Bonus giovani 18 anni con avvio in salita. Sito in panne e tanto e-commerce. Nelle piccole città poca offerta

Esordio in saluta per il bonus giovani. Da ieri chi ha 18 anni può spendere i 500 euro stanziati dal Governo per acquisti culturali. Semplice a dirsi, non così a farsi. La Repubblica racconta in un articolo la prima giornata della misura varata dal Governo per tutti i nati nel 1998 residenti in Italia (sono 574 mila) per l’acquisto di libri e biglietti di teatro, musei e concerti.

“I server devono essersi sovraccaricati, ho provato a entrare per tutta la mattina senza riuscirci”, racconta Tommaso. Sorte comune tra gli iscritti al suo gruppo Facebook: “18App – Bonus cultura 500 euro”. Che diventa con il passare dei minuti una specie di grande servizio clienti informale. “Arrivato a casa, dal Pc, ho completato l’accesso e generato i miei buoni– continua il ragazzo – ho già speso 350 euro”. Libri di marketing, la sua passione, comprati su Amazon. Nel pomeriggio, un consiglio dopo l’altro, si familiarizza con il sistema. Su 18app si genera un codice sconto dell’importo desiderato, da usare sui vari siti di e-commerce. “150€ di libri scolastici, dopo due mesi posso iniziare a studiare”, scherza Giacomo, con tanto di foto della schermata di acquisto. “Ce l’ho fatta!”, conferma Giulia. Ma il lieto fine, oggi almeno, non è per tutti. Qualche ragazzo, arrivato al pagamento su Amazon, scopre che è necessario inserire la carta di credito di babbo per i costi di spedizione. Carlo, che ha ricevuto l’identità digitale da Tim, non riesce a fare login: l’acquisto dei manuali per l’università (e della serie completa di Harry Potter) va rimandato. Michele Rossi, 18enne neodiplomato di Milano, vive un concentrato di problemi tecnici. “Ho creato un bonus da 50 euro per Amazon – racconta – per poi scoprire che non lo potevo usare per il libro che volevo, Fai quello che sei. Io Canto di Laura Pausini, perché venduto da un libraio terzo”. E non gli va meglio con il biglietto per il concerto di Tiziano Ferro: “TicketOne non riconosceva il codice sconto”. A metà giornata il sito sparisce da quelli su cui è possibile spendere il bonus. Il servizio clienti spiega che ci sono stati errori nella procedura di associazione, tornerà tra qualche giorno.

Come si ottiene il bonus. Serve lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, facendo richiesta a uno dei provider registrati (Poste, Infocert, Sielte e Tim). Per avere lo Spid l’utente deve farsi riconoscere via webcam o allo sportello. Ottenute le credenziali bisogna registrarsi al sito 18app.italia.it, dove è possibile generare dei buoni di acquisto. Il buono va presentato al rivenditore nel punto di vista fisico (1000 esercenti hanno aderito) o su un negozio online.
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Matteo Renzi alla camera ardente di Tina Anselmi a Castelfranco Veneto per rendere omaggio alla prima donna ministro

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è recato a Castelfranco Veneto per rendere omaggio a Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica italiana scomparsa nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre all’età di 89 anni. Il premier, accompagnato dal sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, è entrato nella chiesetta del Cristo, di fianco al Duomo, dove è allestita la camera ardente. Il premier si è trattenuto una decina di minuti, incontrando le sorelle di Tina Anselmi, Maria e Gianna. Il presidente del Consiglio, accompagnato dal prefetto di Treviso, Laura Lega, è entrato poi per una breve visita nel vicino Duomo di Castelfranco, dove è custodita la celebra pala di Giorgione.

Renzi ha affidato a un tweet il suo ricordo su Tina Anselmi.

Il Comune ha proclamato il lutto cittadino per domani, giorno del funerale, che sarà celebrato dal vescovo di Treviso, Gianfranco Agostino Gardin alle 15.30 in Duomo. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici, e alle 15, mezz’ora prima della cerimonia, saranno emessi una serie di rintocchi della campana della torre civica. Alle 12, invece, ci sarà un minuto di raccoglimento all’interno degli uffici pubblici. È stato sospeso ogni spettacolo e dalle 8 alle 18 sarà vietato il transito all’interno delle mura del castello.


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Steven Seagal da oggi è ufficialmente un cittadino russo

Vladimir Putin ha concesso la cittadinanza russa all’attore americano Steven Seagal, che più volte in passato ha difeso la politica del governo russo, compresa l’annessione della penisola di Crimea nel 2014. Lo annuncia il Cremlino sul suo sito internet ufficiale. “E’ uno dei maggiori leader mondiali viventi, lo considero mio amico e vorrei considerarlo mio fratello”, aveva detto qualche anno fa l’attore ed esperto di arti marziali riferendosi a Putin.
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Il Tesoro dà i numeri sulla ricostruzione, ma i fondi diretti in manovra restano 600 milioni

Il governo dà i numeri sul terremoto, provando ad associare le parole alle cifre. Perché già si intravedono i termini della contesa con Bruxelles. Lì i conti non tornano, proprio sul terremoto, in nome del quale Renzi e Padoan hanno chiesto il famoso zero virgola due per cento di flessibilità da stanziare sulle spese per il sisma. Il premier, intervenendo a Radio 24, non si impicca a cifre precise: “Ci sono degli spazi di azione pari a 3 miliardi nel 2017” ma “non c’è uno stanziamento puntuale perché ancora non si sa quanto servirà”. Il punto è sempre lo stesso, sollevato da HuffPost lunedì scorso. Il governo ha chiesto 3,4 miliardi di flessibilità all’Europa in nome del terremoto. Ma nella manovra, alla voce terremoto, ci sono solo 600 milioni. Il dubbio che serpeggia a Bruxelles è che il premier chieda più deficit per una circostanza eccezionale, ma lo utilizzi per quelle che le opposizioni chiamano le “mance referendarie”, dalle quattordicesime ai pensionati ai fondi per il trasporto in Campania.

Proprio per tranquillizzare Bruxelles, il Tesoro fa trapelare in agenzia l’elenco dei capitoli di spesa, mettendo però nello stesso calderone i fondi per l’emergenza da “bruciare” subito con quelli che serviranno per la ricostruzione a partire dall’anno prossimo: per far fronte alle esigenze derivanti dagli eventi sismici – ha spiegato un portavoce del Tesoro – il governo ha stanziato con tre successive delibere del consiglio dei ministri 130 milioni (50 milioni il 25 agosto, 40 milioni il 27 ottobre, 40 milioni il 31 ottobre); nel decreto per la ricostruzione sono stati inoltre stanziati 266 milioni per il 2016 e ulteriori 200 per il 2017. Il problema dell’elenco è che si sommano voci di spesa appartenenti a anni diversi, mentre a Bruxelles vorrebbero sapere se le risorse “extra” vengono impiegate per spese “extra”. Di queste risorse, solo 200 milioni sono stanziati per il 2017 e riguardano poste già coperte attraverso lo spostamento di altri fondi: sono le cosiddette spese di emergenza, quelle strettamente necessarie nell’immediato per far funzionare la procedura dei soccorsi, l’assistenza e la gestione degli sfollati, difficilmente classificabili con la prevenzione, la messa in sicurezza e la ricostruzione.

Insomma, non risorse “aggiuntive” sul terremoto ma soldi che servono per far funzionare la macchina emergenziale e per fornire i primi container. Di risorse certe per la ricostruzione invece ci sono quelle stanziate all’articolo 51 della legge di Bilancio. Così articolate: per il 2017 sono previsti 100 milioni “per la concessione del credito d’imposta maturato in relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati” erogati dal governo, cioè la cosiddetta “ricostruzione privata”; altri 200 milioni di euro nel 2017 “per la concessione di contributi finalizzati alla ricostruzione pubblica”. In totale, per il prossimo anno, 300 milioni a cui si aggiungono 300 milioni di cofinanziamento regionale di fondi strutturali che peraltro – si puntualizza – “non comportano una modifica dei saldi di finanza pubblica”. L’impatto complessivo, in termini di maggiore indebitamento netto, è di 600 milioni. Per il resto siamo nel regno delle ipotesi più che delle certezze, ove si prevedono 200 milioni l’anno dal 2018 al 2047 per la cosiddetta ricostruzione privata. I famosi 6 miliardi che rimbalzano nei titoli, senza l’aggiunta che sono spalmati in trent’anni, un arco temporale che impedirebbe a molti di rivedere la propria casa.

Fin qui il certo. Tra le altre spese, il Mef fa sapere che il governo ha stanziato risorse per investimenti in opere pubbliche e – spiega via XX settembre “liberato spazi di bilancio per comuni e regioni” per un totale di 600 milioni circa nell’anno 2017 . Il “Fondo” a cui si fa riferimento “per lo sviluppo degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale” però non prevede un “vincolo”. Per la serie: o questi fondi li spendi per la prevenzione sismica o non li vedi. Anzi, cita tutta una serie di settori di intervento tra cui c’è la prevenzione sismica, ma anche “trasporti e viabilità”, “infrastrutture”, “attività industriali ad alta tecnologia”.

C’è poi “il piano di messa in sicurezza e prevenzione”: 2 miliardi sotto forma di incentivi fiscali per le opere di ristrutturazione da parte dei privati e 800 milioni “già stanziati” per opere pubbliche contro il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle scuole. Appunto, “già stanziate”. La scommessa più ambiziosa riguarda proprio le detrazioni sulle spese sostenute per misure antisismiche, gli incentivi, perché interviene non solo sulla ricostruzione, ma su tutte quelle centinaia di migliaia di edifici potenzialmente a rischio. Piano ambizioso dai costi ambiziosi. Ma non sul 2017, anno su cui sono previsti costi solo per 16,2 milioni di euro. La cifra cresce negli anni successivi, col picco nel 2022. Il perché è scritto nella relazione tecnica: “L’effetto positivo determinato dal maggior gettito fiscale si rende maggiormente apprezzabile nei primi anni, mentre quello negativo determinato dalle minori entrate dovute alle detrazioni si diluisce negli anni successivi”. In altre parole, da bonus di questo tipo – come accaduto anche negli anni passati – le casse dello Stato ci guadagnano nel brevissimo periodo e ci perdono, inevitabilmente, più avanti . Ecco che, complessivamente, tutte le detrazioni di cui parla il Mef costano sì al governo 2 miliardi, ma nel 2022. Nel 2017 non costano nulla, anzi porteranno nelle casse dello Stato 28,7 milioni di euro in più. E questo è quasi un paradosso. Dunque il governo dà i numeri, che però raccontano non di un “negoziato” eccezionale su una circostanza eccezionale, in nome del quale chiedere risorse eccezionali, che si aggiungono a quelle stanziate. I numeri, messi nero su bianco prima del terremoto, più ordinari che straordinari, non sono crollati con le scosse.

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L’oroscopo settimanale di Simon and the Stars (dal 31 ottobre al 6 novembre). Primo Quarto di Luna

ARIETE


C’è un elemento comune che nelle ultime settimane ha caratterizzato il cielo dell’Ariete. Un’esigenza – che per alcuni potremmo definire “urgenza” – di ascoltare la propria voce interiore. Questo ha spinto molti nati del segno a rivedere alcuni obiettivi di vita, o a tenere il punto in una determinata situazione pur di non lasciarsi tirare in direzioni indesiderate. All’esterno, l’Ariete di questo inizio d’autunno può esser sembrato intransigente, poco incline al compromesso, ma dentro di sé è animato da nuove certezze: più che mai sa esattamente dove vuole andare, chi vuole essere e chi, invece, non vuole più essere. La direzione di questo cielo è la conquista di un nuovo “benessere”, che torna in cima alle priorità personali.

Chi ha la forza di dire “no” a una situazione di lavoro, in questi giorni si ritrova ad affrontare un’importante fase di revisione, se non addirittura una nuova partenza. Solo chi è arrivato ai ferri corti con un capo, con la propria azienda, può decidere di recidere il rapporto prima di aver trovato altro. Ci sono situazioni insostenibili ormai da mesi, se non anni, che ora come d’incanto non sei più disposto ad accettare. C’è voglia di cambiamento, migliorando ove possibile la propria posizione o altrimenti virando altrove. Le occasioni migliori costelleranno il tuo cielo da metà novembre, ma questo non deve “impigrire” nella ricerca o nelle proprie iniziative. In settimana puoi chiarire una situazione di lavoro, segnare un punto a tuo favore attorno a mercoledì 2; attenzione invece a venerdì 4, una giornata da prendere con le pinze.

L’amore riprende quota, ma bisogna capire cosa è accaduto nelle scorse settimane. E’ possibile che – una volta chiarite le tue esigenze con il partner – si possa ora vedere un buon recupero. Anche se il clima si distende, però, non bisogna “dimenticarsi” di problemi o disallineamenti che hanno allontanato nelle scorse settimane, ma affrontarli e superarli una volta per tutte. Le storie che nascono in questo periodo sono passionali, anche se per essere confermate bisognerà aspettare dicembre. Domenica 6 una nuova “amicizia” potrebbe rivelare un lato più dolce.

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TORO


Stai entrando in un periodo della tua vita diametralmente opposto a quello che hai vissuto nel mese di ottobre. Cambia la musica! Quello era un jazz sofisticato ma anche un bel po’ “lento”, che diventa ora una quadriglia più scomposta e festosa. Sale la velocità delle cose, aumenta il movimento, che dopo un periodo confuso (e per certi versi anche fermo) diventa la nota dominante delle prossime settimane.

Da oggi, la “concretezza” diventa la stella polare che orienta alcune scelte professionali. Aver vagato nell’incertezza di strade confuse, di promesse da marinaio che non sono state mantenute o non hanno sortito i risultati sperati, porta ora a ridimensionare alcuni obiettivi o a cercare nuovi compromessi. Come dire: occorre essere elastici, capaci di trovare soluzioni alternative, purché le cose vadano avanti. Questa potrebbe essere una “sfida” da accettare soprattutto a inizio settimana, attorno a lunedì 31 ottobre. Soprattutto per i lavoratori autonomi e per i liberi professionisti, la soluzione giusta potrebbe essere dedicarsi a un’attività o ad un progetto di medio termine – anche se non corrisponde con il proprio “obiettivo” di carriera – pur di avvicinarsi alla meta e riportare in alto il galleggiante delle finanze. Rimettere in moto le cose è la priorità principale in questo periodo. Venerdì 4 novembre è una giornata positiva per ricevere una conferma, una gratifica.

Eppur si muove anche sul fronte dei sentimenti. Possiamo parlare di una fase di recupero per tutte quelle coppie che a ottobre hanno percepito una distanza causata dall’opposizione di Venere. Ora il pianeta dell’amore consente di dialogare meglio, di capirsi più facilmente e di venirsi incontro. Alcuni, animati da un nuovo desiderio di concretezza e stabilità, riprendono in mano un progetto di “vita a due” lasciato a metà subito dopo l’estate. Chi ha il cuore diviso in due, tra una storia ufficiale e una ufficiosa, o più in generale tra due amori, con l’opposizione del Sole sente l’esigenza di scegliere… ma chi? Cuori solitari sulla cresta dell’onda nel week-end.

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GEMELLI


Prosegue un periodo “severo”, costellato d’impegni e responsabilità. Per un segno mentalmente “veloce” come il tuo, non è facile gestire un cielo puntellato di lentezza. Le tue “cose” (che si tratti di progetti personali o d’iniziative di lavoro) sembrano “incagliarsi”, frenate da dettagli che non combaciano mai del tutto, come pezzetti “maltagliati” di un puzzle. E’ bene, però, mantenere la tua velocità di crociera, andare avanti senza indugi o tentennamenti, soprattutto se ci sono da prendere delle decisioni di vita importanti, che possono segnare il passo dei prossimi mesi.

C’è una certa insofferenza di fondo che, diciamolo pure, potrebbe rendere più complicata la gestione dei rapporti interpersonali sul fronte lavorativo o sul lato affettivo, soprattutto mercoledì 2, quando è bene vestirsi di una certa diplomazia. Chi in questo periodo decide di intraprendere un percorso professionale più autonomo, imprenditoriale, deve fare i conti con alcune problematiche di carattere burocratico o di spese maggiori. Dalla prossima settimana il trigono di Marte aiuterà a sbloccare diverse iniziative, sempre che tu sappia essere diplomatico e parsimonioso sul lato economico.

In amore, torna il discorso di alcune scelte da affrontare insieme al partner. Questo cielo rappresenta un “test” importante: mette alla prova la tua capacità – da una parte – di comprendere il punto di vista dell’altro e – dall’altra – di non perdere di vista le tue priorità personali. Alcune coppie, quando questo delicato punto di equilibrio non si trova, potrebbero iniziare a mettere in discussione un rapporto. Altre coppie ritrovano proprio in questo periodo la capacità di guardare dalla stessa parte, superando alcune difficoltà più superficiali legate alle finanze o all’organizzazione del ménage familiare per ritrovare l’essenza di un sentimento. Le giornate di metà settimana potrebbero essere quelle più faticose, mentre da domenica 6 è inizia un discreto recupero.

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CANCRO


Il Cancro sta ritrovando dentro di sé il fuoco necessario per “addrizzare” e superare alcune difficoltà e per rilanciare molti aspetti della vita professionale e personale. E’ importante far ardere questo fuoco il più a lungo possibile, proprio per non tornare preda di pessimismo, pigrizia e altre zavorre che negli ultimi tempi hanno rallentato il tuo cammino. Hai ottime carte da giocare, tra determinazione, realismo e un pizzico d’elasticità.

In campo professionale, è possibile che alcune scelte importanti – cambiamenti, ad esempio, nell’assetto societario, o nei rapporti con referenti o collaboratori –debbano essere ancora compiute o che ti vedano un po’ indeciso. Ciononostante, proprio in questi giorni potresti avere la giusta intuizione e mettere in atto una strategia vincente per segnare un goal importante o portare a termine una trattativa. Se un progetto lavorativo varato tra maggio e luglio non ha portato i risultati sperati o sta andando diversamente dalle aspettative, ora è possibile raddrizzarlo, migliorarlo e renderlo più “fruttuoso”.

In amore, il novello aspetto positivo di Mercurio elargisce nuove possibilità d’incontro per i cuori solitari. Non si può certo parlare di promesse d’amore da mille e una notte, ma fossi in te vivrei le emozioni con maggiore disinvoltura. Soprattutto se possono aiutarti a mettere da parte e lasciarti alle spalle un recente capitolo “noir” della tua vita sentimentale. Il tuo non è certo un segno che ama le storie “di passaggio”, ma a volte bisogna anche saper cogliere l’attimo. Anche perché, sotto questo cielo, alcune storie potrebbero avere una partenza “lenta” o “incerta” e mettere il turbo nelle prossime settimane… mai fermarsi di fronte all’apparenza. Le coppie forti non temono nulla, ma ottobre è stato un mese di spese o piccole seccature riguardanti la casa, alcune delle quali ancora in cerca di una soluzione.

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LEONE


In questo periodo, molte tue azioni o reazioni dipenderanno da ciò che leggi (o, meglio ancora, che pensi di leggere) nelle parole e nelle azioni dell’altro. Questa delega d’intenti riguarda soprattutto le vicissitudini d’amore, dal momento che questo trigono di Venere sta risvegliando anche i cuori più induriti dal tempo e dalle promesse di persone “sbagliate” del passato.

E’ un’immagine un po’ inedita di te, re della foresta solitamente in grado di tenere sotto controllo la fauna che ti circonda. Due probabilmente le motivazioni principali: se da poco hai fatto un incontro (o c’è stato un riavvicinamento con un amore del passato), l’insicurezza di sbagliare di nuovo o di essere ferito, e quindi di osservare i passi dell’altro; se in coppia e hai vissuto una recente crisi, la possibilità di farti perdonare o di recuperare terreno assecondando le esigenze dell’altro. Fossi in te però cercherei di riportare la palla al centro, da una parte vivendoti giorno dopo giorno un nuovo rapporto (o un riavvicinamento), e dell’altra cercando di esprimere chiaramente le tue esigenze.

Nel lavoro ci sono due giornate che possono dare una svolta positiva alle tue iniziative di lavoro, e sono mercoledì 2 e giovedì 3 novembre. Le stesse giornate possono essere sfruttate per proporre e proporsi o per ricevere una buona notizia. Il Leone sta vivendo una fase di ambizione molto elevata, motivo per cui certi suoi atteggiamenti non sempre vengono compresi in ambito lavorativo. Ti consiglio di muoverti entro la prima metà del mese, di esprimere le tue pretese prima che il clima si surriscaldi e tu esprima un ruggito che, ahimè, faccia fuggire qualcuno. Anche in questo caso, se desideri un cambiamento non fare in modo che tutto dipenda dall’altro. Prendi coraggio e rivoluziona.

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VERGINE


In questo periodo è come se stessi viaggiando, contemporaneamente, in due classi differenti. La prima classe è destinata alle tue questioni di lavoro, mentre potresti trovare più scomoda la classe in cui sono parcheggiate le questioni d’amore. In certi casi, l’una dipende dall’altra: quando il lavoro chiama, difficile trovare posto anche per gli affari di cuore (al massimo ci si incontra nella carrozza di mezzo, dove c’è il bar). In altri casi, lo vedremo tra poco, ci sono questioni sentimentali che hanno bisogno di essere chiarite, se non revisionate (chiedendo un upgrade di classe).

Il buon aspetto del Sole e Mercurio sta creando i presupposti per ampliare la propria attività, il proprio giro di affari grazie a nuovi contatti, nuove conoscenze che rivitalizzano progettualità e finanze anche di lungo termine. Per la Vergine è importante creare una certa stabilità nel lavoro: per questo cerca spesso di avere buoni rapporti senza polemizzare troppo… o almeno ci prova! Allo stesso tempo, però, può essere abitudinaria e preferire il certo all’incerto, anche quando il certo non è soddisfacente al 100%. Per questo motivo, in questo periodo di novità sul fronte dei contatti, vorrei spingerla a guardarsi intorno e a non escludere l’ipotesi di nuove collaborazioni. Attorno a venerdì 4 è possibile chiudere un accordo o comunque compiere un passo per un investimento economico, una compravendita immobiliare o per un bene condiviso.

Ed eccoci a parlare d’amore. Venere e Saturno in quadratura stanno provocando non pochi disturbi. Fortunatamente, gli scossoni degli anni precedenti sono un lontano ricordo, ma le (poche) coppie ancora in crisi e le (molte) coppie recenti potrebbero risentire di questo periodo e alcuni decidere persino di prendere strade separate. Ora sai meglio che mai ciò che vuoi e ciò che invece non vuoi più accettare, e questo ti rende più esigente e meno accomodante. Le coppie più forti sentono alto il valore della condivisione: qualcuno inizia ad avvertire una “disparità” nel rapporto e sente il bisogno, appunto, di condividere più equamente le scelte e le responsabilità comuni. A questo punto, è importante parlarne, esprimere chiaramente dubbi e bisogni, proprio come suggerisce il Sole di questo periodo. Per i cuori solitari, nonostante una Venere dispettosa, un incontro-scontro potrebbe arrivare proprio nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5: la sintonia prima di tutto passa per l’eros.

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BILANCIA


Ho pensato molto a te, Bilancia, in questo periodo. Giove è nel segno, la tua vita è cambiata e ora va tutto bene…….. falso! O meglio, vero a metà. In questi giorni mi è capitato di leggere alcuni commenti che mi chiedevano: “Ma dove sta questo Giove?”. Partiamo da una piccola considerazione: Giove sarà nel segno fino a ottobre 2017, che è anche il tempo utile – volendo – per girare un continente a piedi. Ma aldilà del suo potenziale, che poi è da ricercare in ognuno di noi, la metafora più giusta per te in questo momento è quella di chi varca la soglia, mette il naso fuori e si allontana lentamente tenendo sempre a vista la casa d’origine. Non c’è nessuna fretta di allontanarsi, l’importante però è non farsi rallentare da quel Marte che fino alla prossima settimana può, a tratti, ostacolare la tua vera partenza. La meta è da scegliere, perché come già ti ho detto: con Giove tutto è possibile e nessuna strada è preclusa.

Questa settimana potresti assaporare l’idea (e l’occasione) di potenziare il tuo talento o allargare la tua attività grazie ad una notizia, un corso, un incontro importante, una nuova conoscenza in grado di fornirti gli strumenti necessari alla tua ascesa professionale. Per i liberi professionisti potrebbe trattarsi anche di un progetto di natura diversa dalle attività condotte fino a questo momento. In questo senso, ti consiglio di tenere gli occhi ben aperti nella giornata di mercoledì 2, sotto un cielo che può fornire molti input di novità e fornire un valido aiuto per formare un accordo o per risolvere una questione di lavoro.

Attorno a venerdì 4 invece potresti dare il tuo contributo per risolvere una questione legata alla casa o a un problema in famiglia. Anche se in questo periodo la Bilancia è (giustamente) concentrata sui propri affari, non ha certo perso la sua natura così sensibile, generosa e attiva nel riportare l’equilibrio nel suo habitat familiare. I single sono aperti al mondo dei flirt: già da qualche settimana, tra nuovi giri di conoscenze e occasioni d’uscita, molti hanno infoltito la rubrica telefonica. Qualcuno potrebbe aver iniziato una frequentazione più assidua, anche se al momento non ci sono certezze. E non ci sono certezze anche tra coloro che di recente hanno “riaccolto” un ritorno dal passato: recuperare un amore è possibile, sempreché non nasconda un freno verso la tua “nuova” vita. Qualsiasi discorso tu possa riprendere ora, deve avere “NUOVE” regole: le tue. Coccole e tenere effusioni domenica 6.

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SCORPIONE


Sento nell’aria un desiderio di novità. In realtà lo sento da diversi mesi e mi domando per quale motivo alcune scelte, alcuni passaggi di vita non siano stati ancora compiuti, soprattutto se parliamo della sfera lavorativa. Ci vuole tempo, lo so, e non è mai così semplice come può essere descritto in un oroscopo. Dipende dalle situazioni, dalla propria posizione, e molti hanno già affrontato un cambiamento. Però c’è un’altra “fetta” tra i nati dello Scorpione che fa resistenza, che non “azzarda” per paura di lasciare la strada vecchia per la nuova.

Bisogna saper cogliere i segnali, le occasioni che questo periodo può offrire. Che si tratti di un malcontento con un collaboratore, un referente o il capo, o di un nuovo interesse che si accende, della voglia di perlustrare nuove strade, vedere nuove città, in questo periodo occorre ascoltare la voce di dentro. Così come è importante mettersi in gioco in prima persona senza avere la pretesa che gli “altri” capiscano cosa vogliamo o che l’ambiente circostante cambi per magia. La settimana parte con una grande carica vitale con la Luna nel segno. Anche se ti stai godendo il ponte di “Ognissanti”, cerca di sfruttare queste giornate per mettere a fuoco le idee e pensare a cosa puoi fare per indirizzare la tua vita verso un orizzonte più in linea con la tua voce di dentro. Entro la fine dell’anno, si tratterà di prendere posizioni più definite e di fare scelte più decise, per cui meglio pensarci da ora.

Anche in amore, è un periodo intenso, importante. L’intesa tra le coppie è alta, e proprio in questi giorni qualcuno potrebbe progettare qualcosa d’importante da realizzare entro gennaio 2017. La fine della settimana porta qualche nervosismo, forse per un po’ di stanchezza accumulata o per un piccolo problema familiare senza ripercussioni. I cuori solitari rispondono alla grande al cielo di Halloween, e stasera e domani molti potrebbero giocarsi la carta del “fascino misterioso” (alle stelle in questo periodo!) con una nuova preda. C’è qualche ritrosia a lasciarsi andare fino in fondo con una recente conoscenza, ma non farti influenzare dal passato, perché chi è nuovo, fino a prova contraria, non ha nulla a che fare con ciò che ti lasci alle spalle.

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SAGITTARIO


Inizia una buona settimana, sotto un cielo prevalentemente sgombro da transiti accigliati e con una splendida Luna nel segno nelle giornate del 2 e 3 novembre. Tutta un’altra musica rispetto all’inizio di novembre dello scorso anno, dove ancora forti erano nel tuo cielo i temi “duri” della “perdita” e del “sacrificio”. Certo, Saturno è ancora nel segno e non tutto si cancella con un colpo di spugna, ma questo è senz’altro un cielo di progressivi aggiustamenti e di graduale recupero. Quello che colpisce in questi giorni, complice Venere nel segno, è un risveglio della voglia di innamorarsi. O ancor meglio, di re-innamorarsi. Della vita ad esempio, del piacere di stare bene, della capacità di ritrovare l’ottimismo, requisito essenziale per essere un Sagittario.

Certo, una vita calata nei suoi aspetti pratici non può prescindere dalle finanze, che probabilmente ad oggi sono state una delle maggiori fonti di preoccupazione. Lo diciamo spesso: i soldi non fanno la felicità… ma quando ci sono è meglio. Soprattutto perché ci fanno stare in sintonia con l’attività che stiamo svolgendo. Ci danno la percezione (energetica prima ancora che economica) che i nostri sforzi siano apprezzati e valorizzati quanto meritano, e per il tuo segno nell’ultimo anno e mezzo non sempre è stato così. Questa settimana c’è una bellissima situazione di sostegno da parte delle stelle. Che si tratti di recupero di alcuni crediti ancora non riscossi, dell’attivazione di un nuovo progetto o lavoro, di un incontro in grado di rinverdire il futuro, inizia un trend che riporta in alto il galleggiante delle finanze e riaccende – chiamiamolo così – un certo ottimismo economico.

In amore poi la “voglia di (re)innamorarsi” è ancora più evidente. E’ possibile che ci siano già delle situazioni aperte da qualche mese, in certi casi più di una. Come dicevo la scorsa settimana, stai attraversando una fase in cui vivi i sentimenti con un pizzico di astrazione o d’idealismo. Un atteggiamento sognante e trasognato che ha il suo bello, non c’è che dire, ma è bene ogni tanto cercare qualche appiglio concreto, soprattutto se c’è da fare una scelta. Se pensi di aver fatto di tutto per recuperare una storia, o in generale se ci sono esigenze che il partner non riesce a soddisfare, a questo punto dell’anno potresti desiderare altro. Tra le coppie che si amano, torna entusiasmo e qualche azzardo di vita condivisa: convivenza, matrimonio, figlio o una nuova casa? Attorno a domenica 6 è in arrivo un invito, una notizia inaspettata.

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CAPRICORNO


Stai pensando al tuo futuro, e stavolta si fa sul serio. Dopo un ottobre che spesso ha offuscato la ragione, sia tra le questioni di lavoro che in amore, torna la capacità di valutare con maggiore chiarezza quali siano i passi da compiere per tornare in carreggiata. Il tuo segno è tenace, solido e determinato. Nessuno lo “abbatte”, nessuno lo distoglie dai suoi veri obiettivi, figuriamoci gli ostacoli incontrati di recente.

Qualcosa torna a muoversi sul fronte lavorativo, merito anche di un tuo atteggiamento più complice, disponibile e collaborativo con gli altri. In questo periodo, come ho detto nell’oroscopo delle scorse settimane, non bisogna commettere l’errore di “pretendere la luna”, anche se da venerdì 4 è la Luna a raggiungere il tuo segno e a creare le giuste occasioni per definire un accordo, per ricevere una buona notizia, per essere valorizzato in ciò che stai già facendo. Non bisogna “pretendere la luna”, dicevo, non perché tu non possa aspirare al massimo (anzi!) ma perché è importante mantenere un atteggiamento elastico, accogliere ciò che arriva, accettare qualche piccola “deviazione” dal tragitto pianificato anziché arroccarsi sulle premesse iniziali. Ed è bene darci dentro fino in fondo per portare a termine i progetti e le iniziative alle quali hai dedicato tante energie negli ultimi anni (specialmente dal 2014 ad oggi) anziché cambiare strada e stravolgere la propria vita professionale.

Lieve recupero anche in amore, e dalla prossima settimana potremo eliminare anche l’aggettivo “lieve” grazie ad una Venere che si avvicina e che entrerà nel segno dal 13 novembre. Se c’è una conoscenza sentimentale “aperta”, di quelle che ti fa sentire le farfalle nello stomaco ma che allo stesso tempo non convince fino in fondo (anche a causa di fattori esterni come la distanza o la presenza vaga di un’altra persona), allora faresti meglio ad attendere la metà di novembre anziché farti cogliere dal pessimismo e pensare di lasciar stare! Allo stesso modo, i single alla ricerca di un nuovo “sogno”, dalla metà di novembre smetteranno di vagare in un limbo di attesa, illuminati da un cielo di nuove occasioni d’incontro. Nel frattempo, però, le giornate di questo weekend consentono di ritrovare la voglia di mettere il naso fuori di casa, di rafforzare un’amicizia affettuosa o, in certi casi, di cambiare idea (o atteggiamento) su una persona del passato.

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La settimana inizia un po’ fiacca. Tra bagordi di fine settimana, questioni impegnative di lavoro o calo fisico, è bene sfruttare questo ponte di Ognissanti per dedicarsi un po’ di più a noi stessi e al nostro benessere psicofisico. Anche perché in questo periodo il nostro segno viaggia veloce, fa lo slalom tra mille impegni a volte difficili da incastrare, e di quando in quando è importante saper rallentare un po’, imparare il valore delle cose “apparentemente inutili” (un massaggio, una passeggiata), quelle che si fanno solo per regalarsi un piccolo gesto d’amore.

Anche perché i prossimi due mesi saranno molto intensi ed è bene non percorrerli con le batterie in riserva. Prosegue in fatti un buon periodo che, soprattutto sul lato professionale, può portare importanti conferme. Con Giove in nona casa, qualcuno potrebbe iniziare a considerare, forte della propria professionalità, un cambiamento importante da apportare alla propria attività, un’espansione che potrebbe coinvolgere altre persone, aziende, altre città (addirittura anche all’estero). In questo periodo l’Acquario è affamato di conoscenza, sente la spinta e l’urgenza di spingersi oltre un confine di abitudini, e scoprire qualcosa di nuovo. Penso ad esempio anche a chi fa lo stesso lavoro da anni e ora vuole respirare novità con uno spostamento di sede, di ruolo, di progetto, oppure stravolgere tutto e andare in un’altra azienda. Piccolo o grande che sia, è importante in questo periodo assecondare il cambiamento muovendosi per gradi. Se ci sono le carte in regola, tutto è possibile: ora si progetta, a dicembre si ottiene. Interessante la giornata di mercoledì 2.

L’amore di chi è in coppia, sempre escludendo l’inizio di settimana un po’ nervosetto e qualche fisiologica divergenza con il partner, procede piuttosto bene. Anzi, con Marte nel segno dalla prossima settimana, saranno molti i nati del segno che entro la fine di novembre romperanno gli indugi e si scambieranno una promessa importante, o metteranno in cantiere un bebè. Anche nelle coppie in crisi da molto tempo è subentrata una certa aria di “tregua” che per il momento “regge” e non è detto che non porti a un graduale e significativo riavvicinamento. Ma questo graduale risveglio emotivo riguarda soprattutto i cuori solitari. Specialmente per chi negli ultimi anni ha affrontato una separazione e non è ancora riuscito a trovare la persona giusta, arriva il momento del disgelo! Il cielo dell’amore sta per esplodere: è tempo di lanciare questo enorme cuore tra le stelle e ricominciare a guardare avanti. Emoziono e romanticismo da domenica 6, quando la Luna arriva nel segno.

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PESCI


Il tuo cielo si fa sempre più convincente, ma più che altro a convincerti delle tue potenzialità sei proprio tu! Dalla fine dell’estate, il tuo cielo ti sta lanciando delle sollecitazioni importanti: ti spinge a emergere dal tuo oceano di sogni e d’ideali per mostrare di che pasta sei fatto anche nel mondo “pratico”. T’incoraggia a muovere un passo verso nuove direzioni con scelte a volte coraggiose che entro breve si riveleranno vincenti.

Chi attorno a febbraio-marzo di quest’anno ha affrontato un piccolo o grande cambiamento nella vita professionale, ne ricorderà le difficoltà, spaesato tra le nebbie di un “inizio”, con nuove mansioni e magari anche un cambiamento di sede. Alcuni, sei mesi fa, hanno anche dovuto accettare un compromesso in termini contrattuali, accontentandosi ad esempio di una remunerazione o di un inquadramento “sotto-dimensionati”. Ebbene, da ora inizia un periodo che consente di rafforzare la propria posizione e pretendere di più: dopo una fase di setup “formativo” si comincia ad andare “a regime”, con prime conferme e soddisfazioni. Allo stesso modo, chi un salto non ha ancora avuto l’occasione o il coraggio di farlo, riscopre il desiderio di ottenere di più: se ti vengono incontro, bene. Altrimenti, sei pronto a cambiare strada e andare altrove. La settimana parte forte: le giornate dall’1 al 3 sono utilissime per mettere a fuoco un’idea, ragionarci su e proporla. Cerca soltanto di non avere fretta o, se stai “trattando” un rinnovo o un’altra questione d’inquadramento, di non eccedere nei toni.

In alcuni è l’amore a destare qualche irritazione che si trascina nel lavoro. La quadratura di Venere, come abbiamo visto, sta creando qualche piccolo problema di ordine pratico, spese o responsabilità familiari con figli o parenti. Qualcuno però non si sente capito fino in fondo, oppure avverte sulle spalle il peso di un partner “lagnoso”, che onestamente in questo momento non è facile da gestire. Nulla che non si possa superare, ma cerca di mantenere la calma soprattutto nelle giornate di mercoledì 2 e giovedì 3. I single continuano a guardarsi intorno, tra occasioni passeggere durante il fine settimana. Le storie in stand-by, le frequentazioni incerte assumono colori più definiti nella seconda parte del mese.

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Matteo Renzi con Agnese in visita privata a Preci tra preghiera e ricostruzione, sulle orme della Regola benedettina

È il tempo della preghiera e arriverà quello della ricostruzione. Matteo Renzi segue la Messa di Ognissanti insieme alla comunità di Preci, colpita duramente dal terremoto, poi si ferma con loro per parlare, rassicurare, promettere impegno e lavoro per la ricostruzione.

Lui e la moglie Agnese arrivano all’ora della Messa. Una visita privata. A Preci, in Umbria, dove tutto il centro storico è stato evacuato, gli anziani e le donne dormono in una palestra, gli altri nelle proprie macchine. Al momento della comunione il premier e la moglie si mettono in fila per ricevere l’ostia, dietro di loro ci sono gli abitanti del paese che poi andranno a salutare e ad abbracciare uno per uno. La Messa, nel giorno di Ognissanti, è all’aperto nel giardino davanti la Chiesa, la cui facciata è stata lesionata dal sisma, e viene officiata dal vescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, il sacerdote che ha celebrato il matrimonio del premier e della moglie Agnese. A lanciare un messaggio al premier ci pensa il parroco di Preci, don Luciano Avenati: “Lasciateci restare qui. State tranquilli, siamo capaci di rimanere, almeno per un po’ per dire che qui la vita c’è. Se andiamo via tutti invece la vita muore”.

Il premier, al termine della Messa, va incontro alle persone, strette di mani, abbracci, parole di conforto, una partecipazione al dolore e alla sofferenza: “Sono qui per condividere insieme a mia moglie questi momenti”. Si avvicina il fornaio del paese, che gli dice: “Come faccio? Qui non abbiamo più pane. Né qui né in tutti gli altri paesi vicini”. E Renzi risponde: “Faremo qualcosa per accelerare”. Il messaggio in mezzo agli sfollati è: “Pezzo per pezzo ricostruiamo tutto. Un pezzo alla volta”. La preoccupazione è per un lavoro enorme, una sfida difficile, che richiederà “tanto tempo”. E ancora: “Non promettiamo miracoli, sono qui per dire che non sarà facile, ma ce la faremo”. Una donna in lacrime comincia a supplicare: “Non trattate male le nostre pecore, vi prego”. Il premier va ripetendo: “Coraggio, coraggio”. Tutto il paese spera e cerca conforto: “Premier, noi ci fidiamo di lei. Non molliamo”. E un’altra: “Mia mamma ha 102 anni e non è potuta venire a salutarla”. “C’è una signora di 102 anni?”, chiede Renzi: “Andiamo a salutarla, dov’è? Voglio salutarla”. E si infila nella palestra divenuta dormitorio.

Qui ci sono molte donne anziane. Agnese stringe le mani, chiacchiera con loro, Renzi poco più in là abbraccia un signore che scoppia a piangere, come molti qui a Preci, ma anche a Norcia e in tutti i paesi colpiti, quando pensano alle loro a case e al loro lavoro che non c’è più: “Vedere le bestie così mi fa male”. “Il problema dell’agroalimentare è fondamentale – riconosce Renzi – faremo delle strutture ad hoc e con i container tutti voi potrete restare nei vostri paesi. Chi arriva e promette miracoli fa danni, io dico che insieme ce la faremo”. Le signore anziane raccontano ad Agnese Renzi quanta paura hanno avuto, lei si avvicina e le abbraccia. “Aiutateci, non mandateci via, dove andiamo?”. Nella palestra c’è anche Asia, una ragazza incinta al nono mese: “Che ci ha detto Renzi? Ha detto che farà qualcosa”.

In molti queste rassicurazioni infondono speranza, per altri prevale la diffidenza, se non la rassegnazione: “Non abbiamo soluzioni, dobbiamo sperare che sia come dice. Se ha detto che a Natale arrivano i container è così”. Angelo Tranquillo racconta di aver chiesto a Renzi una burocrazia più veloce: “Ho un’azienda e con questo terremoto ho avuto un danno enorme. Mi sono morte due mila piccole trote, una frana ha chiuso un fiume e mi sono rimaste le trote senza acqua. In gran parte sono morte. Non so che fare”. Rossana non vuole dire il suo cognome, ma spiega: “Non voglio far sapere come mi chiamo perché poi pensano che voglio farmi pubblicità, non pensano che è una tragedia. Se andiamo via da qui finisce il paese, io non sono di qui ma lavoro a Preci in un albergo che è stato chiuso”. E ancora: “Questo paese mi ha dato lavoro, non posso tornare ad Andria. Spero che sia come dice Renzi, spero che arriveranno i container ma non ci credo, tutte parole, e poi?”.

Un gruppetto di persone intanto si organizza per ordinare delle casette: “Le nostre case sono nel centro storico e probabilmente saranno agibili, ma noi non vogliamo tornarci”. Arriva un’altra scossa, l’ennesima della giornata. “Vedete, non possiamo vivere ogni giorno così, in casa non si può stare. Prima devono sistemare tutto”. Adriano aggiunge: “Non dico che è facile, ma Renzi è lo Stato ed è lo Stato che decide cosa fare”. Il premier e la moglie vanno via lasciando a Preci angoscia e speranza.

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I danni del terremoto a Norcia nelle immagini dei satelliti Cosmo SkyMed (FOTO)

Pubblicate le prime immagini dai satelliti dei crolli a Norcia dopo il terremoto di magnitudo 6,5. Le immagini sono state riprese dai satelliti Cosmo SkyMed, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) prima e dopo il sisma e iL confronto ha evidenziato i danni. Le ha elaborate la società e-Geos, costituita da Telespazio (Leonardo-Finmeccanica-Thales) e Asi, per il programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Le immagini di Norcia sono state scattate alle 5,50 del 30 ottobre, poco prima del terremoto avvenuto alle 7,40 dello stesso giorno. I satelliti Cosmo SkyMed sono passati una seconda volta su Norcia dopo il sisma, alle 5,50 del 31 ottobre. Le immagini sono state poi elaborate dalla società e-Geos, già al lavoro per produrre le mappe del terremoto del 26 ottobre nell’ambito del progetto europeo Copernicus Ems, per il quale coordina un gruppo di lavoro internazionale. In coordinamento con l’Asi, e-Geos ha continuato a elaborare i dati dei satelliti radar Cosmo SkyMed.

terremoto norcia satelliti

Nell’elaborazione è stato utilizzato anche un algoritmo per eliminare le zone con vegetazione, in modo da vedere spostamenti di centimetri. La mappa ottenuta, in cui sono evidenziati in rosso i nuovi crolli, si chiamata ‘damage proxy map’ e identifica una probabilità di danno. “In questo caso – rileva e-Geos – il sensore vede piccolissime variazioni, quindi sarà poi necessario verificare con ulteriori sopralluoghi, vista l’entità del sisma”

satellite norcia


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Terremoto, Renzi annuncia il nuovo decreto ma senza risorse. Si rimanda alla legge di bilancio, opposizioni all’attacco

A nuovo devastante terremoto segue nuovo decreto, ma – almeno per ora – le risorse restano pressoché immutate. Nel corso della conferenza, al termine del consiglio dei ministri, dice il premier: “Le risorse necessarie sono già stanziate nella legge di Stabilità, perché c’è un ampio margine. Se ci sarà bisogno di ulteriori risorse metteremo ulteriori risorse”.

La notizia della prima riunione del governo dopo il terremoto più forte dai tempi dell’Irpinia è –paradossalmente – in una parola che proprio in Irpinia diventò sinonimo di incubo: container, il provvisorio che diventa definitivo. Perché, di fronte all’ansia delle popolazioni, alla preoccupazione di vivere una condizione di sradicamento, da migranti nel proprio paese (leggi qui la rabbia a Norcia), Renzi ha deciso una “ricostruzione in quattro fasi”. La prima, di qui a Natale: gli alberghi. La seconda, entro Natale, sono i container: “è meno piacevole della casetta di legno – spiega il premier – spendiamo un po’ di più, ma ci consente di riportare lì la gente partendo dall’assunto che le tende a dicembre a Norcia e dintorni sono un problema”. Entro primavera estate, “si va avanti con la costruzione delle casette di legno”. Quarta: “la ricostruzione vera e propria per mettere le case a regola d’arte”.

Sarà scritto in un nuovo decreto, che sarà presentato di qui a venerdì. Mossa che, al netto dei titoli che danno l’idea della risposta, “faremo un decreto”, si presta alla malizia delle opposizioni. Perché fare un decreto 2 sul terremoto, visto che il decreto 1 – arrivato da poco in Senato – non è stato convertito? Non bastava un emendamento? Il punto fermo di tutta la storia, come spesso accade, sono i soldi. Perché un qualunque decreto – a legge di bilancio aperta – può utilizzare le risorse dell’anno in corso, dunque del 2016, altrimenti incide sui saldi della manovra. Quindi sarà un decreto con assai poche risorse, come effettivamente ammette il premier.

L’impostazione della conferenza stampa, ma più in generale della gestione del terremoto, da parte di Renzi viaggia da giorni su due piani. Quello verbale, fatto di toni determinati con l’Europa: “Se dopo quello che è accaduto qualcuno mi parla di regole europee significa che ha perso la testa”. Quello sostanziale, fatto di cifre che, al momento non tornano. L’HuffPost ha documentato come ci sia un forte gap tra la flessibilità ottenuta in Europa (3,4 miliardi) e i soldi stanziati sul terremoto nella manovra (leggi qui articolo): 600 milioni ora certi. Il resto è nel regno delle ipotesi più che delle certezze: 200 milioni dal 2018 al 2047, per la cosiddetta ricostruzione privata. Il che significa che, già adesso, si prevede una ricostruzione di 30 anni.

Ed è proprio sulle cifre che, gli “appelli” alla collaborazione sono già caduti. Perché il premier chiede di votare le sue misure. E le opposizioni invocano un confronto per ridiscuterle. Il capogruppo di Sinistra Italiana, Arturo Scotto, proprio citando la ricostruzione dell’HuffPost annuncia una interrogazione parlamentare: “La presenteremo perché è evidente è troppo poco per dire che c’è una svolta, con 600 milioni di euro su 3,4 miliardi di flessibilità. Avevamo proposto un punto di Pil per un grande piano per la sicurezza, la prevenzione e la cura del territorio. Su quello avremmo collaborato”. Duro anche Brunetta, che parla di “imbroglio” del governo: “La nostra mission sarà di presentare emendamenti per smontare e cancellare le marchette, nella manovra e nel decreto, di Renzi e Padoan e per destinare tutte le risorse e i fondi necessari alle popolazioni colpite dal sisma”. Anche per i 5Stelle “i conti non tornano”. La cifra era stata già stanziata prima della scossa di domenica. E resta invariata.
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Terremoto, oggi il cdm stroardinario. Protezione civile: oltre 15 mila persone assistite (DIRETTA)

Una notte lunga, fredda e spaventosa. Con scosse telluriche, anche di forte intensità – la più forte magnitudo 4.2 Alle 4.27 del mattino con epicentro a Norcia – che non si sono mai interrotte: circa 200 registrate dalle 20 di ieri sera a questa mattina. È quella che hanno passato le popolazioni colpite dal terremoto 6.5 Che ieri ha devastato il centro italia.

Governo riunito alle 17. Nel pomeriggio il governo tornerà a riunirsi per fare il punto della situazione e alle 17 è previsto un consiglio dei ministri straordinario per stabilire le prossime misure da mettere in campo.

15 mila sfollati assistiti dalla Protezione civile. Intanto sono oltre quindicimila le persone assistite dal servizio nazionale della protezione civile. In particolare, si legge in una nota del dipartimento nazionale, oltre cinquecento sono accolte in strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre quattromila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa tremila persone nella Regione Umbria e altre settemila nella regione Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. I dati, riferiti alla tarda serata di ieri, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento. Rimangono, inoltre, tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive – prevalentemente a San Benedetto del Tronto -, presso le abitazioni del progetto Complessi antisismici sostenibili e ecocompatibili (C.a.s.e.) nel comune dell’Aquila o nei Moduli abitativi provvisori (Map) localizzati in altri comuni d’Abruzzo nonchè nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma.

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Terremoto, migliaia di sfollati: “Non deportateci”. Protezione Civile: “Impossibile assisterli in loco”

Da un megafono arriva una voce: “Costantini, De Francesi, Di Felice, salite sul pullman”. Ai volontari della Protezione civile tocca l’ingrato compito di chiamare uno per uno gli abitanti di Norcia, registrare i loro documenti e invitarli a salire sui mezzi che li porteranno in luoghi più sicuri. Una trafila lunga, triste e, come avviene in questi casi, anche burocratica. A nessuno viene detta quale sarà la data del ritorno in Paese, perché una data non c’è così come al momento non c’è una cifra precisa di quanti sono gli sfollati dell’Umbria, delle Marche e del Lazio, regioni durante colpite dallo sciame sismico.

Più che un invito a salire sui pullman, in realtà – ha detto anche il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio – è “l’unica soluzione possibile e la più sicura”. Quando nel paese più colpito dalle ultime scosse di terremoto sta scendendo la sera, oltre cinquecento persone hanno lasciato Norcia per andare negli alberghi sul lago Trasimeno. Il primo cittadino Nicola Alemanno ha parlato di tremila sfollati, ma molti per adesso preferiscono dormire in macchina, altri sono andati nelle seconde case o nei camper e solo una trentina potranno dormire nelle tre tende blu allestite dalla Protezione civile. Sono solo alcuni numeri di questa nuova catastrofe: “Per fortuna non piangiamo i morti ma non deportateci”. È la preghiera di chi a Norcia ci vuole tornare per continuare il proprio lavoro e vivere ancora in comunità. Ancora una volta molta la rabbia contro il sindaco e contro le istituzioni: “Dovevate pensare alle casette di legno, dovevate metterci al sicuro”. I bambini piangono e a sera non ne possono più. Sono stanchi anche di giocare a pallone nel campo sportivo: “Dove andiamo e perché? Io voglio andare a casa”. E non in albergo.

Sta di fatto che negli alberghi lungo i 150 km della costa marchigiana sono arrivati anche i 2200 sfollati dalle Marche, che si sommano ai 1300 già negli hotel. Il numero è destinato a crescere. Ci resteranno fino ad aprile, come minimo, come ha rilevato la Confcommercio sulla base della richiesta di disponibilità fatta dalla Protezione civile agli operatori. Sarà, come ha detto il sindaco di Civitanova Corvetta, “una migrazione epocale, magari temporanea, ce lo auguriamo, ma epocale”. Sono oltre cento i Comuni colpiti nelle Marche e gli sfollati verso il mare saranno migliaia, forse non tutti i 25 mila previsti dalla Regione, ma per ora ci sono le 5 mila richieste fatte agli albergatori. Quattrocento sono gli sfollati provenienti dall’Abruzzo. Dall’Umbria, invece, tale è stato l’impatto che ancora un censimento definitivo non c’è.

In fondo non ci sono soluzioni alternative: “L’assistenza deve continuare in direzione di portare le persone sulla costa – ha detto ancora Curcio – al momento non ci sono possibilità di assistenza in loco”. Quindi muoversi e trovare riparo dove è possibile, come già accaduto per gli sfollati di Accumoli o Arquata dopo il 24 agosto. Adesso però il problema si ingigantisce enormemente. Come spiegano dalla Protezione civile non è più possibile parlare dolo dei Comuni che hanno subito danni, bisogna evacuare l’intera zona, forse solo per un po’, per fare i dovuti controlli. Il rischio altrimenti è che si ripeta ciò che è successo a Norcia, un paese che aveva già avuto piccoli danni e che ora è in gran parte distrutto con il pericolo concreto che qualcuno questa mattina poteva essere sepolto dalle macerie.
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