FIRENZE – La decisione dell’azienda di chiudere la storica sede della Ciano Trading & Services, di Livorno, licenziando i 16 dipendenti è stata al centro dell’incontro convocato dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini al quale hanno partecipato i vertici aziendali, il Comune di Livorno e i sindacati.
L’azienda Ciano Trading fa parte di un gruppo presente a livello internazionale che conta circa 1000 dipendenti di cui 16, appunto, nel sito livornese, specializzata in servizi di catering a supporto di enti pubblici, amministrazione militare, organizzazioni internazionali dalla Ue all’Onu.
Nell’incontro si è dovuto prender atto della volontà dell’azienda di non rivedere la decisione presa e di procedere con i licenziamenti, motivati, a suo dire, dalla forte riduzione dei volumi di lavoro nel nostro paese e del fatto che quattro hanno dato le dimissioni in questi giorni. Simoncini ha chiesto che il confronto con le organizzazioni sindacali punti a facilitare, da parte aziendale, forme di ricollocazione dei lavoratori in altre attività o trovare comunque modalità che consentano loro di affrontare con maggiore serenità la transizione e la ricerca di una nuova occupazione.
Il confronto continuerà quindi in sede sindacale e in caso di mancato accordo presso l’ufficio di Arti a Livorno, ma la Regione continuerà a seguire da vicino la vertenza. Simoncini ha concluso auspicando che si possa raggiungere quanto prima un accordo che risponda alle richieste dei lavoratori, confidando nella capacità di dare una risposta positiva ai 12 lavoratori da parte di un gruppo che ha oltre mille dipendenti, interessi o con organizzazioni internazionali e stati in diverse parti del mondo e dichiara oltre 60 milioni di fatturato annuo.