La mamma di Tiziana Cantone: “Solo una piccola vittoria. Non mi basta, voglio ancora giustizia per mia figlia”

“Non mi fermo”. “Solo una piccola vittoria giudiziaria”. “Mia figlia deve avere ancora giustizia”. “Le cose cominciano a cambiare solo dopo aver bruciato una vita”. Parole come pietre quelle della mamma di Tiziana Cantone (la giovane donna che si è tolta la vita il 13 settembre scorso a causa di un video hard diffusosi a macchia d’olio e che la vedeva protagonista) che in un’intervista a La Repubblica commenta la decisione del Tribunale civile di Aversa-Napoli che ha bacchettato Facebook ricordando che i link su Tiziana andavano rimossi.

“Questo pronunciamento dei giudici mi dà qualche speranza, in mezzo alla mia disperazione. Se Facebook e tutti i colossi del web avessero avuto più timore delle leggi, non avrebbero potuto usare come carne da macello i video girati da mia figlia in un momento di manipolazione”.

Nella signora Teresa, infatti, la convinzione che la figlia sia stata costretta a rendersi protagonista di quelle immagini su precisa richiesta del suo ex fidanzato.

“Qualcuno ha approfittato della sua fragilità emotiva. Questi video sono stati girati quando mia figlia conviveva con quell’uomo. Quando andai a riprendermela, Tiziana aveva lividi e ecchimosi sul corpo…”,

Precise le accuse della mamma che spiega che

“solo quando è morta, tanti sono venuti a riferirmi condotte strane di quella persona. Tiziana soffriva molto, ma voleva lottare. Era una ragazza intelligente, non solo bellissima: aveva un diploma di liceo classico e aveva dato diversi esami a Giurisprudenza, ma i momenti di depressione non la abbandonavano più”.

Notizie Italy sull’Huffingtonpost