Come arredare casa con stile: consigli per i progettisti di interior design

Qual è il modo più economico per arredare casa?

Arredare casa può essere costoso, ma esistono alcune strategie per risparmiare denaro senza dover rinunciare allo stile e alla funzionalità. Ecco alcuni consigli per arredare casa in modo economico:

1. Acquistare mobili usati: cercare mobili usati in buone condizioni può essere un’ottima opzione per risparmiare denaro. È possibile trovare offerte su siti di annunci online o in negozi di seconda mano.

2. Scegliere mobili multifunzionali: optare per mobili multifunzionali, come divani letto o tavoli espandibili, può aiutare a risparmiare spazio e denaro.

3. Utilizzare accessori decorativi: l’utilizzo di accessori decorativi, come cuscini, tappeti e quadri, può aggiungere un tocco di personalità alla casa senza spendere troppo.

4. Fai-da-te: il fai-da-te può essere un’ottima opzione per creare oggetti unici e personalizzati per la casa, come lampade, scaffali e tavolini.

5. Attendere le offerte e i saldi: aspettare le offerte e i saldi può aiutare a risparmiare denaro sull’acquistodi mobili e accessori per la casa. Ci si può iscrivere alle newsletter dei negozi di arredamento per essere sempre aggiornati sulle promozioni in corso.

Inoltre, per arredare casa con stile è importante scegliere i giusti colori e tessuti. È possibile creare un’atmosfera accogliente e elegante utilizzando tonalità neutre come il bianco, il grigio e il beige, oppure dare un tocco di personalità con colori vivaci. I tessuti, come i tessuti per tende, cuscini e coperte, possono essere utilizzati per aggiungere texture e contrasto alla stanza.

Infine, è importante non dimenticare la funzionalità degli spazi. Ogni ambiente deve essere arredato in modo da facilitare le attività quotidiane, come la cucina e lo studio. Inoltre, è importante valutare le esigenze di ogni membro della famiglia e creare degli spazi personalizzati per ciascuno.

Seguendo questi consigli, i progettisti di interior design possono arredare casa con stile e funzionalità, senza dover spendere una fortuna.

Quanto costa arredare una casa di medie dimensioni?

Arredare una casa di medie dimensioni può essere un compito impegnativo in termini di tempo e di denaro. Il costo dipende da diversi fattori, come lo stile che si desidera adottare, la qualità dei materiali e dei mobili, nonché la scelta degli accessori e dell’illuminazione.

In generale, si può stimare un costo medio di circa 10.000-20.000 euro per arredare completamente una casa di medie dimensioni, ma questo può variare considerevolmente in base alle scelte personali di ciascun progettista o professionista dell’interior design.

Per risparmiare sui costi, è possibile optare per arredi usati o vintage, che possono aggiungere un tocco di originalità e personalità alla casa. Inoltre, è importante tenere a mente che non tutti gli elementi nella casa devono essere nuovi e costosi: ad esempio, possono essere risparmiate somme considerevoli scegliendo tappeti o copriletti di buona qualità, ma a prezzi accessibili.

In ogni caso, arredare una casa richiede tempo, pianificazione e un budget ben definito. Ma con la giusta attenzione e cura nei dettagli, è possibile realizzare un ambiente confortevole e funzionale che rispecchia lo stile e la personalità dei proprietari. Soprattutto per i progettisti di interior design, arredare una casa è una sfida stimolante che richiede creatività, conoscenza dei materiali e delle tendenze, e capacità di interpretare le esigenze e i desideri dei clienti.

Conclusione

In definitiva, arredare casa con stile è un’arte che richiede abilità, esperienza e buon gusto. I progettisti di interior design hanno il compito di creare ambienti accoglienti e funzionali, valorizzando gli spazi e le caratteristiche architettoniche della casa. Seguendo i consigli di questo articolo, i progettisti possono realizzare progetti di interior design di alto livello, che rispecchiano la personalità e lo stile dei proprietari, senza dover spendere una fortuna. Ricordate sempre di prestare attenzione ai dettagli, scegliere i giusti colori e tessuti, e valutare le esigenze di ogni membro della famiglia. Solo così potrete creare la casa dei vostri sogni, che suscita emozioni positive e che vi fa sentire a vostro agio ogni volta che vi trovate incasa. Quindi, mettete in pratica i nostri consigli e fateci sapere come è andato il vostro progetto di interior design!

Come scegliere i tessuti per cucire i tendaggi?

Scegliere i tessuti per cucire i tendaggi è una decisione importante che richiede attenzione e conoscenza. Ecco alcuni consigli per aiutare i progettisti e i professionisti dell’interior design a fare la scelta giusta.

Innanzitutto, bisogna considerare la funzione dei tendaggi. Se la priorità è bloccare la luce, è importante scegliere tessuti opachi come il velluto o il lino pesante. Se invece si vuole una luce filtrata, è possibile optare per tessuti come il cotone o la seta.

Un altro fattore da considerare è il colore del tessuto. È importante scegliere un colore che si adatti alla stanza e alle altre finiture. In generale, tonalità neutre come il bianco, il grigio o il beige sono sempre una scelta sicura, ma dipende anche dallo stile dell’arredamento.

La texture del tessuto è un altro elemento importante. Tessuti con una texture interessante come il jacquard o il damasco possono aggiungere profondità e interesse visivo alla stanza. Tessuti più leggeri come il voile o la garza possono creare un effetto romantico e delicato.

Infine, bisogna considerare anche la manutenzione del tessuto.

Come scegliere i mobili giusti per ogni ambiente?

Per scegliere i mobili giusti per ogni ambiente, è importante tenere in considerazione diverse variabili. La prima di queste è la funzionalità dell’ambiente stesso: ad esempio, in una stanza da letto la scelta dei mobili dovrà essere orientata verso soluzioni che consentano di riposare bene e di conservare vestiti ed oggetti personali. Al contrario, in un soggiorno saranno importanti i mobili che permettano di rilassarsi e di socializzare con amici e parenti.

In secondo luogo, è importante tenere in considerazione lo stile dell’ambiente. La scelta dei mobili dovrà infatti rispettare l’arredamento già presente, o comunque essere coerente con il mood che si vuole creare. Ad esempio, un soggiorno moderno richiederà mobili dalle linee pulite e minimaliste, mentre un soggiorno in stile rustico richiederà mobili in legno massello e dalle forme più classiche.

Infine, è importante considerare le dimensioni dell’ambiente. In uno spazio ridotto, infatti, sarà necessario scegliere mobili più compatti e funzionali, in modo da non appesantire troppo l’ambiente. Al contrario, in uno spaziopiù ampio si potranno scegliere mobili più imponenti e decorativi. In generale, è sempre meglio optare per mobili di qualità, che durino nel tempo e che siano anche comodi ed ergonomici.

Per arredare casa con stile è quindi fondamentale tenere in considerazione tutti questi aspetti, mettendo al centro le esigenze e i gusti dei propri clienti. Solo così si potranno creare ambienti funzionali, confortevoli ed esteticamente accattivanti, in cui le persone si sentiranno a proprio agio e potranno esprimere al meglio la loro personalità.

Quali sono i mobili più adatti per arredare una stanza?

Arredare una stanza non è solo una questione di estetica, ma anche di funzionalità. Prima di scegliere i mobili più adatti per la stanza, è importante considerare lo spazio a disposizione e lo scopo che la stanza avrà.

Per una camera da letto, ad esempio, i mobili essenziali sono il letto, l’armadio e i comodini. È importante scegliere un letto comodo e resistente, grande abbastanza per le esigenze del proprietario. L’armadio può essere a due o tre ante, a seconda dello spazio disponibile, mentre i comodini possono essere scelti in base allo stile della stanza.

Per il soggiorno, invece, i mobili più adatti sono il divano, il tavolino, i librerie e gli armadi. Anche in questo caso, la scelta dei mobili dipende dallo spazio a disposizione e dallo stile della stanza. Il divano è il pezzo principale del soggiorno, e va scelto in base alle esigenze della famiglia: se si hanno bambini, ad esempio, è meglio optare per un divano resistente e facile da pulire. Il tavolino può essere scelto in base alla grandezza del divano e alla funzione che si vuole attribuirgli: se si desidera un tavolino più funzionale, si può optare per uno con ripiani e cassetti. Le librerie e gli armadi sono elementi importanti per organizzare e riporre oggetti e libri, e vanno scelti in base alla quantità di spazio a disposizione.

In ogni stanza, è importante scegliere mobili di qualità e di buon gusto, che rispecchino lo stile e la personalità del proprietario della casa. L’arredamento deve essere funzionale e accogliente, in grado di creare un ambiente piacevole e confortevole.

In conclusione, per arredare casa con stile è fondamentale considerare tutte le variabili, dalle esigenze del cliente allo stile della stanza, dalle dimensioni dell’ambiente alla funzionalità dei mobili. Solo in questo modo si potranno creare ambienti unici e personalizzati, in cui le persone si sentiranno a proprio agio e potranno esprimere la loro personalità.

Quale colore scegliere per dipingere le pareti di una camera da letto?

La scelta del colore delle pareti di una camera da letto dipende principalmente dallo stile e dal gusto personale. Tuttavia, ci sono alcune linee guida che possono aiutare a prendere una decisione informata.

In generale, tonalità calde come il beige, il giallo chiaro, il rosa tenue o il verde pastello creano un’atmosfera accogliente e rilassante. Al contrario, i toni freddi come il blu o il grigio possono risultare un po’ troppo distaccati e creare un’atmosfera troppo seriosa.

È importante anche considerare la quantità di luce naturale che entra nella stanza. Se la camera da letto è poco illuminata, è meglio optare per colori chiari e luminosi che riflettano la luce e facciano sembrare la stanza più grande. Al contrario, se la stanza è molto luminosa, si può optare per colori più scuri e intensi per creare un’atmosfera più intima.

In ogni caso, è sempre una buona idea testare il colore su una piccola porzione della parete prima di dipingere l’intera stanza. In questo modo si può valutare l’effetto della luce naturale e dell’illuminazione artificiale sulla tonalità scelta e eventualmente apportare delle modifiche.

Infine, è bene considerare l’abbinamento del colore delle pareti con gli arredi e gli accessori presenti nella camera da letto. Si può optare per una combinazione di tonalità che si armonizzano tra di loro, oppure per un contrasto più deciso per creare un effetto di carattere. In ogni caso, è importante che il risultato sia armonioso e piacevole alla vista.

In conclusione, la scelta del colore delle pareti di una camera da letto è una decisione importante che deve tenere conto di diverse variabili. Con attenzione e cura, si può creare un ambiente che rispecchi il proprio gusto e la propria personalità, e che garantisca un riposo sereno e rigenerante.

La scelta del colore delle pareti è solo uno degli aspetti da considerare nell’arredamento di una casa. La scelta dell’illuminazione gioca un ruolo altrettanto importante nel creare l’atmosfera desiderata.

Per illuminare al meglio un appartamento, il primo passo è valutare la quantità di luce naturale che entra nella stanza. Se la stanza è poco illuminata, è importante sfruttare al massimo la luce naturale evitando di ostruire le finestre o utilizzando tende troppo pesanti. In questo caso, è consigliabile scegliere lampade a parete o a soffitto che diffondano una luce calda e accogliente.

Se invece la stanza è molto luminosa, è possibile osare con lampade più intense e caratterizzanti, che abbiano comunque una funzione decorativa oltre che illuminante. Si possono utilizzare anche luci d’accento per evidenziare particolari elementi dell’arredo o opere d’arte.

È importante considerare anche la temperatura della luce: le tonalità calde sono perfette per creare un’atmosfera rilassante, mentre le tonalità fredde sono adatte per un effetto più moderno e tecnologico. Infine,ricordiamo che ci sono alcune regole di base da seguire per l’illuminazione di una stanza. Ad esempio, è importante evitare di illuminare troppo la zona notte, per non disturbare il riposo, e di creare un’illuminazione diffusa e uniforme per evitare ombre troppo accentuate.

In sintesi, la scelta dell’illuminazione è un aspetto fondamentale dell’arredamento di una casa, che richiede un’attenta valutazione delle esigenze e dei gusti del cliente. Grazie a un’illuminazione adeguata, si può creare un ambiente confortevole e accogliente, che valorizzi al meglio gli elementi di arredo e le opere d’arte presenti nella stanza.

Arredare una casa con stile è un’arte che richiede attenzione ai dettagli e capacità di combinare elementi diversi in modo armonioso. Per i progettisti di interior design, ci sono alcune regole da seguire per creare un ambiente elegante e funzionale. Innanzitutto, è importante scegliere il giusto mix di mobili e complementi d’arredo, che rispecchino il gusto e lo stile del cliente. Sedie, tavoli, divani e poltrone devono essere selezionati con cura, tenendo conto delle dimensioni dell’ambiente e delle esigenze dell’utilizzatore.

Ma l’arredamento di una casa non si limita ai mobili: la scelta del colore delle pareti e dell’illuminazione sono elementi altrettanto importanti. Per le pareti, è possibile optare per tonalità neutre o sfumature più vivaci, a seconda dell’effetto desiderato. In ogni caso, è importante mantenere un equilibrio tra i colori dell’ambiente e degli elementi di arredo. Un altro aspetto da considerare è l’illuminazione, che può fare la differenza in termini di atmosfera e comfort. Una buona illuminazione deve essere ben distribuita in tutti gli angolidella stanza, evitando ombre troppo accentuate o zone troppo scure. Inoltre, è possibile utilizzare luci d’accento per valorizzare particolari elementi dell’arredo o opere d’arte presenti in casa.

Infine, per creare un ambiente elegante e funzionale, è importante seguire alcune regole di base. Ad esempio, è necessario evitare di esagerare con gli elementi decorativi, per non creare un ambiente troppo caotico o confusionario. Inoltre, è importante scegliere materiali di qualità, che garantiscano una lunga durata nel tempo e un aspetto sempre curato e raffinato. Infine, è possibile giocare con i contrasti e con i diversi stili, per creare un ambiente originale e personalizzato, che rispecchi il gusto e la personalità del cliente.

In conclusione, arredare una casa con stile è un’arte che richiede competenza e attenzione ai dettagli. Per i progettisti di interior design, è fondamentale seguire alcune regole di base e scegliere con cura ogni elemento dell’arredo, dalle sedie ai complementi d’arredo, fino all’illuminazione e ai colori delle pareti. Solo così si puòcreare un ambiente armonioso, elegante e funzionale, che rispecchia la personalità e lo stile del cliente. Con un po’ di creatività e un’attenta progettazione, è possibile trasformare qualsiasi ambiente in un’opera d’arte, capace di suscitare ammirazione e soddisfazione. E tu, hai qualche consiglio da dare per arredare una casa con stile? Condividi le tue idee nei commenti!

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Come arredare casa con stile: consigli per i progettisti di interior design

Come fare il formaggio in casa?

Il formaggio è un alimento molto amato in tutto il mondo, e la possibilità di produrlo in casa può essere molto gratificante. Fare il formaggio in casa è un’attività che richiede un po’ di pazienza e di tempo, ma che può portare alla creazione di prodotti di alta qualità e dal sapore autentico. In questo testo, spiegheremo come fare il formaggio in casa, passo dopo passo.

La scelta del latte

Il primo passo per fare il formaggio in casa è scegliere il latte adatto. È possibile utilizzare il latte di vacca, di capra, di pecora o di bufala. È importante scegliere un latte fresco e non pastorizzato, in quanto questo tipo di latte contiene i batteri necessari per la produzione del formaggio. Se non è possibile trovare il latte fresco, è possibile utilizzare il latte pastorizzato, ma sarà necessario aggiungere i batteri necessari.

La preparazione del latte

Una volta scelto il latte, è necessario portarlo a una temperatura di circa 32-37 gradi Celsius. Questo può essere fatto utilizzando una pentola o un bagnomaria. Una volta raggiunta la temperatura desiderata, è possibile aggiungere i batteri lattici e il caglio, che aiuteranno a coagulare il latte.

La coagulazione del latte

Dopo aver aggiunto il caglio, è necessario lasciare il latte a riposo per circa un’ora, fino a quando non si forma una massa solida di cagliata. È importante non disturbare la cagliata in questo periodo, in modo che possa formarsi correttamente. Una volta che la cagliata si è formata, è possibile tagliarla in pezzi e lasciarla riposare per un altro periodo di tempo, generalmente di un’ora.

La separazione della cagliata e del siero

Dopo il periodo di riposo, è possibile separare la cagliata dal siero utilizzando una schiumarola o un colino. La cagliata può quindi essere messa in uno stampo, in cui acquisirà la forma desiderata. In questa fase è possibile aggiungere sale o altre spezie per conferire al formaggio il proprio sapore caratteristico.

La pressatura del formaggio

Dopo aver messo la cagliata nello stampo, è necessario pressarla per rimuovere il siero rimanente e conferire al formaggio la sua consistenza. Esistono diversi tipi di pressatura, che possono durare da poche ore fino a diversi giorni, a seconda del tipo di formaggio che si vuole produrre.

La stagionatura del formaggio

Una volta che il formaggio è stato pressato, è necessario lasciarlo stagionare per un periodo di tempo che varia da poche settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di formaggio. Durante la stagionatura, il formaggio sviluppa il proprio sapore e la propria consistenza. È importante tenere il formaggio in un luogo fresco e asciutto durante la stagionatura.

Consigli utili

Per fare il formaggio in casa è importante utilizzare attrezzi e strumenti puliti e igienizzati. Inoltre, è importante controllare la temperatura del latte e del formaggio durante tutto il processo di produzione, in modo da evitare eventuali problemi. Inoltre, è possibile utilizzare diversi tipi di caglio, a seconda del tipo di latte utilizzato e del tipo di formaggio che si vuole produrre.

Oltre al formaggio fresco, è possibile produrre diversi tipi di formaggi, come il formaggio cheddar, il formaggio di capra, il formaggio gorgonzola e molti altri. Ognuno di questi tipi di formaggio richiede una procedura specifica e tempi di stagionatura differenti.

Inoltre, è possibile personalizzare il formaggio aggiungendo erbe, spezie, pepe, noci o altri ingredienti per conferirgli un sapore unico e originale.

Infine, per fare il formaggio in casa è necessario dedicare un po’ di tempo e di impegno, ma il risultato finale può essere molto gratificante. Fare il proprio formaggio può essere un’attività divertente da fare in famiglia o con gli amici, o può essere una forma di espressione culinaria per chi ama la cucina e il cibo fatto in casa.

Come scegliere il giusto caglio

Il caglio è uno dei principali ingredienti per la produzione del formaggio e si ottiene dallo stomaco degli animali. Esistono diversi tipi di caglio, come il caglio di vitello, di agnello o di capretto, ma anche quello vegetale, ottenuto ad esempio dalla pianta del cardo o della papaya. Il tipo di caglio scelto influisce sul sapore, sulla consistenza e sulla stagionatura del formaggio. Per scegliere il giusto caglio, è importante considerare il tipo di latte utilizzato e il tipo di formaggio che si vuole produrre.

Come scegliere il latte giusto

Il latte è l’ingrediente principale per la produzione del formaggio e deve essere scelto con cura. Il latte fresco non pastorizzato è la scelta migliore, in quanto non è stato sottoposto a processi di pastorizzazione che possono comprometterne la qualità e il sapore. Inoltre, è importante scegliere il latte di qualità, proveniente da animali alimentati con erba e con una dieta equilibrata.

Come conservare il formaggio fatto in casa

Il formaggio fatto in casa può essere conservato in modo adeguato per mantenere il sapore e la qualità nel tempo. Il formaggio fresco deve essere conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni, mentre il formaggio stagionato può essere conservato in cantina o in un luogo fresco e asciutto, avvolto in un canovaccio di cotone. È importante controllare il formaggio regolarmente per verificare che non si formi muffa o non si secchi eccessivamente.

Come creare un ambiente ideale per la produzione di formaggio

Per produrre il formaggio in casa, è importante creare un ambiente adatto e controllato, in modo da garantire la giusta temperatura e l’umidità. È possibile utilizzare una stanza o una cantina, dotata di termometro e igrometro, per controllare la temperatura e l’umidità. Inoltre, è importante mantenere l’ambiente pulito e igienizzato per evitare contaminazioni e infezioni batteriche.

Come personalizzare il formaggio

Per conferire al formaggio un sapore unico e originale, è possibile personalizzarlo aggiungendo erbe, spezie, pepe, noci o altri ingredienti. È importante aggiungere gli ingredienti nella giusta quantità e nel momento giusto, in modo da non compromettere la qualità del formaggio. Inoltre, è possibile scegliere tra diversi tipi di latte e di caglio, a seconda del tipo di formaggio che si vuole produrre e del sapore desiderato.

Conclusioni

Fare il formaggio in casa può essere un’attività divertente e gratificante, che richiede però tempo, dedizione e cura. È importante scegliere il latte fresco non pastorizzato, il giusto tipo di caglio e personalizzare il formaggio con erbe, spezie o altri ingredienti per conferirgli un sapore unico e originale. Inoltre, è possibile scegliere tra diversi tipi di formaggio, a seconda del tipo di latte

e di caglio utilizzati e del grado di stagionatura desiderato. Per produrre il formaggio in casa, è importante creare un ambiente ideale, controllato e pulito, e seguire con precisione le istruzioni per ogni fase della produzione, dalla coagulazione alla maturazione. Infine, è fondamentale conservare il formaggio in modo adeguato per preservarne la qualità e il sapore nel tempo.

Inoltre, è possibile sperimentare diverse tecniche di produzione del formaggio, come la produzione di formaggi a pasta filata, come la mozzarella, o di formaggi freschi come la ricotta. Ogni tipo di formaggio richiede una tecnica di produzione specifica e può essere personalizzato con ingredienti diversi.

Un’altra tecnica interessante da sperimentare è quella della affumicatura del formaggio. Si tratta di una tecnica che conferisce al formaggio un sapore intenso e affumicato, simile a quello del bacon o della pancetta. Per affumicare il formaggio, è possibile utilizzare un affumicatore o costruirne uno in casa utilizzando materiali facilmente reperibili. È importante utilizzare legni adatti, come il legno di faggio, di ciliegio o di noce, e controllare la temperatura e il tempo di affumicatura per evitare che il formaggio si secchi o si bruci.

Infine, è possibile sperimentare la produzione di formaggi stagionati, come il parmigiano reggiano o il pecorino romano. Questi formaggi richiedono un lungo periodo di stagionatura, che può variare da alcuni mesi a diversi anni, e una cura e una attenzione particolari. Durante il periodo di stagionatura, il formaggio viene lavato, spazzolato e controllato per evitare che si formino muffe o si secchi eccessivamente.

In conclusione, fare il formaggio in casa è un’attività affascinante e gratificante, che permette di sperimentare nuovi sapori e di personalizzare il formaggio secondo i propri gusti. È importante scegliere il latte giusto, il caglio adeguato e creare un ambiente ideale per la produzione del formaggio. Inoltre, è possibile sperimentare diverse tecniche di produzione e personalizzare il formaggio con ingredienti diversi. Infine, è importante conservare il formaggio in modo adeguato per preservarne la qualità e il sapore nel tempo.

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Come fare il formaggio in casa?

Lavoro da Casa e Produttività: 10 Domande e Consigli per Mantenere l’Equilibrio tra Vita Lavorativa e Personale

Il lavoro da casa è diventato una realtà sempre più comune negli ultimi anni, specialmente a seguito della pandemia globale. Sebbene possa offrire flessibilità e comodità, il lavoro da casa può anche presentare sfide in termini di produttività e bilanciamento tra vita lavorativa e personale. In questo post, risponderemo a 10 domande comuni sul lavoro da casa e forniremo consigli pratici su come lavorare in modo efficiente e mantenere l’equilibrio tra vita lavorativa e personale.

1. Come posso creare un ambiente di lavoro adatto a casa?

Creare un’area di lavoro dedicata è fondamentale per mantenere la produttività mentre si lavora da casa. Cerca di scegliere uno spazio tranquillo, lontano dalle distrazioni e preferibilmente separato dalle aree di relax e svago. Assicurati di avere una sedia ergonomica, una scrivania adatta e una buona illuminazione.

2. Come posso evitare le distrazioni mentre lavoro da casa?

Per evitare le distrazioni, stabilisci delle regole chiare con i membri della famiglia o i coinquilini riguardo al tuo orario di lavoro e alle interruzioni. Inoltre, disattiva le notifiche dai social media e dai dispositivi mobili durante le ore lavorative. Se necessario, utilizza cuffie con cancellazione del rumore per isolarti dalle distrazioni esterne.

3. Quali sono le tecniche più efficaci per gestire il tempo mentre si lavora da casa?

Tra le tecniche più efficaci per gestire il tempo vi sono la tecnica Pomodoro, che consiste nel suddividere il lavoro in intervalli di tempo chiamati pomodori (solitamente 25 minuti), seguiti da una breve pausa; e la regola dei 2 minuti, che suggerisce di completare immediatamente qualsiasi compito che richieda meno di 2 minuti. Sperimenta diverse tecniche per trovare quella che funziona meglio per te.

4. Come posso stabilire e mantenere una routine lavorativa mentre lavoro da casa?

Stabilire una routine lavorativa ti aiuterà a separare la vita lavorativa dalla vita personale e a mantenere un equilibrio sano. Inizia la giornata con una routine mattutina che includa esercizio fisico, colazione e tempo per pianificare la giornata. Poi, stabilisci orari regolari per le pause, il pranzo e la fine della giornata lavorativa. Cerca di attenerti a questa routine il più possibile.

5. Come posso mantenere una comunicazione efficace con i colleghi mentre lavoro da casa?

La comunicazione efficace è essenziale per lavorare da casa. Utilizza strumenti di comunicazione online come e-mail, chat e videoconferenze per rimanere in contatto con i colleghi e aggiornato sui progetti. Assicurati di partecipare regolarmente a riunioni virtuali e di condividere i tuoi progressi con il tuo team. Ricorda che la comunicazione non verbale può essere persa nella comunicazione online, quindi fai uno sforzo per essere chiaro e conciso nei tuoi messaggi.

6. Come posso gestire lo stress e prevenire il burnout mentre lavoro da casa?

Per gestire lo stress e prevenire il burnout, è importante prendersi cura di sé sia fisicamente che mentalmente. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Fai regolarmente esercizio fisico per migliorare l’umore e ridurre lo stress
  • Pianifica momenti di pausa e relax durante la giornata
  • Dormi abbastanza e mantieni una routine regolare del sonno
  • Impara tecniche di rilassamento, come la meditazione o il respiro profondo

7. Come posso mantenere l’equilibrio tra vita lavorativa e personale mentre lavoro da casa?

Per mantenere l’equilibrio tra vita lavorativa e personale, segui questi consigli:

  • Stabilisci confini chiari tra il lavoro e la vita personale, come un orario di lavoro fisso e un’area di lavoro separata
  • Evita di lavorare nelle ore di riposo o durante il tempo libero
  • Pianifica del tempo di qualità con la famiglia e gli amici, anche se virtuale
  • Dedica tempo a te stesso per coltivare hobby e interessi personali

8. Come posso rimanere motivato mentre lavoro da casa?

Rimanere motivato può essere difficile quando si lavora da casa. Ecco alcuni suggerimenti per mantenere alta la motivazione:

  • Stabilisci obiettivi chiari e ragionevoli, sia a breve che a lungo termine
  • Celebra i tuoi successi e riconosci i tuoi progressi
  • Mantieni una mentalità di crescita e cerca di imparare continuamente
  • Connettiti con i colleghi per condividere sfide e successi, e per incoraggiarvi a vicenda

9. Come posso migliorare la mia produttività mentre lavoro da casa?

Per migliorare la produttività, prova questi consigli:

  • Pianifica la tua giornata in anticipo, suddividendo i compiti in piccole attività gestibili
  • Utilizza strumenti di gestione del tempo e delle attività, come liste di cose da fare o applicazioni di pianificazione
  • Imposta priorità per i compiti più importanti e urgenti
  • Elimina le distrazioni e crea un ambiente di lavoro favorevole alla concentrazione

10. Quali strumenti tecnologici posso utilizzare per migliorare la mia esperienza di lavoro da casa?

Ci sono molti strumenti tecnologici disponibili per migliorare la tua esperienza di lavoro da casa. Ecco alcuni dei più popolari:

  • Piattaforme di comunicazione e collaborazione, come Slack, Microsoft Teams o Google Workspace
  • Software di videoconferenza, come Zoom, Google Meet o Skype
  • Applicazioni di gestione del tempo e delle attività, come Trello, Asana o Todoist
  • Software di condivisione e archiviazione di file, come Dropbox, Google Drive o Microsoft OneDrive

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Lavoro da Casa e Produttività: 10 Domande e Consigli per Mantenere l’Equilibrio tra Vita Lavorativa e Personale

Bonus Casa 2023 – tutto quello che devi sapere

Bonus Casa 2023 – tutto quello che devi sapere

Il Bonus Casa 2023 è una detrazione fiscale introdotta dal governo italiano per incentivare l’acquisto, la ristrutturazione e la riconversione energetica degli immobili adibiti ad abitazione principale. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per capire come funziona il Bonus Casa 2023 e come beneficiarne.

Quali sono i principali interventi che possono beneficiare del Bonus Casa 2023?

I principali interventi che possono beneficiare del Bonus Casa 2023 sono:

  • Acquisto di una prima casa
  • Ristrutturazione edilizia
  • Interventi per l’efficientamento energetico
  • Riqualificazione urbana
  • Interventi per la mobilità sostenibile
  • Incentivi per l’acquisto di case antisismiche
  • Riqualificazione degli immobili del patrimonio storico-culturale
  • Agevolazioni fiscali per le locazioni brevi
  • Sgravi fiscali per le attività di Bed & Breakfast
  • Agevolazioni fiscali per gli investimenti immobiliari

Quali sono i requisiti per poter accedere al Bonus Casa 2023?

Per poter accedere al Bonus Casa 2023, è necessario rispettare alcuni requisiti, tra cui:

  • Essere residenti in Italia
  • Avere un’abitazione principale
  • Sostenere le spese tramite bonifico bancario o postale
  • Effettuare i lavori tramite imprese registrate
  • Presentare la richiesta di detrazione fiscale entro i termini previsti dalla legge

Qual è la percentuale di detrazione fiscale massima prevista dal Bonus Casa 2023?

La percentuale di detrazione fiscale massima prevista dal Bonus Casa 2023 varia a seconda del tipo di intervento effettuato. In generale, la detrazione può arrivare fino al 50% della spesa sostenuta.

Quali sono le spese ammissibili al Bonus Casa 2023?

Le spese ammissibili al Bonus Casa 2023 variano a seconda del tipo di intervento effettuato. Ad esempio:

  • Per l’acquisto di una prima casa, è possibile beneficiare del Bonus Casa 2023 fino a un massimo di € 20.000
  • Per la ristrutturazione edilizia, la detrazione fiscale può arrivare

fino al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di € 96.000

  • Per gli interventi di efficientamento energetico, la detrazione fiscale può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di € 100.000
  • Per la riqualificazione urbana, la detrazione fiscale può arrivare fino al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di € 200.000
  • Quali sono le scadenze per richiedere il Bonus Casa 2023?

    Le scadenze per richiedere il Bonus Casa 2023 variano a seconda del tipo di intervento effettuato. In generale, la richiesta di detrazione fiscale deve essere presentata entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono state sostenute le spese.

    Chi può richiedere il Bonus Casa 2023?

    Il Bonus Casa 2023 può essere richiesto da tutti i contribuenti residenti in Italia che possiedono un’abitazione principale. Inoltre, è possibile richiedere il Bonus Casa 2023 anche se si possiede una casa in affitto, purché sia adibita ad abitazione principale.

    Qual è l’importo massimo della detrazione fiscale prevista dal Bonus Casa 2023?

    L’importo massimo della detrazione fiscale prevista dal Bonus Casa 2023 varia a seconda del tipo di intervento effettuato. In generale, il limite massimo di detrazione fiscale è di € 96.000 per la ristrutturazione edilizia, di € 100.000 per gli interventi di efficientamento energetico e di € 200.000 per la riqualificazione urbana.

    Quali documenti sono necessari per richiedere il Bonus Casa 2023?

    Per richiedere il Bonus Casa 2023 è necessario presentare alla propria agenzia delle entrate la documentazione che attesta le spese sostenute per l’acquisto, la ristrutturazione o la riconversione energetica dell’immobile. Tra i documenti necessari ci sono:

    • Fatture e ricevute fiscali relative alle spese sostenute
    • Documento d’identità del richiedente
    • Codice fiscale del richiedente
    • Codice fiscale dell’immobile
    • Attestazione dell’impresa che ha effettuato i lavori

    È possibile cumulare il Bonus Casa 2023 con altre agevolazioni fiscali?

    Sì, in alcuni casi è possibile cumulare il Bonus Casa 2023 con altre agevolazioni fiscali. Ad esempio, se si effettuano interventi di efficientamento energetico è possibile beneficiare anche degli incentivi previsti dal Conto Termico, cumulando così i benefici fiscali.

    Oltre alla situazione attuale della pandemia di COVID-19 nel mondo, ci sono diversi argomenti correlati che meritano di essere approfonditi nel 2023.

    Le conseguenze della pandemia sulle malattie non COVID-19

    La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulle persone affette da altre malattie non legate al virus. Molte persone hanno rinunciato a visite mediche e trattamenti a causa del rischio di contrarre il virus negli ospedali, e questo ha avuto conseguenze negative sulla loro salute. Nel 2023, è importante valutare l’impatto a lungo termine della pandemia su queste persone e trovare modi per garantire che abbiano accesso alle cure di cui hanno bisogno.

    Il ruolo della tecnologia nella lotta alla pandemia

    La tecnologia ha svolto un ruolo importante nella lotta alla pandemia di COVID-19 nel 2023. Sono state sviluppate app per la tracciabilità dei contatti, sensori di temperatura e dispositivi di monitoraggio remoto per aiutare a monitorare la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica. Nel 2023, è importante valutare il ruolo che la tecnologia può svolgere nella prevenzione e nel controllo di future pandemie e investire in tecnologie innovative.

    La vaccinazione dei bambini e dei giovani

    Nel 2023, la vaccinazione contro la COVID-19 è diventata disponibile per la maggior parte della popolazione adulta. Tuttavia, la vaccinazione dei bambini e dei giovani è ancora in fase di studio e valutazione. È importante valutare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini per questa fascia di età e decidere se e quando vaccinarli.

    La salute mentale e il benessere psicologico durante la pandemia

    La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale e il benessere psicologico delle persone nel 2023. L’isolamento sociale, la paura del virus e l’incertezza economica hanno causato ansia, depressione e altri disturbi mentali. Nel 2023, è importante fornire supporto e risorse per aiutare le persone a far fronte alle conseguenze psicologiche della pandemia e garantire che abbiano accesso a cure adeguate.

    Il cambiamento climatico e le future pandemie

    Il cambiamento climatico è stato collegato alla diffusione di malattie infettive e potrebbe aumentare il rischio di future pandemie nel 2023. La deforestazione, l’espansione urbana e l’uso intensivo del suolo possono aumentare la probabilità di trasmissione di malattie da animali agli esseri umani. Nel 2023, è importante prevenire e gestire meglio queste minacce future, adottando politiche sostenibili e promuovendo la salute e il benessere umani e dell’ecosistema

    Il ruolo delle organizzazioni internazionali nella lotta alla pandemia

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre organizzazioni internazionali hanno svolto un ruolo importante nella lotta alla pandemia di COVID-19 nel 2023. Tuttavia, ci sono state anche critiche sulle loro azioni e sulla loro capacità di coordinare la risposta globale. Nel 2023, è importante valutare il ruolo e l’efficacia di queste organizzazioni e trovare modi per migliorare la loro capacità di rispondere a future pandemie.

    Il dibattito sull’immunità di gregge

    L’immunità di gregge si riferisce all’idea che una popolazione può raggiungere l’immunità alla malattia quando una percentuale sufficiente della popolazione è stata vaccinata o ha sviluppato l’immunità attraverso l’infezione. Nel 2023, il dibattito sull’immunità di gregge è ancora in corso, con alcune persone che sostengono che dovremmo lavorare per raggiungere l’immunità di gregge attraverso la vaccinazione di massa, mentre altre criticano questa strategia come pericolosa e non etica. È importante continuare a valutare le evidenze scientifiche e ad adottare misure precauzionali per proteggere la salute pubblica.

    La prevenzione delle future pandemie attraverso la ricerca e lo sviluppo di vaccini

    Nel 2023, è importante investire nella ricerca e nello sviluppo di vaccini per prevenire future pandemie. Ci sono molte malattie infettive che potrebbero rappresentare una minaccia per la salute pubblica in futuro, come l’influenza, la febbre emorragica e la malattia di Lyme. È importante sviluppare strategie di prevenzione efficaci per queste malattie e prepararsi per future emergenze sanitarie.

    La collaborazione tra i settori pubblico e privato nella lotta alla pandemia

    La pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra i settori pubblico e privato nella lotta alle emergenze sanitarie. Nel 2023, è importante continuare a incoraggiare questa collaborazione per garantire una risposta globale efficace a future pandemie. Le aziende possono fornire risorse e competenze tecniche, mentre i governi possono fornire regolamentazione e guida per garantire l’efficacia e la sicurezza dei prodotti.

    La preparazione dei sistemi sanitari per future emergenze sanitarie

    Nel 2023, è importante preparare i sistemi sanitari per future emergenze sanitarie. Ci sono stati molti problemi nel sistema sanitario globale durante la pandemia di COVID-19, come la mancanza di forniture mediche e personale sanitario. È importante investire nella formazione del personale sanitario, nella preparazione delle strutture sanitarie e nella gestione delle forniture mediche per garantire che i sistemi sanitari siano in grado di gestire futuri eventi di emergenza sanitaria.

    La ripresa economica dopo la pandemia

    Nel 2023, la ripresa economica dopo la pandemia di COVID-19 continua ad essere un argomento importante. Molti paesi stanno cercando di riavviare le loro economie, ma ci sono sfide significative come la disoccupazione, la povertà e la crescita economica lenta. È importante valutare le politiche economiche e trovare modi per creare lavoro e crescita sostenibili.

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    Bonus Casa 2023 – tutto quello che devi sapere

    L’osservatorio DOXA svela il rapporto tra gli italiani e la casa.

    Quasi la metà delle famiglie italiane è insoddisfatta della propria abitazione, principalmente a causa delle caratteristiche strutturali degli edifici in cui vive.

    Il legame tra gli italiani e la casa ha radici ben salde ed è sempre più solido: per il 90%, infatti, la casa è in cima alla lista delle priorità.

     

    E l’abitazione riveste una molteplicità di significati che vanno ben oltre l’idea di bene fisico dal valore economico; per questo si parla oggi di “valore esistenziale” della propria casa, percepita come un luogo affettivo e di espressione di chi la abita.
    Tuttavia, quasi la metà degli italiani si dice non pienamente o solo parzialmente soddisfatto della propria casa, riconosciuta come un “contenitore” nel quale vivere che li rappresenta soltanto in parte.
    Lo testimoniano i risultati di CasaDoxa, l’Osservatorio Nazionale sugli italiani e la casa, presentati a Milano da Doxa che ha chiamato a raccolta gli operatori del mercato immobiliare per condividere i risultati dell’Osservatorio e confrontarsi sull’evoluzione del comparto, capirne le criticità e coglierne le opportunità.

     

    L’Osservatorio di Doxa, che ha ascoltato la voce di 7000 famiglie dislocate su tutto il territorio nazionale, si è focalizzato sui nuclei familiari che si sono dichiarati poco o parzialmente soddisfatti dell’abitazione in cui vivono, pari al 48% del totale degli intervistati, per approfondire trend e motivazioni alla base di questo sentiment.
    Ne è emerso come il 64% dei locatari sia insoddisfatto dell’abitazione e come, seppur in misura minore, lo sia anche il 44% dei proprietari di casa.
    E ancora, chi soffre di più il vivere in case “distanti” dai propri ideali abitativi sono proprio i millennials (52% degli intervistati) e le famiglie con reddito netto mensile inferiore ai 2.000 Euro (53%).
    Ancor di più chi vive in appartamenti (53%), rispetto a chi abita in villette o case indipendenti (43%).

     

    OCCHI PUNTATI SU MODERNITÀ ED EFFICIENZA — Le motivazioni di tale insoddisfazione sono da ricondurre ad alcuni elementi specifici.

    Uno su tutti: le caratteristiche strutturali degli edifici (aspetto esteriore, dimensione dell’appartamento, distribuzione degli spazi interni e qualità dei materiali e delle finiture interne). Con numeri che parlano chiaro: le percentuali di insoddisfatti sono pari al 50% tra le famiglie che abitano case costruite prima del 1990, e calano significativamente al 18% tra quelle che vivono in edifici nuovi, costruiti dopo il 2015.

    E ancora, tra le ragioni dell’insoddisfazione, c’è anche il nuovo modo di intendere la qualità della vita e del proprio abitare, caratterizzato dalla volontà di vedere riflessi i propri principi circa la sostenibilità anche nelle proprie scelte abitative.
    Dall’Osservatorio emerge, infatti, come gli italiani vorrebbero vivere in case più efficienti a livello energetico, con conseguente beneficio sia a livello ambientale sia economico, con minori spese di gestione ordinarie e straordinarie. Una casa che sia efficiente, ma anche smart: dall’Osservatorio emerge anche il desiderio di abitare in case intelligenti, ovvero che siano predisposte alla tecnologia per programmare con semplicità alcune attività.

     

    INSODDISFAZIONE QUALE MOTORE DEL CAMBIAMENTO – Questo senso di soddisfazione parziale genera un forte desiderio di cambiamento: circa il 25% degli insoddisfatti vorrebbe cambiare casa entro due anni. Una volontà che non nasce da una mobilità sociale o geografica, come detto, bensì dalle caratteristiche deficitarie dell’abitazione in cui si vive attualmente. Il 52% di chi vorrebbe traslocare dichiara che resterebbe con piacere nello stesso quartiere o comunque in zone limitrofe.
    Tuttavia, cambiare è tutt’altro che facile: molti sono gli “scoraggiati”.
    Circa il 30% di chi vuole trasferirsi abbandona la ricerca dopo i primi mesi di tentativi, per tornare sui propri passi e
    procrastinare la realizzazione del loro desiderio di cambiamento.
    Decidono, infatti, di adattarsi e provare a intervenire con piccole o grandi migliorie.

     

    L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI COMFORT – Con il nuovo modo di vivere la casa, evolve anche il concetto di spazi confortevoli che, secondo gli intervistati, devono avere sei prerogative: luminosità degli ambienti, comfort termico/acustico, sicurezza, efficienza energetica, tecnologia semplificante, adattabilità.
    La cucina, grande protagonista: dove calore ed energia sono elementi essenziali. È lo spazio
    dove accogliere la famiglia, e al tempo stesso uno spazio funzionale da attrezzare con
    elettrodomestici efficienti e di ultima generazione.
    La zona living: lo spazio polifunzionale per eccellenza che riunisce famiglia e ospiti, dove
    comodità e trasformabilità sono gli aspetti più rilevanti.
    I bagni: devono essere evocativi e rilassanti e devono coniugare funzionalità e servizio.
    Gli spazi esterni: godibili e versatili. Terrazzi, balconi e giardini sono elementi chiave di
    comfort che diventano simbolicamente quasi una oasi di pace e, nel caso del giardino, driver
    di scelta nello spostamento dalla città all’hinterland per le famiglie con bambini.
    Le stanze di appoggio: spazi essenziali da personalizzare e nei quali concentrarsi sul
    proprio lavoro e dedicarsi alle passioni.
    Le stanze di servizio: spazi versatili come lavanderie, ripostigli e piccole dispense che
    diventano spazi importanti per tenere in ordine. Parole chiave: discrezione e funzionalità.

     

    «Riprendendo la similitudine di alcuni intervistati, la casa ideale viene oggi percepita come ‘un abito su misura” che si deve adattare a chi la vive e non viceversa. Le famiglie italiane non vogliono più vivere in “abiti” pensati per altre epoche, occasioni o esigenze. Dal nostro Osservatorio emerge, infatti, un profondo mismatch tra domanda e offerta nel mercato immobiliare, ovvero una generalizzata richiesta di case più moderne ed efficienti a fronte di una proposta immobiliare che comprende perlopiù case datate e standardizzate» Afferma Paola Caniglia, Home & Retail Director di Doxa.
    «Siamo contenti che, anche quest’anno, dal nostro Osservatorio sia emerso un trend chiave che può guidare l’evoluzione del mercato immobiliare nei prossimi anni. CasaDoxa, il nostro HUB di condivisione e confronto, è nato proprio con questo obiettivo: dialogare con i player del settore affinché possano prendere consapevolezza e orientare le strategie di business verso soluzioni che rispondono alle esigenze delle famiglie, che raccogliamo ogni anno tramite il nostro Osservatorio privilegiato e gli input preziosi che arrivano dagli intervistati».

    Master Viaggi News – Economia e Finanza (Ultime 10 News Inserite)

    “Non ci affittano casa perchè siamo gay”. La denuncia di una coppia di Torino su Facebook

    “La discriminazione non è un concetto astratto. È qui… è ora… è ovunque dietro l’angolo”. Finisce così il lungo sfogo su Facebook di una coppia che si è vista negare l’affitto di una casa a Torino perché gay. “La proprietà non vuole. Vuole una famiglia. Vuole qualcuno che stia a lungo”, è stata la risposta che ha dato loro, “con infinito imbarazzo”, l’immobiliare. Ed è la seconda volta che accade – sostiene la coppia – in pochi mesi. La denuncia ha fatto il giro del web in poche ore, scatenando numerosi commenti sdegnati.

    “Speravo che il mio quartiere finisse sulle cronache nazionali per le sue innumerevoli qualità positive, non per una così amara vicenda che colpisce due carissimi amici e il senso comune di tutti”, afferma Claudio Cerrato, presidente della Circoscrizione 4 di Torino. “Purtroppo bisogna ammettere che non è un caso isolato. Spero ancora che si riscatti a brevissimo, e che un nuovo articolo sulle cronache nazionali racconti delle offerte di affitto che riceveranno e le foto della casa che sceglieranno!”, aggiunge.


    Notizie Italy sull’Huffingtonpost

    Ivanka Trump avrà un ufficio alla Casa Bianca e potrà accedere a diverse informazioni riservate

    Il ruolo di Ivanka Trump nell’amministrazione di suo padre sta diventando sempre più importante. Sebbene non abbia alcun incarico pubblico ufficiale, la figlia del presidente sta allestendo un nuovo ufficio personale nell’Ala ovest della Casa Bianca.

    Secondo quanto riporta Politico la figlia più grande di Trump, non soltanto avrà un nuovo ufficio nella “West Wing”ma presto potrà anche accedere a diverse informazioni riservate. Inoltre Ivanka avrà a disposizione alcuni dispositivi di sicurezza tra cui computer e cellulari rilasciati dal governo statunitense. Questo farà di lei sostanzialmente un membro a tempo pieno dello staff di suo padre anche se non percepirà uno stipendio.

    Un’altra indiscrezione lanciata dal New York Times sostiene che Ivanka si stia preparando per un nuovo ruolo alla Casa Bianca e avrebbe così deciso di cedere il controllo del suo marchio di moda a Abigal Kleim , attualmente presidente dell’azienda, e di intestare il patrimonio ad alcuni parenti di suo marito così da evitare potenziali conflitti di interesse.

    Da quando Donald Trump si è insediato il ruolo di Ivanka alla Casa Bianca è sempre stato un grande punto interrogativo, suo marito Jared Kushner è consigliere ufficiale del presidente e la primogenita del presidente ha partecipato a diversi incontri ufficiali compreso quello di pochi giorni fa con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

    Notizie Italy sull’Huffingtonpost

    Notte degli Oscar, le star del cinema protestano contro Trump. Bufera sulla Casa Bianca per bando media

    Mancano poco più di ventiquattr’ore alla notte degli Oscar, che si prevede, come spiega l’agenzia LaPresse, sarà altamente politicizzata dopo che anche le star solitamente più schive hanno scelto di esporsi contro il presidente Donald Trump unendosi alle proteste che ormai ogni giorno si tengono nel Paese. Trump, in risposta, ha provocatoriamente twittato: “Forse i milioni di persone che hanno votato per ‘Rendere l’America grande di nuovo’ dovrebbero organizzare la propria manifestazione. Sarebbe la più grande di tutte!”. Ciò mentre la Casa Bianca è in una nuova bufera dopo che diversi giornalisti di grandi media statunitensi ieri non sono stati ammessi al briefing giornaliero del portavoce, Sean Spicer. E intanto emerge che il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, il generale H.R. McMaster, ha preso le distanze dalla rigida posizione dell’amministrazione sul mondo islamico, contestando la definizione di “terrorismo islamico radicale”. A questo poi si aggiunge lo scoop del Washington Post secondo cui la Casa Bianca avrebbe ingaggiato alti dirigenti dell’intelligence e del Congresso nel tentativo di confutare le notizie di stampa sui presunti contatti tra l’entourage di Donald Trump e l’intelligence russa, oggetto di inchiesta da parte dell’Fbi nonchè del Congresso.

    JODIE FOSTER CONTRO TRUMP. La United Talent Agency di Beverly Hills quest’anno ha cancellato la festa in vista della notte degli Oscar, trasformandola in una manifestazione contro Trump. Vi hanno partecipato star e personaggi del cinema, e tra loro è spiccata Jodie Foster, solitamente restia a mostrarsi sotto i riflettori per prendere posizioni politiche. L’attrice, vincitrice dell’Oscar per ‘Il silenzio degli innocenti’ e ‘Sotto accusa’, ha dichiarato: “Non sono una persona che ama usare il suo volto pubblico per l’attivismo”, “ma quest’anno è diverso, è tempo di impegnarsi. È una periodo insolito nella storia”.

    Sul palco è salita anche la star di ‘Ritorno al futuro’, Michael J. Fox, che ha parlato di sé e delle star del cinema come di “quelli fortunati”, affermando di voler condividere un po’ di quella fortuna con i profughi che vogliono entrare negli Usa. Le proteste dei divi, così come quelle ormai quotidiane in tutto il Paese, contestano infatti le politiche migratorie di Trump, dopo il suo ordine esecutivo per bloccare l’ingresso negli Usa ai cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana. In video conferenza da Teheran è anche intervenuto il regista iraniano Asghar Farhadi, nominato agli Oscar come miglior film straniero ‘Il cliente’ ma che boicotterà la cerimonia. Con altri cinque candidati al miglior film straniero, ha inoltre firmato un comunicato in cui viene criticato il clima “di fanatismo e nazionalismo” degli Usa e di altre parti del mondo.

    IL DIVIETO AI GIORNALISTI ALLA CASA BIANCA. I reporter di Cnn, New York Times, Politico, Los Angeles Times e BuzzFeed non sono stati ammessi al briefing ‘a telecamere spente’ di Spicer, senza una motivazione sulla scelta delle testate bandite. Trump si è più volte scagliato contro i media, che accusa di fornire “notizie false” e ha definito “nemici” degli americani. La decisione ha scatenato una dura risposta. “Nulla del genere è mai accaduto alla Casa Bianca nella nostra lunga storia in cui abbiamo seguito molte amministrazioni di diversi partiti”, ha scritto Dean Baquet, il direttore del New York Times, sottolineando che “il libero accesso dei media a un governo trasparente è ovviamente di cruciale interesse nazionale”.

    Cnn ha twittato: “Questo è uno sviluppo inaccettabile”, “apparentemente legato al riportare fatti che a loro non piacciono, cosa che continueremo a fare”. Proteste sono arrivate anche dalla White House Correspondents Association, l’associazione dei corrispondenti dalla Casa Bianca. Proprio ieri, Spicer aveva ribadito: “Non lasceremo che racconti falsi, storie false e fatti inaccurati escano da qui”.

    Notizie Italy sull’Huffingtonpost

    Il nuovo spot dell’Adidas in una casa di riposo insegna che la libertà è quello che abbiamo di più prezioso

    Bastano un paio di scarpe per sentirsi veramente liberi. Partendo da questa semplice verità, il regista moldavo Eugen Merher ha creato un nuovo spot per la Adidas ambientandolo in una casa di riposo e facendo commuovere il mondo intero.

    Il protagonista del video è un ex atleta, ormai costretto a soggiornare in una casa di riposo e a non poter mai uscire dalla struttura che lo ospita. Ritrovate per caso un paio di scarpe vecchie – di marca Adidas, ovviamente -, nasce di nuovo in lui la voglia di correre, di uscire da quella che percepisce come una prigione, di sentirsi finalmente libero.

    L’uomo tenta allora più volte di fuggire, correndo, via di lì, ma il personale infermieristico dell’ospizio riesce a bloccarlo ogni volta prima di aver guadagnato la porta di uscita. Questo intristisce molto l’anziano, che si chiude nel mutismo e nella depressione, specie quando quella che sembra essere la direttrice della struttura gli toglie le sue adorate scarpe.

    I suoi amici – anziani rinchiusi come lui – riescono però a “rubare” le Adidas dall’armadietto della donna, dando il coraggio all’ex atleta di provare un’ultima volta la sua fuga. Riuscendo a bloccare l’intervento degli infermieri, gli amici dell’uomo decretano il suo successo, in un finale che fa scendere più di qualche lacrima a chi guarda il video.

    In realtà, il trionfo della libertà e della vita grazie a un paio di scarpe da ginnastica sembra non aver interessato molto l’Adidas, che non ha commissionato il girato, realizzato in autonomia dal giovanissimo Eugen, allievo della Filmacademy Baden-Wuerttemberg. “Abbiamo provato a spedire all’azienda il video, ma loro non hanno reagito” ha spiegato il regista in erba all’Huffington Post.

    Evidentemente il brand tedesco non ha compreso l’importanza del cosiddetto storytelling dei valori, ormai in voga nel mondo del marketing e secondo cui raccontare i valori dell’azienda è ormai diventato il modo più efficace per fidelizzare i clienti. Non a caso, nelle ultime ore la Samsung ha portato avanti una operazione molto simile per il pubblico indiano, realizzando un spot con protagonisti dei non vedenti.

    La viralità dello spot, tuttavia, potrebbe far cambiare idea alla Adidas.

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    Vorresti comprare casa, ma non hai abbastanza soldi? 5 cose che devi sapere sul “rent to buy”

    Non tutti hanno la possibilità di comprarsi una casa: o perché non hanno abbastanza soldi da parte nemmeno per il capitale iniziale, o perché non riescono a ottenere un mutuo. Un’alternativa al semplice affitto, però, c’è. Si tratta del cosiddetto “rent to buy”: un contratto di “affitto con riscatto” che vi permette di entrare subito in casa, pagare un canone ogni mese (come un affitto anche se di importo superiore) per alcuni anni e comprare alla fine l’appartamento, riscattandolo, ovvero scalando dal prezzo finale parte dei canoni già versati. Vediamo insieme cinque cose utili da sapere sul rent to buy.


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