Indici azionari mondiali – cosa sono e cosa rappresentano

Gli indici azionari mondiali rappresentano l’andamento del mercato azionario globale e sono utilizzati come strumento di misura della performance economica di un paese o di un gruppo di paesi. Investire in indici mondiali può essere un’ottima opportunità per gli investitori che cercano di diversificare il proprio portafoglio e aumentare la propria esposizione ai mercati globali.

Uno dei più famosi indici azionari mondiali è l’indice S&P 500, che rappresenta le 500 società più grandi e meglio capitalizzate negli Stati Uniti. Altri indici azionari importanti includono il Dow Jones Industrial Average, l’indice NASDAQ Composite e l’indice Russell 2000.

Il FTSE 100 è l’indice principale della Borsa di Londra, che rappresenta le 100 società quotate più grandi e meglio capitalizzate. In Europa c’è anche l’Euro Stoxx 50, un indice composto dalle 50 società più importanti della zona euro.

In Asia, uno dei più importanti indici azionari è il Nikkei 225, che rappresenta le 225 società più grandi e meglio capitalizzate del Giappone. In Cina, l’indice Shanghai Composite rappresenta le società quotate alla Borsa di Shanghai.

Gli indici azionari mondiali possono essere acquistati direttamente o tramite fondi comuni d’investimento o ETF che replicano la performance dell’indice. Gli ETF sono strumenti finanziari che consentono agli investitori di acquistare un paniere di azioni che replicano l’indice sottostante.

Gli investitori possono anche investire in indici azionari mondiali tramite contratti per differenza (CFD) o opzioni. Tuttavia, questi strumenti sono più complessi e possono essere più rischiosi rispetto agli investimenti diretti o tramite fondi/ETF.

Investire in indici azionari mondiali può essere un’ottima opportunità per gli investitori che cercano di diversificare il proprio portafoglio e aumentare la propria esposizione ai mercati globali. Tuttavia, è importante ricordare che gli investimenti in azioni comportano sempre un certo livello di rischio e gli investitori dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e valutare attentamente i propri obiettivi di investimento prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Cucce per cani da esterno e interno. Come scegliere la migliore

Cuccia per cani da esterno

Le cucce per cani, chi ne ha uno o più lo sa, sono accessori indispensabili per il benessere fisico e mentale dei nostri amici pelosi, indipendentemente dalla loro taglia o dal loro carattere. È una costante che accomuna tutte le persone che decidono di prendere in casa un cane. Una delle prime cose da fare è scegliere la cuccia in cui il nuovo arrivato trascorrerà i momenti più tranquilli e rilassanti, quel luogo sacro in cui il nostro amico a quattro zampe avrà la certezza di non essere disturbato o in cui andarsi a rifugiare in caso di disagio o spavento.

Quali sono le caratteristiche più importanti da valutare:

  • le dimensioni della cuccia: sono essenziali perché il cane deve entrare all’interno comodamente. Se abbiamo una femmina e vogliamo che in futuro possa avere dei cagnolini, è importante considerare anche una dimensione più grande, perché per lei sarà importante poter partorire e allattare i cuccioli nel suo posto preferito, quindi nella cuccia.
  • la forma: ci sono delle vere e proprie gabbiette (trasportini, o Kennel), e poi ceste, divanetti, lettini, brandine, cuscini, tappeti: tutte queste tipologie sono cucce da interno, e dobbiamo scegliere la migliore in base alle necessità del cane.
  • Il materiale: deve essere atossico, ipoallergenico, sfoderabile, lavabile e igienizzabile.

Un cane ha bisogno di un luogo tranquillo dove riposarsi e regalargli una confortevole cuccia da interno, fa sì che l’animale non prenda l’abitudine di dormire in luoghi poco consoni e di cercare rifugio sul letto, il tappeto o il divano. Una cuccia è utile anche per evitare la dispersione del pelo in casa che, come è noto, è uno degli svantaggi a cui va incontro chi ha un animale domestico. e che ci sia anche una minore dispersione di pelo nella casa. Abituare il cane a dormire nella sua cuccia può non essere semplice. È compito del padrone trovare il giaciglio migliore per le esigenze dell’animale, così che non cerchi rifugio sul letto, sul divano o in altri luoghi di casa.

Quanto deve essere grande la cuccia di un labrador?
Labrador (C media = 55,5 cm) – Canada 4, Domus Extra Large, Dogvilla 110, Dog Lodge 110, Canada 6, Kenny 7, Baita 120, Domus Maxi; Pastore Tedesco (C media = 60 cm) – Domus Extra Large, Canada 6, Kenny 7, Baita 120, Domus Maxi; Dobermann (C media = 68 cm) – Domus Maxi. 2 feb 2017

Che cuccia comprare?
La cuccia deve essere fatta su “misura”, il cane non deve sentirsi né costretto né spaesato all’interno del suo luogo speciale. Ci deve essere lo spazio sufficiente per il movimento all’interno, ma anche per entrare e uscire senza problemi. Di solito le cucce sono classificate già dal venditore in base alle taglie.

Quale cuccia per pastore tedesco?
Per darti un criterio di riferimento: una cuccia per Pastore Tedesco dovrebbe misurare all’incirca dieci centimetri in più dell’altezza del cane. Sessanta centimetri dovrebbe dunque essere l’altezza limite. Il cane deve poter girare su se stesso all’interno della cuccia, entrare e uscire senza fatica.

Cuccia per cani

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Crocchette Monge Adult

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Il gruppo Monge è la più importante realtà produttiva e industriale italiana nel settore degli alimenti per cani e gatti.

La sede di Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, ospita tutti i reparti: produttivo, controllo qualità, ricerca sviluppo, logistica, marketing e direzione. Una squadra di 300 dipendenti e 120 venditori, capace di assicurare anno su anno performance sempre migliori. Un risultato straordinario, realizzato grazie alla visione strategica della Famiglia Monge e all’impegno di tutti i suoi collaboratori.

Come sono le crocchette Monge? Risultati immagini per Crocchette Monge Le crocchette per cani Monge sono appetitose e facilmente digeribili, così che l’alimentazione del cane risulti sana e piacevole. L’alta qualità del cibo secco Monge si riflette nel corretto sviluppo dell’animale, che necessita di ingredienti nutrizionali completi, in ogni fase della crescita e nella vita adulta. Si, la grandezza delle crocchette debbono essere adeguate alle fauci del nostro cane: se sono troppo grandi possono infastidirlo o costringerlo a masticare troppo. Anche troppo piccole non vanno bene perché il cane potrebbe ingoiarle rischiando di soffocarsi o di provocare problemi di digestione. Un alimento cosiddetto monoproteico è un alimento in cui la fonte di proteine animali è una sola.

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Antiparassitario Per Cavalli Naturale – Equinofly 5 litri

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Si Possono Dare Le Mandorle Ai Cani?

Per cui, non si tratta veramente di latte, che realmente è solo la secrezione mammaria dei mammiferi. In realtà si tratta di bevande elaborate a base di acqua e diversi prodotti vegetali. Poiché i cani possono mangiare le mandorle (in quantità ridotta) possono anche berne il latte, sempre in piccole quantità e in maniera occasionale. È fondamentale controllare sempre gli ingredienti, se vediamo che contiene zucchero o altri edulcoranti artificiali, non bisogna mai darlo al cane. Il latte di vacca, capra o altro mammifero, invece, può essere dannoso per il cane, perché una volta adulto è sprovvisto dell’enzima che serve per digerire il lattosio, per cui soffrirebbe di problemi intestinali. Sia il latte che le bevande vegetali danno benefici, ma il cane li ottiene già con gli alimenti della sua dieta abituale, per cui non è necessario includere questi prodotti nella dieta. Possiamo farlo solo, come detto, in piccole quantità ed in maniera sporadica, come premio.

Scrambled o tritato e bollito sarebbero le migliori strategie per trattare il tuo cane usando un uovo, tuttavia, la parola importante è trattare,poiché i legumi sono ricchi di calorie, quindi non dovrebbero essere somministrati al tuo cane troppo spesso. I Cani Possono Mangiare Il Formaggio? Il formaggio può essere dato a un cane come regalo, ma devi assicurarti che il tuo animale domestico non sia intollerante al lattosio. Se il tuo cane può tollerare felicemente il latte, allora solo un po ‘di formaggio utilizzato come ricompensa per l’allenamento o un trattamento occasionale può mettere il burlone nella coda. Ma non può essere un formaggio qualsiasi, solo un formaggio semplice come lo svizzero o il cheddar può funzionare. Questo perché questi tipi di formaggi includono livelli ridotti di lattosio, che il tuo sistema di cani dovrebbe essere in grado di sopportare. Formaggi più elaborati o più cremosi come il brie o la mozzarella possono causare disturbi di stomaco, mentre i formaggi con venature blu devono essere evitati del tutto.

I cani possono mangiare la frutta? Il mio cane (un meticcio) da quand’era piccola mangia frutta a volontà. Quand’era giovane saltava per prendere i grappoli d’uva direttamente dagli alberi, si mangerebbe un’anguria intera se ne avesse la possibilitá, spazzola via tutte le bucce di mela e pera, per non parlare degli spicchi di arancia e mandarino e le noci Noci di Macadamia. Estremamente velenose per i cani, le noci di Macadamia possono causare malessere e a volte portare alla morte del cane. Anche se consumate in piccole quantità, sono causa di: vomito, brividi, tachicardia, e paralisi delle zampe. Porta subito dal veterinario il tuo cane se ti accorgi che ha ingerito delle Noci di Macadamia. I cani possono mangiare ciliegie fresche e snocciolate in quantità moderate. Ricordate che i semi di ciliegia contengono cianuro, che è velenoso per i cani se consumato in grandi quantità. Infine, molte persone si chiedono: i cani possono mangiare noci pecan? Anche se questo gustoso dado d’albero può essere un’ottima aggiunta alla dieta per gli umani, non sono così grandi per i tuoi amici a quattro zampe. Questo perché contengono un composto chiamato juglone, che può essere tossico per alcuni animali, inclusi cani e cavalli Noci di Macadamia. I cani possono sviluppare gravi problemi di salute e anche morire. Noci di macadamia Semi di frutta A differenza degli esseri umani, i cani non sanno che semi non sono per mangiare. Frutta come pesche e prugne hanno semi che mortali per il cane, mentre i semi di cachi possono bloccare il tratto intestinale del tuo cane Arachidi non tostate si possono mangiare. Allo stesso tempo però numerosi studi sottolineano l’importante contributo che le arachidi possono dare al 120 g di arachidi tostate di mangiare bene.. Mangiare noccioline appena 2 o Secondo i dati dell’OMS, il numero di nuovi casi di Alzheimer ogni anno è di circa 7,7 milioni in tutto il mondo, e il numero di persone affette da demenza è stimato intorno ai 35,6 milioni.

La prima cosa da considerare è che il cioccolato non è il cibo che dovremmo includere Nella dieta dei nostri cani, il cane è un carnivoro e non ha bisogno di dolci nella sua dieta. Questo non significa che se diamo un accenno di cioccolato sul tempo il nostro cane sta per morire … Il cacao contiene teobromina, uno stimolante che i cani metabolizzano in modo diverso dagli umani, più puro è il cioccolato, maggiore è il contenuto di teobromina. Ha una sostanza tossica conosciuta come persina che si trova nel guscio e nella semi/nocciolo. Non è una tossina velenosa e, di solito, ha bisogno di prendere una grande quantità (di semi/nocciolo o guscio) per influenzarli. In questo caso sarebbe una lieve intossicazione che causa vomito e diarrea. Polpa di avocado è vantaggioso per i nostri cani, fornendo fonte di grassi insaturi di antiossidanti e ricca di acido folico che aiuta la produzione di globuli rossi (per i cani con anemia), in modo che possa contribuire alla dieta di volta in volta.

Quindi, dovresti sempre tenere gli avocado lontani dal tuo cane. I cani possono mangiare mais in quantità moderate. Il mais è una buona fonte di alcune vitamine e minerali e ingrediente comune in molti tipi di cibo per cani. Sebbene i chicchi di mais semplici e cotti siano sicuri per i cani, non dovresti mai nutrire il tuo cane con le pannocchie. La pannocchia è un pericolo di soffocamento e potrebbe portare a un’ostruzione intestinale se consumata. Va bene dare da mangiare ai pomodori del tuo cane come regalo occasionale, purché siano maturi. I pomodori verdi, d’altra parte, possono contenere piccole quantità di tomatina, un glicoalcaloide tossico. Sebbene i pomodori verdi non siano tossici per le persone, prove aneddotiche suggeriscono che potrebbero danneggiare i cani. I cani che consumano troppa tomatina dai pomodori possono manifestare nausea, battito cardiaco anormale, debolezza muscolare e difficoltà respiratorie. È generalmente sicuro per i cani consumare i piselli.

Cani E Gatti Trasmettono Il Covid?

Gli animali da compagnia possono essere infettati? In questa vasta indagine epidemiologica è stato scoperto che “gli animali da compagnia che vivono in aree ad alta infezione umana possono essere infettati”. Tuttavia, “sulla base delle attuali conoscenze” affermano i ricercatori “è improbabile che gli animali domestici infetti svolgano un ruolo attivo nella trasmissione del SARS-CoV-2 all’uomo. Tuttavia, la trasmissione da animale a uomo può essere più probabile in determinate condizioni ambientali, come l’elevata densità di popolazione animale riscontrata negli allevamenti di visoni infetti”. “La ricerca mette in luce che gli animali d’affezione riescono a produrre una sufficiente risposta immunitaria al SARS-CoV-2, dal quale guariscono rapidamente. Questo significa anche che cani e gatti non costituiscono una fonte di pericolo per gli esseri umani. I ricercatori concludono che, nonostante “i bassi rischi di trasmissione agli esseri umani, la sorveglianza sierologica degli animali da compagnia potrebbe essere utile per eliminare ogni potenziale pericolo”. “Innanzitutto, non è giustificato per nessun motivo adottare misure che possano compromettere in qualche modo il benessere del proprio animale – spiegano i dottori anti fake -.

Sì, perché i cani, oggi, sono in grado di effettuare una diagnosi di positività al Covid che può superare, per accuratezza, il classico test del tampone. Con il vantaggio di essere più veloce e adatta a situazioni dove bisogna valutare in poco tempo grandi masse di persone, come succede negli aeroporti o davanti agli stadi. Non deve stupire questa capacità dei cani: basti pensare che hanno da 200 milioni a un miliardo (a seconda delle razze) di recettori olfattivi, contro i circa 6 milioni dei nostri nasi. E che i geni per i recettori olfattivi – che si legano alla grande varietà di molecole degli odori come dei chiavistelli che riconoscono la chiave – contano per ben il 5% del genoma dei cani. È questa formidabile dotazione che permette, per esempio, ai cani addestrati al riconoscimento di esplosivi di individuare un bilionesimo di grammo di TNT in mezzo agli altri odori.

Ma questo risultato non è entrato in una pubblicazione scientifica. Uno dei pochi studi pubblicati, invece, è quello del gruppo di Holger Volk, professore di Neurologia veterinaria al Royal Veterinary College della University of London. Dopo aver allenato i cani sottoponendo al loro olfatto campioni di odore provenienti da sette Covid-positivi ospedalizzati e sette persone non infette, i cani hanno identificato l’83% dei casi positivi e il 96% dei negativi. Ma utilizzare campioni olfattivi provenienti da così pochi pazienti è sufficiente per addestrare i cani a riconoscere le caratteristiche specifiche della malattia, ovvero quelle comuni a tutti i casi? Questa è una delle critiche che sono state mosse allo studio di Volk. “Perché un cane capisca che c’è un odore caratteristico del Covid, sono necessari molti campioni: per allenarlo servono circa 150 campioni di sudore di persone positive al Covid” spiega Dominique Grandjean, ricercatore presso la National Veterinary School di Alfort (Parigi).

Se hai una popolazione da controllare in modo rapido, puoi farla annusare dai cani. Così soltanto coloro che risultano positivi all’olfatto del cane possono essere sottoposti agli altri test più costosi e approfonditi”. E si ottimizzano le risorse e il tempo necessari allo screening. “Vuole un esempio? Oltre a impiegare i cani in aeroporti e stadi, come già si sta facendo in alcuni Paesi, li si potrebbe portare nelle scuole, nelle università, in tutti i posti frequentati da molte persone, e in particolare persone giovani che pur non ammalandosi possono essere portatori del virus. Fin quando il virus è attivo, i cani riescono a rilevarlo. I sindaci di piccole città potrebbero, inoltre, mettere un cane a disposizione della popolazione: chi desidera fare il test per il Covid può avvicinarsi al cane e avere un’indicazione immediata”, spiega Grandjean. “Se vogliamo fermare il Covid bisogna sottoporre a test il maggior numero possibile di persone, e fare in modo che i positivi rimangano a casa. E questa è la critica che ci fanno i Paesi asiatici: non testiamo abbastanza. E non tutti i test sono molto affidabili: ad esempio la sensibilità di certi test antigenici è intorno al 57%, solo un po’ meglio del tirare una moneta in aria”..

I Cani Possono Mangiare La Pizza?

Con moderazione, la pizza è un piatto generalmente sicuro da condividere con il tuo cane. La maggior parte dei cani lo adora! Sì, a seconda del cane. Nutrilo solo in piccole quantità, purché non ci siano cipolle o aglio (che possono uccidere un cane mentre diluisce il sangue). Ho dato da mangiare la crosta di pizza al mio cane da quando ero piccolo. Alcuni cani potrebbero vomitare o avere problemi dallaltra parte del cane. Devi regolare lapporto calorico del cane se gli dai degli snack. Nota: ho fatto più ricerche, devi assicurarti che la salsa per pizza non abbia sale alla cipolla o sale allaglio. I funghi possono essere un problema. Ho fatto altre ricerche quando il mio cane si è ammalato e non aveva avanzi di tavola. Ho scoperto che stava mangiando cachi per terra nel mio vicolo quando lho portato a fare passeggiate notturne. Sia lui che io eravamo infelici.

Funghi: determinate tipologie contengono micotossine che sono nocive per il cane, e che provocano vomito e/o diarrea. I cani possono mangiare la crosta della pizza? Anche in questo caso la risposta è no. Si pensa, infatti che, per evitare che ingerisca gli ingredienti sopracitati, possiamo dare al cane soltanto la crosta della pizza, ma non è possibile. Paradossalmente, nonostante sia facile pensare che un pezzo di crosta possa essere meno nocivo perché fatto solo di farina, acqua, lievito e sale, è proprio quella la parte più tossica per Fido. Cosa non va nell’impasto della pizza per il cane? Passati in rassegna tutti gli ingredienti contenuti nelle varie tipologie di pizza e i loro effetti sulla salute del cane, parliamo ora dell’aspetto più pericoloso dell’assunzione di pizza: il suo impasto. Lievito di birra: elemento da evitare assolutamente nella dieta del cane in quanto favorisce infezioni fungine (quali malassezia), problemi gastrointestinali, allergie, dermatiti.

La tossicità del sale è ampiamente conosciuta, mentre il massiccio apporto lipidico dell’olio d’oliva può indurre obesità e pancreatite. I cani possono mangiare la pizza quattroformaggi? La golosissima quattroformaggi che molti esseri umani adorano, è fortemente sconsigliata per il nostro Fido, proprio per la presenza di una grande quantità e varietà di formaggio che può essere dannoso per il suo organismo. La presenza in contemporanea di mozzarella, parmigiano, gorgonzola e provola (il quarto formaggio in genere è variabile) sono piuttosto nocivi per il nostro amico peloso. Tendenzialmente il formaggio non è nocivo per il cane, ma quello utilizzato sulla pizza, e in particolare l’associazione di più varietà casearie, aumenta sensibilmente il rischio di obesità e può danneggiare lo stomaco. … e la boscaiola, la capricciosa e la quattro stagioni? Cipolla: la cipolla è molto pericolosa per Fido in quanto contiene disolfuro di N-propile che tende a degradare i globuli rossi dell’animale.

Farina: tendenzialmente raffinata, la farina utilizzata per la preparazione della pizza è da evitare nella dieta di Fido. Ricca di zuccheri, e in particolare di amido, quest’ultimo può far sviluppare nel cane dermatiti e atopia (predisposizione alle reazioni allergiche). Cosa fare se il cane mangia la pizza? Se il vostro cane è un furbetto di quelli che si arrampica sul tavolo e va a rubare l’ultimo trancio di pizza rimasto nella confezione, niente paura: la prima cosa da fare è notificarlo al veterinario. A seconda della quantità ingerita egli saprà consigliarvi i fermenti lattici adeguati per aiutare l’organismo dell’animale a metabolizzare ed assorbire meglio il pesante pasto. Può inoltre essere utile saltare il pasto successivo previsto per la giornata, in modo da non sovraccaricare il sistema gastrointestinale del cane, e occhio a diarrea e feci alterate. In ogni caso, un pezzettino di cornicione ogni tanto non sarà certo una tragedia, ma se possiamo, meglio evitare concessioni dalla tavola. PS. Ci scusiamo per la pizza in foto, ma il cane era troppo simpatico!

Ma scopriamo insieme quali sono i gusti di pizza, e i relativi ingredienti, che Fido deve evitare e perché. I cani possono mangiare la pizza Margherita? Mozzarella: latticino particolarmente grasso con una cospicua quantità di lattosio, zucchero al quale la maggior parte dei cani risulta intollerante. Pomodoro: sebbene spesso si tende a pensare che frutta e verdura siano indicati per il nostro Fido, il pomodoro non è tra gli ortaggi che gli fanno bene, a causa della sua intrinseca acidità, che può danneggiare le pareti gastriche dell’animale. Basilico: sebbene sia una pianta che non porta controindicazioni per l’assunzione canina, può capitare che Fido sviluppi nei confronti dello stesso una reazione allergica. I cani possono mangiare la pizza marinara? La marinara, pizza semplice che conta pochissimi sani ingredienti, non può essere tuttavia concessa al nostro cane. Aglio: alimento particolarmente indigesto per l’apparato gastrointestinale canino, può causare vomito, anemia, e diarrea. Sale, olio: ingredienti base che sono presenti in ogni tipologia di pizza e sono entrambi da evitare nella dieta del cane.

I Cani Sognano?

I cani sognano? Si e ti svelo come e quali sogni fanno! Ti è mai capitato di osservare il tuo cane mentre dorme e notare dei movimenti involontari, quasi degli spasmi? Non temere, con molta probabilità sta semplicemente… Esatto, anche i cani sognano. La loro attività onirica è esattamente come quella degli esseri umani. Noterai infatti che, mentre il cane sogna, i muscoli del suo corpo o del suo muso si muovono in maniera involontaria e, spesso, sono accompagnati da guaiti e mugolii. Come sognano i cani? A differenza degli esseri umani, i cani non possono raccontare quello che sognano, ma ci sono alcune informazioni importanti che si possono ottenere semplicemente osservandoli mentre dormono. Come le persone, anche i cani sognano nella fase REM (Rapid Eye Movement), in cui i bulbi oculari effettuano un rapido movimento sotto le palpebre semichiuse o chiuse. In questa fase è importantissimo non svegliare il cane, non perché può essere pericoloso per la sua salute quanto perché si può spaventare e potrebbe avere una reazione aggressiva. Cosa sognano i cani? I cani durante il sogno, tendono a riprodurre situazioni vissute durante la giornata, quindi non fanno altro che rielaborare dei ricordi. Sognano, quindi, avvenimenti e situazioni della loro quotidianità ed esperienze vissute con i loro proprietari. Quei movimenti involontari non sono altro che un riflesso delle azioni che stanno compiendo nel sogno. Ad esempio se muovono le zampe, potrebbe voler dire che stanno sognando di passeggiare o di correre; se piangono o emettono dei guaiti, potrebbe voler significare che stanno tentando di abbaiare a qualcosa o a qualcuno oppure stanno vivendo una situazione non piacevole. TI PIACEREBBE NON PERDERTI NEMMENO UN ARTICOLO? Iscriviti alla newsletter e ti invierò personalmente 1 email al mese solo con le novità. Puoi disiscriverti quando vuoi. Te lo garantisco, zero spam!

I sogni sono una delle grandi incognite che gli esseri umani, da sempre, cercano di risolvere. Tuttavia, grazie alla conoscenza che abbiamo oggi del sonno e delle sue diverse fasi, possiamo spiegare perché questo fenomeno si verifica. Non è strano dunque che la nostra curiosità vada oltre noi stessi e vogliamo sapere anche se i cani sognano e, in caso affermativo, chiederci cosa sognano i cani. Se volete conoscere la risposta a questa domanda, in questo articolo di AnimalPedia, vi riveliamo quello che sappiamo attualmente sul sonno dei cani. Cosa sognano i cani? Perché il mio cane ha spasmi quando dorme? Il riposo è di vitale importanza per i cani, così come lo è per noi e per molte altre specie. Durante questo stato, l’animale ricarica le sue energie, scarica le tensioni, oltre a svolgere cognitivamente un ruolo molto importante nella formazione della memoria. Dovreste quindi assicurarvi che il vostro cane goda di periodi di riposo di qualità in ambienti tranquilli, poiché un cane adulto può dormire in pace per un periodo compreso tra le 8 e le 13 ore.

Diversi studi si sono concentrati sul sonno del cane e hanno dimostrato che le fasi del sonno di un cane non sono poi così diverse da quelle umane. Sonno a onde lente: fase di sonno leggero, in cui il cane si rilassa; il cuore batte più lentamente, la respirazione diventa lenta e regolare, il tono muscolare si rilassa, ecc. In questa fase, l’animale può svegliarsi se percepisce uno stimolo esterno. È comune che il cane si riposi durante il giorno, senza raggiungere la fase successiva, in quanto istintivamente deve stare attento agli stimoli esterni che potrebbero rappresentare una minaccia. Sonno profondo o REM: questa fase, chiamata REM o Rapid Eyes Movement, è caratterizzata dal fatto che l’animale si trova in uno stato di totale rilassamento, imperturbabile agli stimoli esterni, perché il cervello “scollega” la percezione degli elementi esterni. È durante questa fase, inoltre, che è risaputo che sia i cani che le persone, sogniamo.

Se il vostro cane è molto nervoso e non riesce a rilassarsi nel sonno, potreste essere interessati al nostro articolo ‘Fiori di Bach per cani nervosi’. Cosa sognano i cani? Non possiamo sapere con certezza cosa sognano i cani, perché per ovvie ragioni non possono spiegarcelo. Ma, confrontando con quello che sappiamo sul perché noi umani sogniamo e su come si comportano i cani mentre dormono, possiamo dedurre quale sia il contenuto dei loro sogni. Come abbiamo accennato, il sogno ha una funzione importante nella formazione della memoria, cioè in questa fase le esperienze e gli apprendimenti fatti durante la giornata sono organizzati e accomodati nella mente. La spiegazione che la scienza dà attualmente al fatto di sognare, è che mentre tutto questo processo cognitivo avviene la nostra mente manifesta questo fenomeno. Cosa sognano i cani quando piangono? Vi siete mai chiesti cosa sognano i cani quando piangono? Perché il mio cane ha spasmi quando dorme?

Come abbiamo già accennato in precedenza e secondo quanto dichiarato da l’università di Harvard che da poco si è occupata di questo studio riguardo ai sogni dei cani, essi tenderebbero a sognare i loro padroni, che occupano una posizione fondamentale nella loro vita.Allo stesso modo è possibile che sognino anche i loro amici a quattro zampe, o comunque delle situazioni che hanno vissuto da poco o che tendono a rivivere più volte nell’arco della loro vita, come ad esempio delle gite piuttosto che delle passeggiate in campagna o al parco, e riescono a rielaborare queste esperienze riuscendo ad estrapolarne i momenti più felici, in modo da imprimerli nella loro memoria ed associarli ad un dato evento o situazione. Il legame che si instaura con il padrone è talmente forte che molto spesso il cane tende a trascinarlo all’interno dei propri sogni, poiché gode di un amore incondizionato che non è soggetto ad alcun tipo di limite. Perché il gatto lecca il padrone?

I Gatti Ed I Sogni. I Gatti Sognano?

I gatti sognano? Ebbene si, anche i gatti sognano. In un precedente articolo ho parlato del riposo/sonno dei gatti, in questo articolo mi voglio soffermare sui sogni. Il cervello dei gatti è simile per aspetto e funzionalità (anatomica e fisiologica) al cervello umano. Il gatto dorme per periodi brevi sia durante il giorno e sia durante la notte; nei primi 10-30 minuti il sonno tenderà ad essere più leggero, pertanto ogni minimo rumore potrà svegliare micio. In questo stadio detto “paradossale”, in quanto le onde celebrali hanno un andamento molto simile allo stato della veglia, il gatto inizierà a fare dei sogni. Questa fase è simile alla fase REM (Rapid Eye Movement) umana. Dopo una decina di minuti il sonno diventerà nuovamente normale; queste due fasi si alterneranno per tutto il periodo del sonno. Ma cosa sogna il gatto? Il sonno REM permette di fissare le esperienze, di ricordare e riorganizzare. Si può pertanto ipotizzare che riviva in sogno la vita quotidiana con le sue attività, quanto successo durante il giorno, il rapporto con i membri del nucleo familiare, ecc.. Può succedere anche che micio faccia dei brutti sogni ed allora potrà emettere dei ringhi sordi. La fase REM quindi è molto importante, se viene interrotta il corpo di micio cercherà di riprenderla o recuperarla, ma la carenza potrà portare ad importanti danni sulla sua salute e ripercussioni sul suo comportamento.

Quando gli animali invecchiano, questo interruttore di spegnimento diventa meno efficace, con un conseguente maggiore movimento fisico durante il sonno. A volte i movimenti sono così improvvisi che svegliano il gatto, rendendolo momentaneamente spaventato e confuso. In questa fase, anche se potrebbe sembrare che il gatto può essere facilmente svegliato, questo non è mai consigliabile. Il senso dell’udito e dell’olfatto di un micio rimangono attivi durante il 70% del suo tempo di sonno. Grazie ai test che utilizzano un elettroencefalogramma, sappiamo che i gatti tendono ad avere un sonno più leggero durante il giorno. Questo stato di semi-allarme rispecchia le abitudini del sonno dei cugini selvatici del micio domestico, dove il gatto non è solo un predatore, ma anche una potenziale preda, e per sopravvivere deve essere in allerta in caso di pericolo. L’altro trenta per cento delle volte si svegliano lentamente dal sonno profondo eseguono una specifica sequenza di movimenti prevedibili che comprende sbattere le palpebre, sbadigliare e allungarsi, seguito prima dalle zampe anteriori, poi dalla parte posteriore e, infine, dalle zampe posteriori.

Quindi come si traduce la fase del sonno REM umano nei gatti? Bene, nel Anni ’60 , un altro gruppo di scienziati ha esaminato se un gatto addormentato entra anche nella propria fase del sonno REM. La risposta è stata si! Testando e monitorando il cervello dei gatti per determinati livelli di attività elettrica mentre dormivano, è stato confermato che i felini, di fatto, entrano nella loro fase di sonno REM. Traendo conclusioni dagli esperimenti, gli scienziati hanno affermato che i gattidecisamentesognare. Cosa sognano esattamente i gatti? Ora che abbiamo stabilito che i gatti sognano, l’ovvia domanda successiva è: ‘Cosa sognano i gatti? Sfortunatamente, perché i gatti non possono parlarci, almeno non in una lingua che entrambi capiamo chiaramente – nessuno è stato in grado di avere davvero un’idea dell’argomento esatto dei sogni dei gatti. Sebbene sia stato suggerito che è più probabile che un gatto sogni lo stesso tipo di cose che fa su un quotidianamente . Quindi spargere cibo o inseguire giocattoli potrebbe essere in cima alla lista dei soggetti dei sogni. Stando così le cose, la prossima volta che noti che il tuo gatto fa un sonnellino nel pomeriggio e fa alcuni movimenti curiosi, sentiti libero di immaginare che stia sognando di lambire laghi pieni di sugo, scalare montagne fatte di dolcetti per gatti o di tuffarsi in una scorta infinita di erba gatta fresca di fattoria. O forse stanno solo sognando di rannicchiarsi con te, il loro umano preferito! Hai mai notato che il tuo gatto si muove in un modo strano o divertente mentre dorme? Hai qualche teoria su ciò che sogna il tuo gatto? Raccontaci tutto nella sezione commenti qui sotto!

Anche nel gatto che dorme esiste una fase REM (rapid eye movement), ossia una fase in cui il gatto sogna e questo stato si riflette anche nel suo corpo, con scatti nel sonno, piccoli tremori, movimenti oculari, e spesso il gatto miagola nel sonno e arriva anche a ringhiare. Il sonno del gatto è stato monitorato con l’EEG, che registra l’attività elettrica del cervello, ed è stato osservato che nello stato di veglia il gatto ha un tracciato influenzato dal normale stato di eccitazione, man mano che cade nel sonno il tracciato cambia, passando ad un sonno leggero con onde ampie e irregolari. Dopo più o meno trenta minuti il gatto entra nella fase REM, in cui il tracciato EEG è simile a quello che si vede nello stato di veglia, ciò significa che c’è attività cerebrale e quindi il gatto sogna. Il gatto sta nella fase REM per circa sette-otto minuti, e ritorna poi ad una fase di sonno leggero, continuando così il ciclo fino al suo completo risveglio.