FIRENZE – “Siamo noi a commissionare ad Arpat studi approfonditi per conoscere e intervenire sui problemi ambientali. A chi da ultimo lamenta uno scarso presidio del territorio da parte della Regione, diciamo che non sa di che parla: il nostro territorio è presidiato e la Regione sta governando attivamente i fenomeni evidenziati da Arpat”.
Così l’assessore all’ambiente Federica Fratoni risponde alla denuncia dell’associazione Grig (Gruppo di intervento giuridico) che, commentando il rapporto Arpat sulle acque di fiumi e laghi in Toscana, parla di “smarrimento del buon governo del territorio” ed evidenzia alcuni dati negativi rilevati sui corsi d’acqua apuani Frigido e Carrione.
“Invece per quanto riguarda l’impatto dell’attività estrattiva delle cave apuane sui fiumi della zona – prosegue Fratoni – ci fa piacere che l’associazione Gruppo di intervento giuridico citi il progetto speciale varato dalla Regione e finanziato con oltre 1 milione e 400 mila euro. Questo progetto è la conferma dell’impegno della Regione in prima linea. Il piano prevede, infatti, un’intensificazione degli strumenti di controllo, aumento del personale e più controlli in cava: un’attività che mai prima d’ora era stata fatta con queste dimensioni e che ha fatto fare un salto di qualità all’attività di prevenzione e tutela ambientale. E’ in questa direzione che vogliamo continuare a lavorare con l’obiettivo di migliorare la qualità ecologica di fiumi e torrenti”.