“È incita al 9° mese? La assumo. Licenziarono mia moglie, non sarò come loro”. La storia di Martina Camullo

Martina Camullo, 36 anni, il 16 febbraio diventerà mamma per la seconda volta e a dieci giorni dal parto ha firmato un contratto di assunzione per l’azienda veneta “The Creative Way”.

La donna, come riporta il Corriere della Sera, è stata contattata due mesi fa per un colloquio da Samuele Schiavon titolare della piccola azienda che si occupa di web design.

“Appena Samuele mi ha chiamato l’ho avvisato subito della novità — dice Martina — gli ho detto che ero incinta di sette mesi e che avrei partorito a breve. La loro proposta era molto interessante e io ero felicissima che mi avessero contattato ma immaginavo che l’opportunità sarebbe sfumata. Ci siamo incontrati, abbiamo scambiato qualche idea. E alla fine mi ha detto che era sua intenzione offrirmi un contratto. Quasi non ci credevo”.

Nonostante la donna fosse incinta, l’azienda ha deciso di investire su di lei.

Ho vissuto e capito le difficoltà di mia moglie — dice Schiavon —: aveva un tempo determinato e quando ha comunicato che aspettava un bambino è stata lasciata a casa. Sul piano lavorativo la maternità è quasi una condanna. Assurdo. E in ogni caso non volevo essere io a tenere comportamenti di questo tipo. Specialmente con Martina. Di fronte al valore della persona non ho avuto dubbi. Perché non aspettarla qualche mese se penso che investire su di lei sia la strada giusta?».

Martina ora farà cinque mesi di maternità e poi comincerà a lavorare

“Tutto questo mi dà una carica incredibile. Metterò tutta me stessa in questo progetto”. Lo racconta col sorriso, mentre prende in mano la penna per firmare la lettera d’incarico nell’open space creativo in zona ex Carbonifera, a Mestre.

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