I DATI SULLA PRIVACY COSTANO CARI ALLA BRITISH AIRWAYS

In una dichiarazione, il commissario per l’informazione Elizabeth Denham si è detta preoccupata per la sottrazione di dati personali definendo il fatto "molto più di un inconveniente" e ha detto che le aziende devono adottare misure appropriate per proteggere i diritti fondamentali alla privacy.

Lo scorso settembre la British Airways aveva segnalato una violazione che aveva interessato circa 380.000 dati dei suoi clienti. In quella occasione la società di gestione minacce informatiche RiskIQ aveva rivelato che si trattava dello stesso gruppo criminale che aveva violato Ticketmaster UK. Secondo RiskIQ, i criminali tendono ad utilizzare gli script per rubare i dati dei clienti che vengono inseriti nei moduli di pagamento online.

 

Con ogni probabilità è stato proprio a causa di questa violazione che è partita una indagine condotta dall’Antitrust inglese che in queste ore ha annunciato l’intenzione di multare la compagnia aerea British Airways con un importo record di 183 milioni di sterline per violazione dei dati riferentesi a transazioni del 2018.

L’Information Commissioner’s Office (ICO) ha dichiarato che "disposizioni di scarsa sicurezza" presso l’azienda portano alla violazione dei dati della carta di credito, dei nomi, degli indirizzi, dei dettagli delle prenotazioni di viaggio e degli accessi per circa 500.000 clienti. L’ammenda, se applicata, sarebbe la più grande che l’ICO abbia mai richiesto, molto più delle 500.000 sterline di multa contro Facebook per lo scandalo Cambridge Analytica che ha colpito milioni di persone. La compagnia aerea ha ora 28 giorni di tempo per appellarsi alla sentenza prima che la stessa sia resa definitiva.

 

In una dichiarazione, il commissario per l’informazione Elizabeth Denham si è detta preoccupata per la sottrazione di dati personali definendo il fatto "molto più di un inconveniente" e ha detto che le aziende devono adottare misure appropriate per proteggere i diritti fondamentali alla privacy.
La sanzione arriva meno di un anno dopo che il regolatore ha multato Facebook per “sole” 500.000 sterline per lo scandalo Cambridge Analytica che aveva colpito una platea ben più vasta di circa 87 milioni di utenti. La differenza fra le due multe deriva dal particolare che la multa di Facebook era la quantità massima consentita dalla precedente normativa britannica sulla privacy dei dati, il Data Protection Act del 1998. Ora le sanzioni vengono applicate in base alla nuova normativa GDPR la quale permette l’applicazione di una ammenda massima del 4% del fatturato complessivo dell’azienda coinvolta; l’ammenda applicata a British Airways ammonta all’1,5% delle sue entrate del 2017.

 

Commentando la notizia, il presidente e amministratore delegato di British Airways, Alex Cruz, ha dichiarato che l’azienda è stata "sorpresa e delusa" dalla decisione dell’ICO, precisando che la società non ha trovato alcuna prova di attività fraudolenta su conti legati alla violazione.

 

Dulcis in fundo, l’ICO ha tenuto a precisare che l’azienda ha collaborato con la sua indagine e ha migliorato la sicurezza da quando è stata scoperta la presunta violazione.

 

Antonio Bordoni
Fonte: www.aviation-industry-news.com – 8 Luglio 2019

Master Viaggi News – News Mondo (Ultime 10 News Inserite)

Un sondaggio condotto da Brith Airways svela che il 63% delle donne italiane non viaggia in compagnia.

I dati salienti ci indicano che le "passeggere" iniziano giovanissime a viaggiare e proseguono inebriandosi di libertà e indipendenza.

Una grande compagnia di livello mondiale come British Airways ha avuto gioco facile nel realizzare questo interessante studio, potendo contare su una platea sterminata di utilizzatir e utilizzatrici dei suoi voli.

 

I risultati dell’indagine Global Solo Travel Study, che ha coinvolto quasi 9.000 uomini e donne di età compresa tra 18 e 64 anni (in Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, India, Germania, Italia, Brasile e Cina) ha permesso di rilevare che in Italia oltre il 63% delle donne ha fatto una vacanza da sola nella vita, mentre il 73% delle donne sta pianificando un viaggio da sola nei prossimi anni.

 

"La maggior parte delle intervistate sceglie di viaggiare sola per una settimana (quasi il 42%), mentre poco più del 5% viaggia a lungo, da 1 a 6 mesi, con nient’altro che uno zaino e una mente aperta. 7,5% (equamente divisi tra uomini e donne) sono i viaggiatori italiani che si sono concessi un viaggio da soli più di 10 volte nella vita. Il 50% del campione dichiara di essere disposto a percorrere lunghe distanze, con il 13% che ha volato oltre 11 ore nella sua ultima esperienza internazionale.

Le donne (64% circa) prediligono voli che non superano le 5 ore. Nello spirito del volo eccitante ma a corto raggio, l’83% dei viaggiatori solitari italiani sceglie di visitare le meraviglie del nostro continente, mentre oltre il 15% ha viaggiato da solo negli Stati Uniti e Canada, il 9% ha visitato Africa e Sud Africa, e oltre il 9% il Centro e Sud America. Coloro che cercano di allontanarsi dalla folla per una vacanza originale da soli possono volare sulle rotte di British Airways per Sud Est Asiatico e Asia Meridionale, meno dell’8% degli intervistati dichiara di esserci stato."

 

Claire Bentley, Managing Director di British Airways Holidays ha dichiarato: "In British Airways i nostri incredibili 16.000 membri dell’equipaggio operano più di 800 voli al giorno per oltre 200 destinazioni. Sono esperti di viaggi, spesso individuano nuove tendenze e, soprattutto, capiscono le esigenze dei nostri clienti. Il motivo per cui British Airways continua ad essere preferita, sulla base dei risultati della nostra ricerca e delle informazioni acquisite informalmente dal nostro equipaggio, è stato l’aumento di così tante donne avventurose che hanno scelto di sperimentare destinazioni a lungo e corto raggio da sole".

Il British Travel Solo Study ha, inoltre, svelato i motivi per i quali i passeggeri hanno scelto di viaggiare da soli. Oltre il 52% degli intervistati sceglie di viaggiare da solo per la libertà e l’indipendenza nell’organizzazione del viaggio. 

Zanna Van Dijk, blogger e organizzatrice di viaggi in solitaria per donne single, commenta: "È indubbio che i viaggi moderni siano cambiati. Quello che le donne cercano è esplorare, scoprire e svelare. Non siamo più legati ai tradizionali concetti di vacanza in famiglia o alla stigmatizzazione di viaggiare da soli. Organizzo itinerari per viaggiatori singoli che cercano di motivare se stessi e vogliono incontrare persone che la pensano come loro cosa che non vorrebbero farebbero diversamente. Non amo nient’altro che andare in Kenya, Tailandia e Bali, dove viaggiare è facile, e c’è ancora molto da esplorare."

 

Altri risultati interessanti:

 

"7 italiani su 1000 avevano più di 50 anni quando hanno effettuato il loro primo viaggio solitario
Oltre il 43% degli intervistati italiani indica tra le attrattive del viaggiare da soli il fatto di incontrare nuove persone e fare esperienze uniche
Il fattore principale che incoraggia gli italiani a viaggiare da soli è la sicurezza percepita (oltre il 56%), mentre al secondo posto si attesta il numero elevato di altri viaggiatori (oltre 15%)
Il 75% delle donne a livello globale sta pianificando un viaggio da sola nei prossimi anni
UK è il paese con il maggior numero di viaggiatori solitari over 50 alla prima esperienza
US è il paese con il minor numero di viaggiatrici solitarie: il 17% comparato con il 46% di uomini
In Cina, più donne che uomini hanno viaggiato da solei per più di 10 volte"

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