Sanremo 2017, tra gli ospiti della terza puntata Maria Pollacci, ostretrica che ha fatto nascere più di 7mila bambini

Dopo gli eroi di Rigopiano e l’impiegato che non ha mai preso un giorno di ferie, alla terza puntata di Sanremo 2017 c’è spazio per un’altra storia di tutti i giorni, incredibile ma vera al 100%. Quella di Maria Pollacci, 92 anni compiuti e un lavoro di ostetrica a volte ancora professato. Il web è impazzito per lei, anche se la polemica non si è fatta attendere.

Il primo parto nel 1945, l’ultimo sarà tra poche ore: la vecchietta dei record ha aiutato moltissime madri a dare alla luce i propri bambini nel corso di più di 60 anni di carriera. 7642, è questo il numero delle nascite avvenute grazie a Maria, che sul palco dell’Ariston ha confermato quello che tutti sospettavano: “Si tratta del lavoro più bello in assoluto”. La canzone preferita del Festival? “Son tutte belle le mamme del mondo“, ovviamente.

Estasiati dallo spirito giovanile della donna, molti utenti di Twitter hanno espresso il desiderio di carpire dalla signora Maria l’elisir di lunga vita. Ma c’è anche chi – come Beatrice Dondi, giornalista dell’Espresso – ha polemizzato: “Mi sfugge il motivo per cui ricordano i giovani disoccupati e si invitano gli impiegati stacanovisti e le ostetriche 92enni”.


Notizie Italy sull’Huffingtonpost

Scoperta in Egitto un’antica città di 7mila anni fa e una necropoli databile alla Prima Dinastia

Un’importante scoperta contribuirà a far luce sulla storia dell’antico Egitto. Gli archeologi hanno riportato alla luce un’antica città databile a 7000 anni fa e una necropoli risalente alla Prima Dinastia, circa al 5300 a.C. secondo il Nouvel Observateur, nella provincia meridionale di Sohag. La scoperta, come riporta il Guardian, è stata annunciata dal Ministro delle Antichità Mahmoud Afifi. I reperti si trovano a 400 metri dal tempio di Seti I, nell’antica città di Abydos, dove gli archeologi hanno scoperto anche una serie di utensili e di ceramiche.

Questa città, secondo gli studiosi, era la sede di alti funzionari. Gli scavi hanno infatti portato alla luce delle tombe più grandi di quelle reali di Abydos della Prima Dinastia; una scoperta che certamente consentirà di comprendere meglio la ricca storia di questa antica città. Gli esperti ritengono che Abydos fosse la capitale dell’Egitto verso la fine del periodo predinastico e durante il regno delle prime 4 dinastie. Situato a sud del Cairo, il sito di Abydos è già un importante centro archeologico, che ospita la tomba di Osiride e quello di Seti I.

Il ritrovamento della città potrebbe permettere al turismo dell’Egitto, la fonte di ricchezza primaria di questo stato attualmente in crisi, di ripartire.


Notizie Italy sull’Huffingtonpost