Giorno del ricordo, Matteo Salvini polemizza: “Gli istriani erano i veri esuli”. Celebrazioni in tutta Italia

“Questi erano nostri fratelli, questi erano veramente nostri concittadini che scappavano dalla guerra, dal terrore e dalle persecuzioni. Questi erano esuli”. Lo ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che stamani ha visitato a Trieste il Magazzino 18, lo stabile del Porto Vecchio che raccoglie oggetti e memorie degli esuli giuliano-dalmati. La visita di Salvini ha preceduto la sua partecipazione alla cerimonia triestina del Giorno del Ricordo, in programma al monumento nazionale della foiba di Basovizza. Salvini è stato accompagnato dai membri dell’Istituto di ricerca per la cultura istriana, che gestisce il Magazzino. “Questa è storia – ha commentato Salvini – onore a chi l’ha tenuta viva per tanti anni, dispiacere perchè hanno tentato di nasconderla, e anche oggi qualcuno cerca di farlo. Purtroppo, per la stragrande maggioranza dei giornali, delle tv e radio italiane, questa giornata non esiste, queste persone non esistono e questa è una vergogna”.

Celebrazioni in tutta Italia. Centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti, riempiranno gli scranni dell’aula di Palazzo Montecitorio oggi dalle 11, in occasione della celebrazione del Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. E insieme a loro, i tanti componenti delle associazioni degli esuli.
La manifestazione – moderata dalla giornalista Lucia Bellaspiga e trasmessa in diretta da Rai2, dal canale satellitare e dalla webtv della camera – sarà aperta dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte dell’orchestra dell’i.S. G. Moscati di Sant’Antimo e del coro dell’istituto Comprensivo statale Giovanni XXIII, diretti dal maestro Donato de Simone. Farà l’intervento introduttivo la presidente della camera, Laura Boldrini.

A seguire prenderanno la parola, il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Angelino Alfano, Davide Rossi dell’università di Trieste, Antonio Ballarin, presidente della Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. Sarà presente il presidente del Senato, Pietro Grasso.

Al termine della manifestazione, la presidente Boldrini e il sottosegretario all’istruzione, università e ricerca, Gabriele Toccafondi, consegneranno alle scuole vincitrici la targa del concorso promosso dal Miur e dalle associazioni degli esuli ’10 febbraio – nasce la Repubblica italiana senza un confine’. Il concorso è rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con la finalità di promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, di sollecitare l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’adriatico orientale. La cerimonia terminerà con l’esecuzione dell’inno alla gioia (inno europeo).

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