Turismo, il 18 giugno presentazione dati 2018

FIRENZE – Sarà presentato martedì prossimo, 18 giugno, nel corso di un convegno che si terrà a partire dalle ore 9.30 presso la Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze (piazza Duomo 10), il Rapporto IRPET sul Turismo in Toscana 2018. Sarà quindi l’occasione per presentare i dati consuntivi relativi al 2018 suddivisi in base ai 28 Ambiti territoriali di destinazione.

L’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo curerà le conclusioni e, a seguire, si incontrerà con i colleghi dei media insieme al direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo, al presidente dalla Commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale Gianni Anselmi, il curatore del Rapporto Enrico Conti e Anci Toscana.

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Ultra Trail 2018, aperte le iscrizioni per le 3 maratone: 42, 75, 150 Km.

Boa Vista, isole di Capoverde, i più coraggiosi si facciano avanti.

Aperte le iscrizioni per l’edizione numero diciotto della Boa Vista Ultra Trail, la competizione di trail running che andrà in scena sabato 1 dicembre 2018 nell’omonima isola dell’arcipelago capoverdiano.
Tre i percorsi – di 42, 75 e 150 chilometri – lungo cui poter gareggiare e una novità: in occasione della diciottesima edizione sarà inaugurato il formato a staffetta che permette di gareggiare lungo il percorso di 150 chilometri della Ultra Marathon dividendo però la distanza da percorrere con il proprio compagno di squadra, correndo quindi 75 chilometri ciascuno.

 

 Una gara che va in scena nell’omonima isola di Capo Verde, un vero e proprio paradiso che dista meno di 500 chilometri dalle coste del Senegal e che, con la sua bassa percentuale di insediamenti umani, rende il territorio e il percorso gara selvaggi e incontaminati, perfetti per una competizione in cui mettersi alla prova e sfidare i propri limiti.

 

 

TRE PERCORSI E UNA NOVITÀ

 

Tre i percorsi, e altrettante distanze, su cui i concorrenti potranno scegliere di gareggiare ma che sapranno emozionare in egual modo grazie agli scenari mozzafiato che l’isola di Boa Vista sa offrire.

La Ultra Marathon è, con i suoi 150 chilometri, la gara regina e vedrà correre gli atleti lungo tutto il perimetro dell’isola attraverso luoghi caratteristici come il deserto di Viana o l’antico villaggio di Espinguera, un tempo sede di una piccola comunità di pescatori.

I 75 chilometri della Salt Marathon condurranno invece i partecipanti in prossimità di una delle ultime riserve di sale dell’isola, da cui prende appunto il nome la gara.

Infine, l’Eco Marathon, che consentirà ai concorrenti di godere della bellezza dell’isola fatta di natura incontaminata, oceano e deserto.

 

APERTE LE ISCRIZIONI

 

Una gara imperdibile dunque, la Boa Vista Ultra Trail – organizzata da Friesian Team in collaborazione con il Boa Vista Marathon Club – che permetterà di mettersi alla prova e di vivere emozioni indimenticabili.

Per iscriversi è sufficiente accedere al sito ufficiale della competizione www.boavistaultratrail.com

 

Informazioni per il pubblico

info@friesianteam.com

Master Viaggi News – News Mondo (Ultime 10 News Inserite)

Primo trimestre 2018, record di arrivi turistici a Dubai.

Per il Turismo Internazionale l’Emirato coninua ad essere una meta privilegiata.

L’India cresce del 7%, la Cina del 12% e la Russia del 106%
Italia, Germania e Francia registrano performance di crescita a doppia cifra

 

Da gennaio a marzo, Dubai ha registrato 4,7 milioni di pernottamenti turistici internazionali, il che si traduce per l’Emirato in un aumento complessivo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I 3 mercati leader continuano ad accentuare le loro affinità elettive con Dubai e le posizioni sul podio rimangono invariate rispetto al 2017.
Grazie ad una crescita del 7% (pari a 617.000 visitatori) l’India si conferma primo mercato, mentre l’Arabia Saudita è stabile al secondo posto con una leggera flessione nei suoi arrivi (-1%) e il Regno Unito si posiziona al terzo posto ma con gli arrivi in diminuzione (-8%).
La Russia invece rafforza il suo quarto posto; anche e soprattutto grazie alle nuove e facilitate procedure d’ingresso nel Paese, registra una crescita stellare del 106% (circa 259.000 visitatori solo nel primo trimestre).
Anche i turisti cinesi hanno beneficiato delle più facili procedure d’ingresso e in 258.000 hanno visitato Dubai, facendo registrare al mercato cinese il 12% in più rispetto all’anno precedente.
 

Grazie ad una crescita a doppia cifra nella maggior parte dei Paesi, l’Europa ha contribuito in maniera sostanziale nei primi tre mesi dell’anno: la Germania segna +13% con 194.000 visitatori, la Francia con 103.000 registra un aumento del 17% e l’Italia con i suoi 80.000 turisti scala la classifica e conquista il 14° posto grazie all’incremento record del 20%.

 

Sua Eccellenza Helal Saeed Almarri, Direttore Generale di Dubai Tourism commenta: “Il primo trimestre dell’anno ha generato una solida performance che ha sostenuto la crescita di tutti i settori complementari, tra cui hotel e compagnie aeree. Vogliamo cogliere il risultato record di 4,7 milioni di visitatori nel primo trimestre dell’anno come slancio positivo per raggiungere l’obiettivo di crescita del 2018. Grazie al crescente numero di attrazioni presenti in città, le proposte di Dubai Tourism continuano ad espandersi e a coinvolgere un ampio di spettro di viaggiatori nei mercati chiave. Vogliamo assicurarci che investimenti ed energie siano indirizzati a rafforzare il forte appeal di Dubai tanto sui visitatori che sui repeater. Attraverso i più avanzati canali digital, social e mobile, vogliamo espandere il nostro raggio d’azione in maniera completa ed integrata. Siamo proiettati al futuro grazie al decisivo supporto del Governo e dai nostri partner del settore pubblicato privato e pubblico. Il nostro orizzonte è la Dubai Tourism Vision 2020 e accogliere 20 milioni di visitatori all’anno entro il 2020”.

 

Qualche numero relativo al Comparto alberghiero dell’Emirato.
Alla fine di marzo 2018 il totale delle camere d’albergo presenti in città è arrivato a quota 108.807, suddivise in 689 hotel e hotel apartments che hanno registrato rispettivamente una crescita anno su anno del 4% e dell’1%. Il tasso di occupazione medio di hotel e hotel apartments arriva all’87%.

 

 

Master Viaggi News – News Mondo (Ultime 10 News Inserite)

51 Morti a causa del Capitano Depresso? Volo 211, Bangla Airlines 12 marzo 2018.

La Commissione d’inchiesta ha stabilito che la causa probabile dell’incidente è dovuta al disorientamento e alla completa perdita di consapevolezza della situazione da parte dell’equipaggio.

12 marzo 2018. Il volo 211 della Bangla Airlines, un DHC-8-402 (S2-AGU), decolla dall’aeroporto di Dhaka, Bangladesh alle 06:51 UTC per un volo di linea diretto all’aeroporto di Tribhuvan, in Nepal.
A bordo 71 persone (67+4).

 

Già da prima della partenza però, mentre è in contatto radio con Dhaka Ground Control e il dipartimento Operazioni della compagnia aerea, il capitano (anni 52) mostra segni di agitazione e elevati livelli di stress.
Dopo il decollo mentre l’aereo era in fase di salita, il capitano ascoltò una comunicazione tra l’ufficio Operazioni e un altro aereo della compagnia circa un problema di carburante, ma il capitano senza verificare se il messaggio era destinato a lui o meno, si impegnò in una inutile conversazione con lo staff delle operazioni .
Nuovamente il tono e il linguaggio indicavano che egli era emotivamente disturbato.
L’aereo effettua il suo primo contatto con Kathmandu Control alle 07:52 UTC. Alle 08:07 il primo ufficiale, di sesso femminile anni 25, contattò Kathmandu richiedendo l’autorizzazione alla discesa. Kathmandu Control autorizza il volo a scendere a FL160. Alle 08:10 il volo passa sotto la frequenza di Kathmandu Approach.
Un minuto dopo il controllore istruisce l’aereo a scendere a 13500 piedi e ad effettuare un holding pattern sul punto GURAS. L’equipaggio inserisce HOLD nel sistema di gestione del volo.
Alle 08:16, il volo sceso a 11500 piedi viene autorizzato a un avvicinamento VOR alla pista 02 mantenendo la velocità minima.

 

In questo momento il CVR indica che entrambi i membri dell’equipaggio erano impegnati in una conversazione superflua del tutto non pertinente ai compiti previsti nella fase di avvicinamento che stavano effettuando.
Giunti sul punto GURAS l’aereo entrava nel circuito d’attesa ma con modalità differenti da quelle previste dalle procedure, inoltre una volta lasciato il circuito l’aereo deviava dal percorso di avvicinamento standard.
Alle 08:27, la Torre di Kathmandu (TWR) avvisa l’equipaggio che l’autorizzazione di atterraggio era stata data per la pista 02 ma che l’aereo stava procedendo verso la pista 20.
Alle 08:29 a fronte di una situazione alquanto difficile da decifrare il controllore alla torre chiese all’equipaggio la loro
intenzione. Il capitano risponde che sarebbero atterrati sulla pista 02.
Il controllore avvisava quindi di procedere sottovento per la pista 02 e di segnalare quando avevano in vista un altro aereo della Buddha Air che era già in finale per la pista 02.
Ma a questo punto l’aeromobile invece di proseguire l’avvicinamento per la pista 02, puntava verso nord-ovest
in direzione della pista 20.
Il controllore ordina all’aereo di lasciare libera la pista 20 in quanto dal lato opposto l’aereo della Buddha Air stava in quel momento atterrando sulla pista 02.
Dopo l’atterraggio del velivolo Buddha Air, il Tower Controller, alle 08:32 dava la possibilità al volo 211 di atterrare sulla pista 20 o sulla 02.
Procedendo con un avvicinamento alquanto incerto, il capitano riferiva di avere la pista 20 in vista e chiedeva alla torre di atterrare.
Il Tower Controller autorizzava l’atterraggio ma l’aereo non risultava affatto allineato con la pista. Alle 08:33:27 , il controllore osserva che l’aereo effettuava manovre in prossimità del terreno e risultava comunque non allineato con la pista.

L’aereo sorvola molto basso il campo puntando in uno dei suoi giri direttamente verso la torre di controllo, e i controllori della torre di riflesso si abbassarono nel timore che l’aereo potesse colpire l’edificio della torre.
Dopo aver mancato la torre di controllo l’aereo si sfracella al suolo con un angolo di pendenza di circa 15 gradi.
Tutti e quattro i membri dell’equipaggio (2 di cabina e 2 di cockpit) e 45 dei 67 passeggeri a bordo dell’aereo rimangono uccisi nell’incidente. Altri due passeggeri spirano più tardi in ospedale. Dopo 6 secondi dall’“atterraggio” il Dash 8 era stato distrutto dalle fiamme.

L’indagine condotta ha messo in luce che il capitano aveva una storia di depressione mentre prestava servizio nel Bangladesh Air Force nel 1993, ed era stato rimosso dal servizio attivo dopo la valutazione da parte di uno psichiatra.
È stato però successivamente rivisitato da altri psichiatri nel gennaio 2002 e dichiarato idoneo al volo.
Gli esami fatti nei successivi controlli medici annuali non erano focalizzati sulla sua precedente condizione medica di depressione, molto probabilmente perché ciò non era stato dichiarato nella autodichiarazione per le visite mediche
annuali.

Dall’esame del CVR si è potuto appurare che durante il volo il capitano è risultato irritabile, teso, lunatico e aggressivo.
Ha anche fumato durante il volo, contrariamente ai regolamenti della compagnia.
Usava un linguaggio volgare e parole offensive in conversazione con il primo ufficiale di sesso femminile.
Era impegnato in una conversazione inutile durante l’avvicinamento, in un momento in cui avrebbero dovuto essere in vigore le regole sterili nella cabina di pilotaggio.
Il capitano sembrava molto insicuro sul suo futuro in quanto aveva presentato le dimissioni dalla compagnia, anche se solo verbalmente. Ha affermato di non avere un lavoro e non sapeva cosa avrebbe fatto per vivere.

Le cause probabili:
La Commissione d’inchiesta ha stabilito che la causa probabile dell’incidente è dovuta al disorientamento e alla completa perdita di consapevolezza della situazione da parte dell’equipaggio.
A causa di ciò le manovre hanno portato ad un allineamento sbagliato.
L’atterraggio vero e proprio è stato completato in una condizione di “pura disperazione”.
Non è stato fatto alcun tentativo di effettuare una riattaccata, quando ciò sarebbe stato possibile fino all’ultimo istante prima dello schianto a terra.

Fattori contribuenti:
a) Tempi impropri del briefing pre-volo;
b) Il Pilota in comando, sembrava essere sotto stress a causa del comportamento di una particolare collega femminile della compagnia nonché per la mancanza di sonno nella notte precedente il volo;
c) Relazioni critiche tra membri equipaggio;
d) L’equipaggio di condotta non aveva condotto training al simulatore per l’approccio visivo sulla pista 20.
e) Uno scadente CRM (Cockpit Resource Management) tra l’equipaggio.

 

Antonio Bordoni

 fonte: air-accidents.com

Master Viaggi News – News Mondo (Ultime 10 News Inserite)

Space X invierà due turisti spaziali attorno alla luna a fine 2018. Elon Musk: “Hanno già pagato parte del viaggio”

Elon Musk accelera sul turismo spaziale. Il miliardario visionario fondatore di Tesla e SpaceX invierà nello spazio, intorno alla Luna, due privati cittadini nel 2018. I due turisti spaziali si faranno carico delle spese e hanno già lasciato un “deposito significativo”, afferma Musk senza scendere nel dettaglio sui costi. Sono “simili”, si limita a dire, a quelli di una missione con equipaggio all’International Space Station.

I preparativi per i due, di cui non sono stati diffusi i nomi, inizieranno più avanti nel corso di quest’anno, con le visite mediche e l’addestramento necessario per un viaggio di una settimana nello spazio, per un totale fino a 682.000 chilometri da percorrere.

La missione ‘privata’ apre una nuova frontiera nel turismo spaziale e riaccende l’attenzione sulla Nasa. Alcuni osservatori mettono in evidenza i rischi a cui si espone Musk con l’accelerazione. Altri esperti invece ritengono l’annuncio tempestivo. Fra questi ultimi c’è Phil Larson, ex consigliere per le politiche dello spazio di Barack Obama. Con l’amministrazione Trump che deve decidere cosa fare della Nasa e del suo programma, l’annuncio di Musk “mostra che l’industria spaziale commerciale americana è pronta ad andare oltre l’orbita bassa della terra non in dieci anni ma ora” afferma Larson.

La missione di SpaceX nel 2018 potrebbe arrivare prima che la Nasa abbia una nuova chance di andare sulla Luna. La Nasa sta considerando la possibilità di accelerare lo sviluppo del Space Launch System e di Orion, valutando l’introduzione di astronauti nel primo lancio. Con Donald Trump alla Casa Bianca l’agenzia spaziale americana potrebbe muoversi più velocemente che in passato: il presidente ha infatti espresso il proprio appoggio a un programma spaziale più ambizioso, dicendosi pronto a “essere pronto a liberare i misteri dello spazio”.

Fra SpaceX e la Nasa, che hanno un contratto che le lega, non c’è però alcuna competizione, mette in evidenza Musk. “Siamo a favore di qualsiasi cosa favorisca l’esplorazione dello spazio. Quello che è importante e avanzare l’esplorazione e superare quanto raggiunto dal programma Apollo nel 1969, e avere un futuro nello spazio che possa ispirare”.
Notizie Italy sull’Huffingtonpost

Sharapova, stop fino al 2018. Lei: “Ingiusto, farò appello” – La Gazzetta dello Sport


La Stampa

Sharapova, stop fino al 2018. Lei: "Ingiusto, farò appello"
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Caso Sharapova tutti i retroscena che condannano Masha il suo manager tra i colpevoliTennis World Italia
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Allegri-Juve fino al 2018. Accordo, oggi l’annuncio – La Gazzetta dello Sport


La Gazzetta dello Sport

Allegri-Juve fino al 2018. Accordo, oggi l'annuncio
La Gazzetta dello Sport
Intanto Marotta aspetta che Pogba prenda una posizione ufficiale: settimana prossima torna Raiola. Il Chelsea chiede informazioni al Real per Morata.. ARTICOLO PRECEDENTE. ARTICOLO SUCCESSIVO.. Ascolta. 55;;;;;. 55;;;;;;.
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TUTTO mercato WEB –Goal.com –Calcio News 24 –Sportevai.it
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