir impugnate come mancanze nel contratto di vendita.

Oggetto del contendere è ovviamente il contratto di acquisto di Premium da parte di Vivendi firmato nell’aprile scorso con uno scambio paritario del 3,5% tra le capogruppo Mediaset e Vivendi. La valorizzazione della pay tv, dalla quale sarebbe dovuto uscire il socio di minoranza Telefonica, fu superiore ai 700 milioni, ma in maggio i conti del primo trimestre di Premium evidenziarono una perdita mai emersa prima: oltre 56 milioni, che in proiezione indicava un rosso di oltre 200 milioni l’anno, pur superando la quota di due milioni di abbonati.

Ed è su questa debolezza strutturale della pay tv che in Borsa il titolo Mediaset fatica: nell’ultima seduta il Biscione ha ceduto il 4% tornando ai minimi degli ultimi due anni toccati in agosto. Dall’emersione dei contrasti con Vivendi Mediaset ha perso il 20%, dalla Brexit un terzo del suo valore. La novità delle ultime ore è che Premium, che già ha dato via libera a un aumento di capitale per ripianare le perdite, potrebbe fortemente rivedere il suo perimetro. In che modo non è ben chiaro, ma gli analisti pensano ovviamente a un forte taglio dei costi.

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Grande Fratello Vip: anche il Ministro della Giustizia contro Clemente Russo

Due uomini, un divano, 4 chiacchere da camerata sulle amanti avute. Sembra una situazione normale, forse di dubbio gusto, ma niente di che. Se i protagonisti però sono Clemente Russo e Stefano Bettarini, e il divano è quello del Grande Fratello Vip, le carte in tavola cambiano, tanto da scatenare condanne e verifiche del Ministro della Giustizia.

Giovedì 29 settembre, intorno alle 3 di notte, Stefano Bettarini intrattiene l’atleta Clemente Russo raccontandogli dei suoi numerosi tradimenti verso l’ex moglie Simona Ventura, con cui era stato sposato dal 1998 al 2008. Racconta di Antonella Mosetti (anche lei nella casa del reality show), Alessia Mancini (all’epoca compagna di Ezio Greggio), Sara Varone e una certa Pamela, lasciandosi andare a commenti espliciti. Clemente ride, dà corda al compagno di chiacchiera.

Quando però Bettarini racconta di aver sorpreso la Ventura con un altro uomo, Clemente utilizza epiteti offensivi, aggiungendo che, sorpresa la donna in flagrante con l’amante, il calciatore avrebbe dovuto “lasciargliela lì nel letto, morta”.

Il tradimento maschile è goliardico e perdonabile, ma quello femminile no, anzi, deve essere punito con violenza. Questo emerge dai commenti pesanti, inadatti ad un atleta che rappresenta le forze dell’ordine. Simona Ventura si è immediatamente rivolta ad un legale per tutelare i suoi diritti e quelli dei suoi figli, “calpestati dalle dichiarazioni gravemente offensive rilasciate da due concorrenti del Grande Fratello Vip, evidentemente espressione del loro pensiero sul ruolo della donna e sulla famiglia”.

La nota dell’avvocato Alessandro Simeone, incaricato dalla Ventura, preannuncia gli sviluppi legali della vicenda.

“Clemente Russo verrà chiamato a rispondere di quanto commesso nelle sedi opportune; quanto a Stefano Bettarini, padre di due dei 3 figli di Simona Ventura, ogni commento appare superfluo. In ogni caso – sottolinea la nota dell’avvocato – lascia perplessi che alla casa di produzione del Grande Fratello Vip, responsabile di un programma ripreso da numerose telecamere, sia potuta sfuggire la situazione, visto che c’erano tutti gli strumenti per interrompere immediatamente la diffusione del dialogo offensivo e riprendere altro. Ritornare ancora sull’argomento, anche se in chiave chiarificatrice, aggraverebbe l’accaduto, ferendo un’altra volta i sentimenti e la serenità della mia assistita e, soprattutto, dei suoi figli, cosicché si confida che dell’episodio si riparli solo nelle sedi giudiziarie opportune”

L’ex calciatore aveva già dimostrato dubbio gusto rilasciando un‘intervista ad Alfonso Signorini sul matrimonio con la conduttrice televisiva, mentre questa partecipava al reality “L’Isola dei Famosi“. Questa conversazione non fa altro che aggiungere benzina sul fuoco.

Se Stefano Bettarini dovrà quindi vedersela con la ex moglie ed i suoi legali, Clemente Russo dovrà invece rispondere del suo comportamento al Ministero della giustizia.

Il ministro Andrea Orlando ha infatti chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare “con verifiche del servizio ispettivo, la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria”.

Le espressioni misogine emerse nella conversazione con Bettarini e i commenti omofobici pronunciati contro il concorrente Bosco Cobos, definito “friarello“, non potranno sparire con un semplice “scusate” in diretta.

Moltissime le condanne online, da parte di utenti ma anche personaggi dello spettacolo e giornalisti. Prese di posizione raccolte sotto hashtag di supporto come #iostoconsimona, e #BettariniRussoFuoriGF per eliminare i concorrenti dallo show Mediaset, al cui scopo sono state create anche petizioni online.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi aveva sottolineato le responsabilità anche della produzione televisiva. “È inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia” aveva commentato il presidente. “La messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omossessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv”.

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Il leader dei socialisti spagnoli Sanchez si è dimesso dopo il voto contro del Psoe

Il contestato segretario del Psoe Pedro Sanchez si è dimesso dall’incarico dopo essere stato battuto nel consiglio federale sulla mozione di tenere un congresso straordinario. “Ho sempre creduto – ha detto Sanchez, secondo quanto riferisce una fonte del suo entourage – che il Partito socialista potesse offrire un’alternativa, ma purtroppo non è stato possibile, quindi mi dimetto. E’ stato un onore”.

La Spagna è dalle elezioni del 20 dicembre 2015 che si trova in una situazione di stallo totale (per la prima volta dopo la fine del franchismo nel 1975 né i Popolari né i Socialisti avevano ottenuto la maggioranza assoluta alle Cortes) tale che il Paese era stato costretto a tornare alle urne il 26 giugno. Ma anche in questa occasione nessun partito aveva ottenuto i 176 voti su 350 necessari per formare un esecutivo.

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Euro 2016, procedura Uefa contro la Russia: si decide il 14 giugno – Sport Mediaset


Sport Mediaset

Euro 2016, procedura Uefa contro la Russia: si decide il 14 giugno
Sport Mediaset
L'Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Russia, dopo le violenze di ieri nello stadio Velodrome di Marsiglia. Il caso sarà discusso dalla Commissione disciplinare il 14 giugno. Dopo che nel loro settore era stato lanciato un
EURO 2016/ Europei: paura per Corluka in Turchia-Croazia (ultime notizie, oggi 12 giugno 2016)Il Sussidiario.net
L'Uefa a Inghilterra e Russia. "Altri scontri e siete fuori"La Gazzetta dello Sport
Clamoroso, Inghilterra e Russia rischiano l'esclusione dall'Europeo!Corriere dello Sport.it
Il Messaggero –Corriere della Sera –Il Fatto Quotidiano –Tuttosport
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Juve, ecco la probabile formazione contro il Napoli: Allegri sceglie un attacco inedito – Blasting News


Blasting News

Juve, ecco la probabile formazione contro il Napoli: Allegri sceglie un attacco inedito
Blasting News
Probabili formazioni Juventus-Napoli del 13/2: emergenza per Allegri, ci sono importanti novità in difesa e in attacco, ecco le ultimissime. Allegri ha scelto i titolari per il Napoli. Pubblicità. Mancano solo due giorni alla partita più attesa dell
Juventus-Napoli: da Platini-Maradona a Pechino. Ecco perché questa è sempre una sfida specialeCorriere dello Sport.it
Juventus, davanti a Buffon c'è un muro. Ma senza Chiellini si cambia moduloLa Repubblica
Il Napoli e Higuain vogliono sfatare il tabùLa Citta di Salerno
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Lazio, cori razzisti contro Koulibaly – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Lazio, cori razzisti contro Koulibaly
Corriere della Sera
Tifoserie assenti per polemica. Le reazioni discriminatorie sono venute ma da altri settori dello stadio. Segnali proprio per questo ancora più pericolosi. di Luca Valdiserri. di. MI INTERESSA. gli argomenti. MI INTERESSA. A-A+. Kalidou Koulibaly
Lazio-Napoli e quell'avvertimento di Sarri: "Fate qualcosa o ce ne andiamo"Goal.com
Cori razzisti, due turni alla curva della Lazio. Koulibaly: ''Irrati ha avuto coraggio''La Repubblica
Insulti e buu, gli autogol del nostro calcioLa Stampa
Il Mattino –Il Tempo –il Giornale
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Coppa Italia: Juventus Inter. Perisic, distorsione alla caviglia è out contro bianconeri – ANSA.it


ANSA.it

Coppa Italia: Juventus Inter. Perisic, distorsione alla caviglia è out contro bianconeri
ANSA.it
Il centrocampista dell'Inter Ivan Perisic non è partito con il resto della squadra nerazzurra per Torino, dove questa sera si giocherà la semifinale d'andata di Coppa Italia Juventus-Inter. Perisic si è fermato ieri in allenamento per un problema alla
PRONOSTICI COPPA ITALIA/ Juventus-Inter, le quote per la semifinale d andata. Previsti pochi gol (oggi mercoledì 27 Il Sussidiario.net
Numeri e cuoriosità in attesa del derby d'ItaliaTuttoJuve.com
Inter: un prevedibile caosSuperNews
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Thohir alla Moratti: “Basta arbitri protagonisti contro l’Inter” – Inter-News


Inter-News

Thohir alla Moratti: "Basta arbitri protagonisti contro l'Inter"
Inter-News
Erick Thohir è stato intervistato in esclusiva a Premium Sport, una piccola anticipazione in questi minuti riguarda gli arbitri e le continue espulsioni nei confronti di giocatori dell'Inter. L'intervista integrale uscirà invece su Italia 1 alle 13.30
L'Inter vola ma Thohir ha un cruccio: "Non è giusto giocare sempre in dieci"Goal.com
Thohir attacca: 'Arbitri, basta espulsioni'Calciomercato.com
Inter, Thohir: «In campo per vincere. Arbitri? Un caso curioso» | PSCalcio News 24
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