Incendio a Montesilvano, senegalese si appende al cornicione per sfuggire alle fiamme. Poi perde la presa e cade: morto

Si sono svegliati di soprassalto, il loro appartamento al sesto piano era invaso dal fuoco, istintivamente sono andati verso una finestra. Uno dei due ha trovato una nicchia sicura, l’altro ha resistito per un po’ reggendosi al cornicione, ma poi ha perso la presa ed è precipitato nel vuoto. E’ morto così, a Montesilvano, Ndiaga Diallo, 52enne senegalese. Il connazionale con cui divideva l’appartamento in via Isonzo, 46enne, è stato salvato dai Vigili del Fuoco che lo hanno raggiunto con l’autoscala. E’ stato ricoverato in ospedale a Pescara con una seria intossicazione. Il rogo si sarebbe sviluppato nel soggiorno-cucina dell’appartamento che è stato dichiarato inagibile e ora è sotto sequestro.

I due senegalesi risultano irregolari in Italia, secondo quanto accertato dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Vincenzo Falce, che ora indagano per capire le cause dell’incendio.

Le finestre “piene di fiamme”, i due uomini che chiedevano aiuto, persone in strada che urlavano “state fermi, i soccorsi stanno arrivando”: così un testimone ripercorre i drammatici momenti dell’incendio di via Isonzo. “Proprio quando stava intervenendo l’autoscala, uno dei due ha perso l’appiglio ed è caduto” aggiunge. “Io urlavo ‘calma calma!’ – racconta tra le lacrime una donna – Dicevamo a quel ragazzo di stare fermo, ma purtroppo all’improvviso è caduto”. “Ero sul terrazzo, ho visto due finestre piene di fuoco e quelle due persone che chiedevano aiuto. In quel palazzo abitano molti stranieri, tutte persone tranquille. Abbiamo buoni rapporti di vicinato” racconta un altro residente. “Ho sentito un forte rumore di calcinacci e odore di bruciato, ma solo quando sono uscito mi sono reso conto che a bruciare era un appartamento sul mio stesso pianerottolo.

Una volta arrivati, i soccorritori hanno fatto evacuare l’edificio” riferisce un inquilino. Due le squadre dei Vigili del Fuoco intervenute, partite – subito dopo la prima di tante chiamate pervenute ai numeri di emergenza – una da Montesilvano, un’altra da Pescara, con un’autobotte e l’autoscala che ha avuto qualche difficoltà a passare, ostacolata da un palo e da un grosso albero. Stando alle prime informazioni, l’appartamento distrutto sarebbe di proprietà di un altro senegalese. Il pm Rosangela Di Stefano ha disposto l’autopsia sul corpo del 52enne.

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